558 RIVISTA POPOLARE Ora egli è nato s tutto il mondo e la sua morte ha destato gli antichi rancori di quanti hanno sofferto la stessa opprespressione. Le sue scuole non saranno certo abbandonate e dappertutto ove si lotta contro preti si chiede loro conto della sua morte. Un tempo si uccise Gesù perchè eccitava il popolo. La storia si ripete finchè vi -sono sommi sacerdoti come Caifa e governatori come Pilato. Naturalmente i giornali clericali presentano la cesa come nno scoppio di cieco odio contro la religione. Ammesso che ciò sia, si deve chiedere donde è sorto questo odio se dalla religione o vall'avidità di potere dei suoi rappresentanti. Un simile odio da Rrusselle a Fiume e Palermo non si alimenta ài sè stesso. Ciò che chiamasi odio contro la religione è spesso invece un amore ferito e calpestato dal vero ideale de!la religione. Se un nomo com Ferrer divenne nemico inesorabile del cléricalismo, ciò dimostra appunto che egli non era areligioso; soltanto gli indifferenti a tutte le religioni sono indifferenti anche ai preti. L'odio antireligioso non può spiegare la tempesta che percorre tutti i paesi cattolici. Sono gli ebrei d i •massoni che l'hanno scagliata ! Si sa; quando non piace ai preti proviene da ebrei e masson~. Certo questi vi hanno parte perchè a ciascuno di essi può toccare la stessa sorte. Ma che poss11no ebre, e massoni contro la qualità dei preti e dei monaci e delle monache finchè questi ànno un briciolo di fiducia delle masse? Essi non hanno più questa fiducia e vogliono sostituirla coi colpi di fucile. A Parigi !a chiesa di Montmartre è custodita da cinque cani di polizia. Questi cani completano il quadro. Così si devono custodire le chiese I In un certo senso l'assassinio legale di Ferrer é cosa che riguarda la Spagna. ma vi sono avvenimenti di carattere internazionale. La chiesa che soppresse Ferrer è internazionale; non si deve meravigliarsi se l'agitazione che ne derivò è pure internazionale (Die Hilfe, ottobre. + Nicolò Fancello: Verso la rivolta dei pretoriani.- Impiegati ferroviarii, L,ttisti, maestri, magistrati, ecc. ecc.; è tutta una sequela di lamenti, di richieste, di minaccie. 1~ fenomeno a questi lumi di luna democratica assume forme sempre più acute. Non è ancora spenta l' eco del politicantistico sciopero dei postelegrafiicì francesi, in occasione del quale hanno strillato le oche del giornalismo internazionale che hanno preso sul serio gli ordini del giorno d:namitardi degli innocui impiegati parigini, e già ci troviamo m Itaì;a allè prese con un mondo di gente. Tutte brave persone del resto lè quali amano il progresso e la democrazia pcrchè l'uno e l'altra glorificano il 27 Jel mese, e sono sempre pronte a volgere gli occhi al sole dell'avvenire purchè questo fa:cia loro intravedere un moltiplicarsi di dicasteri burocratici e un arrotondarsi generale degli stipendi. I richiedenti so.1 molti , ma i Cl ntribuenti sono anche di più: con un p.o' di buona volontà si può sperare di accontentarli tutti.... salvo naturalmente a ricominciare da capo subito dopo. Abbiamo per ora turata la bocca ai professori universitari; persor:e serie quelle che non avrebbero mai ardito parlare ddle prosaiche questioni del ventre, ma che si son fatte un dovere di strillare molto, moltissimo, come lavandaie infuriate, per amore della scienza, di quella scienza cui il buon Rava (1m professore anche lui; e che professore!) non ha mancato di provvedere offrendo alle vestali del sapere 2 50 lirette a testa. Ora i professeri son soddisfatti e lo è tra gli altri l'insi 5 ne Puntoni che doveva essere già da prima un'illustrazione del nostro paese ma che lo è assai di più, dopo che ha proposto di fregiare il ministro della medaglia al valore ... dello stipendio. E' naturale quindi