RIVISTA POPOLARE 513 tare 10 Italia e riJotto ad qu;tlche cosa ~i1 disotto delle una burla indecente: pochade! La Rivista Nota. [I Giornale d'Italia, ,he ha combattuto la più bella battaglia in questa quistione c!elìe Conven;ioni marittime a proposito ddle aste ed a confusione di Schanzer che ha di chiarato non esservi contraddizione tra ciò che fa oggi e ciò che ha detto it:ri ha pubblicato questi eloquenti estratti degli atti parlamentari: LE METAMORFOSI DI OVIDIO in più canti ~ Se il pr getto del Governo ( Oonvenx'ani Piaggi·o) non sarà approvato, vuol dire che non scippiamo Jare un contratto, e ce ne andremo / ». GIO ITTT, intNruzione ::ill'on. Lnzzatto, sedu 1a alla Camera, 4 luglio. (fl progct'o dr,] Governo, c·oè Convenzioni Piaggio, non soìo non ò stato :1pµrovato, m::i è oram::ii ca duto; e il Governo è rimr1sto cocrontenwnte o dignitos::imente al poteri\). < J,a soluxione (contratto Pinggio) che vi abbfomo presentata, è a nostro giudixio la mi_qliore » . SCHA.NZER, discorso alla Camera, 3 luglio, (La soluzione era la migliore; e il Governo ne aveva tale profonda convinzione, cli.e l'ha abbandonata e completamento, radicalmente mutata). « Il ritardo nella risolitxione del problema dei servi·tii rnar1"ttimì ha già portato al paese perniciose eonsegnenxe. Qualunque ritardo ulteriore sarebbe colpa perchè metterebbe lo Stato in una eondixione insostenibile, ed esporrebbe il Paese al pericolo di vedersi priva,to a breve scadenxa dei più importanti e necessarii ser1)izii 11iar1:ttim:... » SCHA.NZER, discorso del 30 giugno alla Camera. (lo giugno qualunciuo ritardo era gindicato dal Governo una colpa, un disaRtro, perchè voleva far appro"are il moocani srno Piaggio a occhi chiusi o a tamburo battente. Ma poi il Governo accettò il rinvio dal giugno al novembre, n in solo, ma ora ha impiegato 97 giorni a bandire le aste e annuncia l'indugio della risoluzione del problema al 31 marzo). e Sarebbe ingenuità, sarebbe leg,r;erexxa imperdonabile abbandonare una Oonve1rxinneche è stata largamente studiata per gettarsi nelle braccia di nitovi offerenti ~ . SCHANZER, discorso alla Camera, 1. luglio. ('I'occava proprio al ministro Schanzer firmare l' avviso d'asta che è l'abbandono dolla Convonziene Piaggio o l'invito ai nuovi offerenti). e L'asta è cosa assolutamente impossibile» . SCHA.NZER, discorso 1 luglio alla Camera. (E ora il Mi 11 istero - che ha piena coscienza delle sue affermazioni o le rispetta con gran do scrupolo - ha bandito le aste ... che giudicava « assolutamente impossibili l)). « Il sistema dell'asta si risol'l)e f aci'lmente in un soliloquio dello Stato di fronte al qitale i concorrenti nulla potendo mutare al capitolato, sono indotti a disertare le gare. S'impone così per la ineluttabile logica dei fatti, il s1-stema della trattiva privata » . SCHANZER, discorso 30 giugno alla Camera. (Ora il Governo fnggo davanti alle sue dichiarazioni - e lo rimangia - come è fuggito alla Camera. Mai si è avuto spettacolo più triste e µiù umiliante di ritrattazione). <.: L'unica spiegaxione è che i signori Peirce e Parodi avrebbero fatto il servt'xio con quel medesimo mater1:ale che era stato già comprome!Iso dalla J.Vavigaxione Generale al Lloyd Italiano. Ma se questa è l' ipotesi, essa getta ima luce poco favorevole su questa offerta, e spiega meglio la linea di condotta seguita dal Governo.,. SCHANZER, dìscorso alla Camera, 30 gingno. (Allora l'on. Scbanzer mostrava di ritonuro scorretti i tentativi di altre ditte per ottenere il materiale compromesso al Lloyd dalla Navigìlziono Generale; e infatti l'on. Giolitti tentò di assicurare al Lloyd anche dopo il 31 dicembre quel materialo, ma il suo tentati··o fu bocciato. E' allora