Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 19 - 15 ottobre 1909

RlVlSTA POPOLARE 521 medioevali sulle quali insiste lo stesso La...:assaane ? Si condannavano alla morte nei circoli non i delinquenti soli; me i prigionieri di guerra che nessuno vorrà confondere cogli assassini. E ad essere sbranati dalle fiere nelle arene furono dannati i primi e purissimi martiri cristiani ! Questi esempi antichi avrebbero un valore probatorio in difesa della pena di morte in nome della utili là sociale, qualorn si potesse dimostrare che essi valsero a rendere migliori gli uomini e a diminuire i reati pei quali essa veniva comminata ed eseguita. Ma a noi mancano le statistiche opportune per la dimostrazione; e <l,t ciò che sappiamo dall~. storia sul poco conto, in cui era tenuta la vit:1 umana se ne p11ò concludere che quella ferocia penale se era un esponente dei costumi o delle fasi di civiltà, alla sua volta contribuiva a peggiorarH o a mantenerli quali erano. Si pretende, che siano più conclusivi questi esempi e questi precedenti : _1.0 • L'Inghilterra colla costante e inesorabile applicazione della pena di morte è rius..:ita a vedere diminuire a proporzioni incalcolabili gli omicidi che non arrivano oramai ad 1 per 100,000 abitanti. Il principio della eliminnione darviniana ivi fu applicato largamente sin dai tempi di Elisabetta , sotto la quale ben 60,000 vagabondi furono impiccati. E' l'esempio su cui ha insistito il Garofalo. • 2° Tarde nella sua Philosophiepenale ricorda che nel 1775 ci fu recrudescenza di brigantaggio nei d~ntorni <li Parigi; si 3pplicò largamente la pena d1 morte e scomparve. Lo stesso avvenne a Roma sotto Sisto V (1590-1595): in cinque anni. ci furono 5,000 esecuzioni capitali, collo stesso benefico risultato ; e tutte le Repubbliche italiane furono prospere per la paura che ispirav,-100. 3.0 In Russia la mitezza penale incominciata sotto Pietro I. e l'abolizione della pena di morte produssero uno enorme numero di omicidi: circa 16 000 all'anno. ( Lacassagne ). ' 4. 0 La pena di morte colla Costituzione federale del 1874 in nome del progresso venne abolita in !svizzera; ma la opinione pubblica si ricredette e la Costituzione venne modificata nel senso che fu restituita ai Cantoni la facoltà di ristabilirla· ciò che parecchi di essi hanno fatto. ' 5. 0 La criminalità del Giappone va diminuendo. L'effetto della pena di morte si po_è vederè specialmente nell'isola di Formosa. Gl' indigeni ucci- ?evano e s_accheggiavano i Giapponesi; ma questi m tre• anm (1899-901) ne arrestarono e punirono colla morte 2,500. I Malesi di Formosa furono terrificati e i crimini diminuirono. Nel 1901 vi furono 1021 esecuzioni ; e si ridussero ~ 33 nel 1904. Adesso l' ordine e la tranquillità vi regnano (Lacassagne pag. 147). 6. 0 In Francia in questi ultimi anni benchè non sia stata abolita la pena di morte sono divenute più _frequenti le commutazioni di pena; questa eccessiva mitezza, divenuta sistematica sotto Loubet e Fallières, ha cagionato un aumento considerevole dei reati contro le persone , degli omicidi e degli assassini (Lacassagne ). 7.0 Infine, l'esempio più conclusivo in favore demantenimento della pena di morte viene oflerto d~ll'ltalia. lvi sono aumentati gli omicidi e i reati d1 sangue dopo l'abolizione della pena di morte specie nel mezzogiorno e nella Sicilia. Perciò, dice il Lacassagne, Garofalo e Lombroso si sono mant~nuti favorevoli al mantenimento della pena capnale. . I_l Laccas~agne, co~1c alcuni altri oratori e penalisti nella Camera de1 Deputati della Francia e nella discussione della Societègeneraledes prison ( riportata d?lla 'R._evapeenetentiaire mar_zo e aprile 1907) insistono sopratutto contro la sistematica mitezza. Non basta conservare iscritta nei codici la pena di morte, perchè questa conservi la sua efficacia intimidatrice bisogna che essa venga eseguita. Ora in Francia non solo il Parlamento dal 1825 i? poi ha ridotto continuamente i casi di applicaz10ne della pèna di morte; non solo il Giury calca la mano in favore della mitaza accordando le circostanze atten u:rnti ; nu a ridurre a nulla l' azione della pena intervil!ne il capo dello Stato esercitando con deplorevole generosità il diritto <li grazia. La curva delle commutazioni della pena <li morte e delle esecuzioni e quella degli omicidi in Francia da_l_ 182? in poi dimostra per. lo appunto questa esiziale influenza dello addolcimento della severità repressiva io forza dello esercizio del diritto di ara- ~ia. La pena di morte viene eseguita frequentem~nte m Inghilterra e gli omicidi diminuiscono ; viene commutata sempre più frequentemente in Francia e gli omicidi aumentano (1). Il Lacassagne che la severità vuole sistematica, e non contro i soli omicidi , non dimentica di segnalarne i benefici risultati negli animali e fa sua la conclusione paradossale di Prevost-Para<lol: « Più i costumi saranno addolciti e più sarà dif. << ficile pena diversa della ghigliottina per intimidire « gli assassini. » « La prigione e il bagno a misura che perdono << della loro durezza ispireranno sempre me110 or- « rore. Perciò oggi la pena di morte è la sola pena « compatibile coi progressi del sentimento umani- « tario » (op. cit. pag. 46). (Continua) DoTT. NAP. CoLAJANNI (r) L'aumento delle commutazioni non è fatto recente in Francia. Furo'.lo il 36 °/ 0 dal 1826 al 1830 sotto Carlo X, e dal 1830 al 1848 sotto Luigi Fili">po; il 39 °lo dal 1848 al 1852 sotto la second~ repubblica; ii 46 °lo dal 1852 al 1870 sotto Napoleone 3°; 11 65 °/ 0 dal 1871 al 1880 sotto Thiers e Mac Mahon e dal 1881 al 1900 sotto Grevy Carnot Faure· ·1 o/ ' , , t 91 0 dal 1901 al 1906 sotto Loubet. La clemenza venne eaercitrtta specialment in favore del!e donne. Ne furono de. capitate 45 dal 1833 al 1880; solo 2 dal 1880 al 19c5 (La cassagne pag. 146 e 141). Il carattere politico dellaemigrazionme eridionale insulare Chi sta bene non si muove, dice un proverbio; chi si mnovo - a meno che non sia un mattoide - sta male; e chi sta male - se non è un idiota - tende a migliorare la propria sorte e aspira istintivamente, se non alla ricchezza, certo all'agiatezza, a stare·meno peggio. Ogni avviso in contrario non è ascoltato; ogni ostacolo viene supera to od eluso. Ecco perchè , do po qualche anno di sosta, la nostra emigrazione ha una ripresa irrefrenabile. E poi lR.nostra emigrazione - che fra breve sarà

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