542 RIVISTA POPOLARE non ha ferro in abbondanza e quel poco che ha non può utilizzarlo come vorrebbe perchè le manca il combustibile per gli alti forni; l'Inghilterra è ricchissima di ferro e del combustibile per trasformarlo L'Italia possiede due colonie di poco più di un milione di abitanti che le costano dai 500 ai 600 milioni; l'Inghilterra ha un dominio coloniale di circa 350 milioni di abitanti-quasi quanto l'Europa tutta I - che le rende miliardi all'anno ..... Ma c'è di più ameni propugnatori del liberismo. La Germania senza possedere le colonie dell' Inghilterra, con una unità nazionale coeva a quella dell'Italia, ma con dieci anni di protezionismo in più e con molto carbon fossile e molto ferro tn più dell'Italia sta per raggiungere in pochi anni, io 30 anni appena - perchè il protezionismo bismarckiano trionfò nel 1879 - il movimento commerciale dell' Inghilterra; le sta alle cakagna , ne costituisce lo spavento, le fa emettere il grido di allarme: Made in Germany! E ne ha ragione perchè mentre il commercio inglese dal 1879 al 1908 è cresciuto da 13 miliardi e 863 milioni di lire italiane a 24 miliardi e 250 milioni, quello tedesco nello stesso periodo di tempo è salito da 6 miliardi e 714 milioni a 19 miliardi e 472 milioni. Chi ha fatto camminare più rapidamente: il protezionismo tedesco o il liberismo inglese? L'uno è aumentato del 74 °/ 0 ; l'altro del 190 °lo l Questi imprudenti comparatori dell'Inghilterra coll'Italia, che dimenticano in modo così grossolano il canone della comparabilità statistica, infine, dimenticano che c'è un modo più esatto e più rigoroso di fare la comparazione ed è quello di farla in Italia tra due periodi diversi. Facendola in Italia questa comparazione si evita di dover tener conto della interferenza di altri fattori, che poss0no perturbare e modificare il decorso di un fenomeno equesto si studia isolatamente, o almeno si ottiene quanto è più possibile l'isolamento nello studio delle cause dei fenomeni sociali; cioè la diversa azione dei due regimi doganali. Questo studio comparativo si può fare magnificamente in Italia perchè nel nostro paese per 26 anni, dal 1861 al 1887, o da 16 anni a contare dal 1871 in poi, fu in vigore il regime liberista, da Cavour fatto trionfare non solo per le sue intime Lonvinzioni economiche, ma anche per alte convenienze politiche; cioè: per ingraziarsi la Francia e l'Inghilterra che proprio col Lrattato del 1860 avevano reso omaggio alle idee di Cobden; da 20 anni, dal 1888 al 1908, è in vigore il regime protezionista. Durante i due periodi : il cli ma, il suolo, la razza, la costituzione politica, la religione, i costumi ecc. sono rimasti identici e di pochissimo mutati; ciò che è mutato tra i due µeriodi, è stato il regime doganale, di cui si vuole trovare l'azione esercitata. E quest'azione oramai la conosciamo. Quale sia stato il decorso sotto i due regimi si può scorgere dall'aumento percentuale nella importazione ed esportazione nei cennati periodi. Perchè ~a comparazione sia più evidente l' abbiamo pesta anche: tra il 1883-87, che fu il quinquennio ultimo del regime liberista e il 1904-yo8 ch'è l'ultimo del regime protezionista e tra l' Inghilterra e l' Italia tra i tre quinquenni. Aum. o diminuiz. tra . )) )) » Importazione Italia Inghilterra 1871-75 e 1883-77 + 20 °lo + 5 °/ 0 l 888 9z e I 904 08 + 94 >l + 39 » 1883-87 e 1904 08 + 53 » + 53 » Esportazione Italia Inghilterra Auro. o diminuiz. tra 1871-75 e 1883 87 + 2 °/0 + 15 °/o ll • l 889 92 e l 904 08 + 94 » + 48 ll >> » 1883 87 e 1904 98 + 70 • + 30 » Da queste comparazioni risulta a luce meridiana: 1° che il