l'on. Giolitti finse di gradire la decisione della Navigazione Generale di tenero il materiale a disposizione di chiunque assumerà i servizii marittimi). « La Oonvenxione col Lloyd presuppone una Società anonima con im capitale di 20 milioni. Ora i signori Peirce e Parndi non sono una Società anonima, di più nella domanda non si accenna alla disponibilità di un qualsiasi capitale :& • SCHANZER, discorso alla Camera, del 30 giugno. (Allora l' on. Schanzer, desideroso dì evitare a qualunque costo le aste, sosteneva essere impossibile trattare con altri ohe con Società anonime aventi per di più disponibili dei grandi capitali. Oggi lo stesso on. Schanzer ha bandito le aste invitandovi a concorrere chiunqtte sia cittaJino italiano e faccia il deposito cauzrnnale ! Mutano i saggi). « Il modo con cui fu presentata la proposta Peirce e Parodi ha ingenerato nel Governo il fermo convincimento che qui si trattasse di una proposta fatta unicamente allo scopo di impedire la di'scussione e t' approva'X,ionedelle Oonvenxioni. E se i signori Peirce e Parodi, e chi per essi, conseguissero questo n.'sultato, essi avrebbero piena vittoria. Tutto si rinvierebbe un'altra volta e lo Stato sarebbe di nuovo senza difesa ... SCHA.NZER, discorso alla Camera, 30 giugno. (Viceversa, l'on. Sohanzer ha consentito al rinvio alle aste. cioè ha dato e piena vittoria >. com'egli diceva tre mesi or sono a coloro ohe volevano impedire l' approvazione delle Convenzioni, e naturalmente lo stesso on. Schanzer ha contribuito col rin rio a mettere lo Stato senza difesa I Il che non ha impe ito allo stesso on. Schanzer di rimanere attaccato al suo portafoglio come un'ostrica allo scoglio). « Allo stato attuale delle cose, con la vicinanxa del termine che non permette di provvedere se non col materiale p1·ovvisorio della Navigaxione, le aste sono cosa assolutamente impossibile > . SCHA.NZER, discorso alla Camera, 3 lug io. (E' precisamente l'on. Schanzer che a tre mesi di distanza ha fatto nna cosa ohe giudicava assolutamente impossibile, cioè a dire, ha bandito le aste). « Qualunque ulteriore rinvio sarebbe dannoso, pericoloso e affatto ingiustificato ,, . SCHANZER, discorso alla Camera, del luglio. (Naturalmente, lo stosso Schanzer ba accettato ìl rinvio eh' egli qualificava dannoso, pericoloso e affatto ingiustificato). ~ Le aste presuppongono la libera conoorrenza. Orbene questa libern concorrenxa oggi non esiste, perchè vi è il compromesso fra il Lloyd e la Navigaxione, che, dando il materiale al Lloyd, fa si che potrebbe concorrere il solo Lloyd •. SCHA.NZER, discorso alla Camera, del luglio. (E preci• samente per fare le aste sonza che vi potesse essere alcuna concorrenza al Lloyd l'on. Giolitti chiese alla Navigazione di tenere a disposizione del Lloyd per altri tre m si il ma• teriale. Dunque, il Governo, attaccandosi alla scappatoia dello aste, non aveva mai abbandonato P idea di f/4r riuscire vittorioso il Lloyd in una ga •a senza co correnti). e Non possiamo correre il rischio cli nunve gare, perchè anche quando la Navigaxione Generale assicurasse il suo materiale, non potrebbe assicurarlo che ad una sola ditta. Qiàndi la concorrenza non sarebbe possibile e, SCHA.NZER, discorso alla Camera, 3 luglio. (E appunto perchè non fosRe i ossibile h concorronza 0 le aste, accettate per assicurarsi la fuga, riuscissero nna burletta, l' on. Gio itti tentò di assicurare al solo Lloyd il materiale della Navigazione Generale) <.: Questo prirwiP7:odella divisi"one, dello sminuzxamento delle axiende ( in gruppi) è molto discutibile nel suo i·alore pratieo e non è acl,ogni modo il principio delle grandi naxioni marinare ,. . '
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