che ora si provvede agli altri aspetti sotto cui si presenta la grandezza della patria nostra adorata. Non v~dete guanto sia terrificante la piaga dell' analfabe - tismo ?... "€' una vera vergogna che lo Stato non provveda ... aumentando lo stiyendio ai maestri. [ quali maestri sono tanto amici dell'alfabeto che, doven'.io esprimere i propri desideri, sentono la necessita di scritturare per la propria associazione un presi·fonte non maestro, che serva da portavoce. Ora questi egregi signori minacciano nie:.temeno che lo sciopero generale, una cosa terrificante, secondo la loro autorevole opinione una cosa molto simile al finimondo I Naturnlmente il buon Rava il quale, da ministro d'Italia gual' è, conosce molto da vicino l'analfabeti~mo del suo paese sarebbe anche disposto ad accontentare g!i educatori dell'infanzia. Ma come fare? [I bilancio dt!llo Stato va a rotoli, il b:lancio dei comuni va a rotoli peggio che mai : una via senza uscita dunque. Ma non dubitate: se maestri strilleranno forte lo Stato provvederà. In un modo o in un altro, l'alfabeto sarà salvo. Ora poi corre a gettarsi in ginoccio ai piedi d1 Temi. Un'infinità di persone che hanno fino ad oggi amministrato giustizia si sono proprio ora accorti che la medesima è affatto inesistente. Scoperto il male, è facilmente trovato il rimedio. Una bella organizzazione, inspirata nd intenti m derni che non ha nulla di sovversivo e la giustizia può dormire tranquilla. Non è successo lo s:esso per gi' insegnarrenti delle scuole medie, non va succedendo una identica per i maestri? Dunque il Governo deve capire la situazione:e preparararsi da ora innanzi a fare i conti oltre che coi sottufficiali in attesa d' impiego anche con lo spetttro della rivoluzione magi trale e di quella giudiziaria. Che cosa succederebbe mai il giorno in cui i pedadoghi ab bandonassero il loro lavoro di preparazione di nuovi iltellettuali spostati e affannati r Evidentemente qualche cosa di grave perchè la nostra civiltà è ormai incanalata per la via della irregimenta·zione in tdl~ttualistica e burocratica. Ma rensano i maligni che il giorno in cui i maestri abbandonassero le loro cattedre diminuireabe sensibilmente il numero degli intellettuali e aumenterebbe quello dei produttori. Il ventre dell' umanità ci guadagnerebbe : dice una nota massima che è meglio un somaro vivo che t:n dottore morto. In questo caso poi la massima viene doppiamente a propo sito perchè il somaro è una bestia laboriosa mentre per esempio, l'addottorato gregge postelegrafico-turatiano non riesce a far giungere a destinazione un telegramma prima d'una tartaruga. Mo. torn~ndo al ventre, e certo che i maestri non ci pensano : se strepitano gli è perchè desiderano che la popolazione sia « illuminata •• La solfa è la stessa per tutti i funzionari : e ·sì promettono al pubblico che, per sublime devozione verso la patria, denunciersnno le magagne dell' amministrazion ~ : naturalmente essi parlano al pubblico perche il governo intimorito decreti la resa a discrezione. Una volrn le brillanti operazioni del genere si chiamavano ricatti; ora, che i tempi sono mutati, si chiamano sinteticamente « coscienra di classe »; se si tratta di impiegati; 1 dignità dell'ordine » se si tratta dei burocratici del codice. I postdegrafici francesi, poveracci, sono stati ingenui: hanno minacciata la rivo1..izione e... hanno stesa la mano. Ciemenceau, politicante più vecchio di loro, ha eapito la situazione e li ha vinti sullo stesso terreno di ipocrisia : s'è gettato in ginocchio davanti a loro implorando perdono e ..... li ha destituìti. Naturalmrnte subito dopo, un nuovo politicante, giunto al potere attraverso le invocazioni focose dello sciopero generale
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==