nostro movimento commerciale camminò peggio che a passo di gamberi sotto il regime liberista; 2° che progredì rapidamente , al passo degli Stati più civili, superando quello della decantata Inghilterra sotto il regime protezionista. Inoltre vogliamo fermare l'attenzione su di. un ultimo e importantissimo mutamento cagionato dal regime protezionista; ed è quello delle varie proporzioni del genere dei prodotti importati ed esportati. """'Analizzando queste cifre si trova che alla importazione dal 1892 al 1908 le materie greggie neces sarie alla industria crebbero del 171 °/ 0 , quelle lavorate del 194 °/0 , -i prodotti finiti del 204 °/o ed i generi alimentari del 23.8 °/ 0 ; alla esportazione invece le materie greggie necessarie alla industria aumentarono nello stesso periodo del 35 °/ 0 , quelle lavorate del 95 °/ 0 , i prodotti finiti del 282 °/o, i generi alimentari deil' 81 °/ 0 • Non ci si fermerà abbastanza sullo aumento nella esportazione dei prodotti finiti del 282 °/ 0 tanto più elevato dello aumento della esportazione comi:lessiva : esso rappresenta tanto lavoro assicurato agli operai nazionali e tanto salario ad essi dato in più che nei tempi del liberismo; sicchè se essi sapessero ficcare lo viso al fondo dovrebbero confessare che alla elevazione del loro salario e del loro benessere ha contribuito almeno tanto il protezionismo, quanto la emigrazione e l'azione delle leghe di resistenza e degli scioperi. Infine va ricordato che questo progresso commerciale non è un fenomeno isolato; ma armonicamente si è svolto in una agli altri fenomeni bio-sociali ed economici, che possono meglio servire come indici di un miglioramento economico e sociale. Infatti accanto all'aumento del commercio si è notato in Italia: aumento nei salari, aumento nei risparmi, aumento nei consumi, aumento nelle entrate dello Stato, risanamento delle Banche, scomparsa dell'aggio sull'oro e del cambio sull'estero, aumento nella riserva metallica, considerevole dimi nuizione nella mortalità, ch'è un risultato demografico, che si può considerare come l' esponenre complessivo più esatto di tutti gli altri fenomeni. Il qundro potrebbe raggiungere le vette dell'ottimismo lirico se non ci fossero due fenomeni dolorosi, che depongono in senso contrario: l' emigrazione e l'aumento nei reati contro la proprietà; quest'ultimo fenomeno, d'altronde largamente compensato dalla forte diminuizione negli omicidi. --Ma questi due fenomeni sono connessi ad altre cause; ed in parte non piccola sono dovuti alla elevazione dello standard of /ife che in molte regioni è stata più rapida dello sviluppo dei mezzi per soddisfare i nuovi bisogni e dal risveglio delle coscienze: quelli che erano cafoni, e qm,si meno di uomini, hanno voluto elevarsi a dignità umana ricorrendo al delitto o all'emigrazione. Ancora. I progressi economici sopra indicati, per ragioni naturali e storiche, che qui spesse volte sono state accennate sono più marcati nel Settentrione e poco accentuati nel Mezzogiorno e nelle due maggiori isole; ora è precisamente nel Mezzogiorno e in Sicilia che più forte si è sviluppata l'emigrazione e si è aumentata la delinquenza contro la proprietà. mentre la prima ha avuto uno sviluppo pìù lento del Nord, in molte provincie del quale è anche diminuita la criminalità sopra indica~a. Un ultima parola affinchè il nostro pensiero non venga falsato dagli allegri liberisti. Avendo messo in rapporto il progresso commerciale, e correlativamente lo sviluppo di altri fenomeni economici, col regime doganale, non intendiamo affatto affermare I
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