Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 18 - 30 settembre 1909

RIVISTA POPOLARE esigua.. La tendenza socialista rappresentata da Cabrini e dal maestro Foglia prevalse. L'avocazione della Scuola allo Stato è connessa col miglioramento economico dei maestri ; poichè è vano sperarlo dai Comuni, che sono stremati di forze e non sanno spesso come compilare i bilanci- specialmente nel mezzogiorno e nelle isole di Sicilia e di Sardegna. Qualche insegnante accampò preteue assolutamente sproporzionate alle condizioni dell'Italia; ma non trovò seguito Ubaldo Comandini; merita.mente, fu fatto segno a grandi feste e rieletto Presidente della Federazione ad unanimità. A Firenze tra i Professori delle Scuole Medie h discussioni furono elevate, non ostante le divagazioni e le ripetizioni inconcludenti inevitabili in questi c_asi e tanto più degne di nota in quanto non predommò la quistione economica. Nè lo poteva perchè da recente la loro condizione fu sensibilmente migliorata. Il punto più interessante fu quello della Scuola unica come avviamento agli studi superiori e si discusse in modo davvero esauriente sulla decadenza attuale, - ch'è sempre relativa - sugli interessi della cui tura, sull'indirizzo classico o modernista. La maggioranza si dichiarò favorevole alla scuola unica come raccomandava Salvemini, che fu l'inspiratore e vorremmo dire il dominatore del Congresso. Intanto nel pubblico è rimasta una penosa impressione pel fatto che lo stese,) Salvemini a Milano aveva sostenuto la. biforcazione iniziale tra studi classici e moderni. Se in cosi breve tempo mutano di parere coloro che studiano la questione f3) professo, non è leetto sollevare molti dubbi sul valore, molto relativo, dì queste conclusioni? L'apertura del Congresso di Firenze fu contrassegnato da un fiero discorso inaugurale del Prof. Moro, in cui investi aspramente Rava, il ministero della pubblica istruzione, il Parlamento. Anche i più decisi avversari del governo trovarono che il Prof. Moro non seppe conservare la misura. Hidfoola la sna sconfinata fiducia nel paese, come qualche cosa. di profondamente diverso dal Parlamento e dal governo. NOI + che di fatto essa non ha più che un valore storico, e nel movimento reale del partito socialista tedesco, rappresenta la dichiarazione sentimentale fatta. per un comodo di polemica, più cbe per seria e profonda convinzione della sua utilità. Del resto questo atteggiamento del partito socialista tedesco risponde in tutto e per tutto al concetto generale che della attività dt-1 partito si fanno tutti i socialisti di Europa. In Francia i socialisti-sieno pure i cosiddetti all'acqua di rosaaccettano la croce del potere; in Italia vi agognaro; in Inghilterra vi sono lontani- non per loro desiderio e così dappertutto. E' forae che il partito socialista si borghesizza? Ma , veramente, da che abbandonò il programma della internazionale ed accettò la lotta parlamentare, il partito socialista può dire di essere stato qualche cosa di diverso dell'ala estrema, dell'ultimo e più avanzato partito borghese? Intendiamoci bene, che non c'è in questa constatazione, o in questa domanda nessun senti111ento di offesa o di irrispettosità per il partito socialista. La borghesia fece la. Rivoluzione Francese, fece la indipendenza della Grecia, fece l'Unità d'Italia; e se la borghesia ha oggi i pennaioli inneggianti alla reazione spagnola , ha anche giornalisti, e scrittori e pensatori seri e dignitosi che considerano tutt'ora essere il progresso verso la libertà ed il benessere generale una condizione assoluta di vita e di svilupµo delle società future. Ed il partito socialista che rappresenta appunto la aspirazione verso queste future forme di sviluppo e di vita, ma ha cessato di essere sovvertitore potrà essere logicamente e giustamente quel partito destinato a raccogliere l'eredità di progresso dei partiti che lo hanno preceduto e lo precedono e via, via esauri~cono il loro compito, o logorano nella lotta e nell'attrito contro la esigenza della realtà e del progresso, le loro forze. l)Il congresso socialista di Lipsia dove ha trionfato su tutta la linea la numerosa frazione piiì temperata del partito è una prova evidente di questa affermazione. Non bisogna, considerando un movimento cosi complesso e ricco di tanti disparati fattori quanto l'incedere verso nna differente forma di organizazione sociale, non bisogna considerare lo svolgimento dei fatti sociali da un'unico e immobile punto di vista. Quello che ieri pareva impossibile, lo è oggi; ed il mutare, anche minimo, di uua legge o di una tendenza sociale Il Congresso soolallsta tedesco. - Il Con- reca seco effetti della cui portata si ha. coscienza solo gresso nazionale socialista tedesco chiusosi testè a molto più tardi e quando già il procedere della società Lipsia, offre materia ttd alcune osservazioni forse non ha subito la influenza profonda e àeterminante di coprive d'inte~es~e; non solo per ~e mozioni votate e per desti effetti diventati, a loro volta, cause Ora è avile constataz10m della forza ricchezza ed attività del dente che al congresso socialista di Lipsia si è avuto partito rilevate nelia relazione Molkemburg, ma altresl nella votazione ad unanimità delle mozioni Lippe e per il carattere di prat.icità che da quelle mozioni, e Bielefeld- sostenenti l'abolizione della festa del 1° da questo congresso deriva al partito socialista tedesco. Maggio - Lippmann - su la tattica del caso per caso Siamo lontani ormai - ed è forse un danno - dalle a proposito di alleanza e c.ollaborazione con altri pari~ealità che mos~ero_i lavorato!i del mondo al seguito titi - e col rigetto della proposta di Hengelbach - di Ca.rio Marx, ed i lavoratori tedeschi ad unirsi a della uscita dei socialisti dalla chiesa nazionale - e Bebel e Liebneckt, i pionieri del socialismo in Germa- l'approvazione dell~ tattica del gruppo parlamentare nia_. ~iamo lontani dalla formnla, alla quale i sinda- su 1~ q_uestione de~le successioni, si è avuta la prova cahst1 tenderebbero a tornare : l'emancipazione dei la- che rns1eme al fallimento della teoria catastrofica di vo,·atori deve essere opera dei lavo1·atori stessi cha fu Carlo Marx, il partito socialista ha abbondonate le an. uno dei capisaldi dello statuto della Interu~zionale. tiche sentimentalità rivoluzionarie, e nell'ambito delle E più lontani ancora siamo dall' altra ed anche più leggi tende, come ogni altro partito borghese, a trarecisa affer_mazione per cui il socialismo appariva non sformare quelle leggi stesse in un intento di libertà. solo come 11 nemico della organizazione della società . ~ l'insegnamento non giunge dal gruppo socialista borghese - fino ad un certo punto tale rimane tut- pm sparuto, ma bensl da quel partito che pur avendo t'ora - ma altresi come avente una tattica di guerra da lottare in condizioni più sfavorevoli è riuscito ad tut~~ ?ua che ~on gli consentiva accordi con partiti essere, pe_r numero di affiliati e per ricchezza il più polit1c1 borghesi. Certamente non si è ancora alla al- for~e degh aggruppamenti socialisti d'Europa. La releanza stretta con alcuni ~i questi partiti ~er _u-?tempo laz10ne presentata al congresso ne fa fede. Risulta da indeterminato e per sco~1 non, fi~o dal pnnc1 p10, defi- essa che i membri del partito sono ora 633,809 , con niti, ma s_edura tuttavia la teoria del caso per caso • un aumento cioè di 45 973. Esistono in Germ • 74 cosi che, idealm_ente,. ha se~pre valore di decisione n: giornali quotidiani e ;ocialisti , mentre nel 1~i~a ne sui:'rema la. delib_e~az10ne di_ Dresda condannante la k~ esistevano. 71; il Vorwaerts ha incassato dal luglio 1908 umo~e con I part1t1 borghes_1, 4.~esta _deliberazione è t: al giugno 1909 1,562,000 marchi ed ha avuto 1,4Dl 000 ormai tante volte per neces:31tà a1 tattica tra.isgredita marchi di spese, con un utile cioè di 111,000 ma;chi.

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