Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 18 - 30 settembre 1909

RIVISTA POPOLARE 481 comprensivo; li definisce cosi: e Sono considerati come e funzionari per l' applicazione della presente legge e tutti quelli che in qualità di delegati dell' autorità « pubblica , d'impiegati , di agent~, di sotto-agente, e oc,mpano in un servizio pubblico di Stato un ime piego perml.nente, rimunerato e che dà diritto evenc tuale ad una pensione di ritiro >. Con questa nuova formula è escluso tutto il personale delle Amministrazioni locali e tutte le funzioni gratuite. In base a questa definizione i funzionari e agenti retribuiti in tutto o in parte sul bilancio dello Stato nel 1907 erano: 608,511 e nel 1909 passarono a 643,389. Ma i funzionari dei dipartimenti e dei comuni non cessano di essere tali, almeno nei riguardi delle finanze; ed essi erano : 262,078 nel 1907; 371,002 nel 1909. Nel totale il De Foville, con altre rettifiche e aggiunzioni, pel 1909 li porta a 914,891, e aggiungendovi i ferrovieri di Stato a 970,000 in cifra tonda. e Un milione di funzionari su quaranta milioni di abita.uti appena! > esclama il De .l!-,ùville. e Questa cifra sarebbe spaventevole, dal punto di vista politico e finanziario, anche se noi non a vessi mo che dei funzionari esemplari , intelligenti , assidui e laboriosi, fedeli e incorruttibili, penetrati dei loro doveri più che dei loro diritti. E di questi funzionari ce ne sono ancora ...... Ma questa élite va diminuendo a misura che il numero totale aumenta. Ciò che prima era la regola, tende a di venire l'eccezione .... Cosl questo milione di emarginatori - emargeurs - in lnogo di essere la forza dello Stato, rischiano di farne la debolezza e la rovina > • Quanti sono i funzionari italiani? Noi non lo sappiamo. E quanto si applica ai funzionari nostri la tendenza al peggioramento constatata in Francia? Pur troppo sappiamo che questa tendenza esiste! + Noblesse obllge. - Ohimè ! quanto degeneri dagli antichi cavalieri, predoni si ma disinteressati, i Knights moderni della bionda Albione! I nobili Lorda toccati al borsellino sono diventati idrofobi. Eppure questi nobili Lords dovrebbero ricordare due cose non indifferenti nella discussione: 1a che il deficit è voluto da loro per le spese dell'esercito e della marina, e che il popolo ha pagato sempre le contribuzioni cbe gli sono state imposte senza mostrare mai tanta mala grazia; 2° che quando durante il governo conservatore del Balfour ci fu un avanzo in bilancio, codesto avanzo se lo presero i nobili Lorda preti e birrai sotto forma di sovvenzioni alla High Church, e di premi d' incoraggiamento alla industria della birra. E' vero che i nobili Lords, preti e birrai , promisero la fondazione di certi ospedali, le ammeliorazioni di certi a.Itri, e la diminuizione del prezzo della dorata bevanda; ma intascati i piccioli dimenticarono la promessa; si sa, in Inghilterra come altrove , avuta la grazia gabbato il santo. Dovrebbero almeno saper mostrare ]a dignità, in questa che non è, in fondo, che una piccola restituzione; dovrebbero sapere almeno essere nobili, e non strillare come oche spennate vive: via, noblesse oblige. E come, dimanda qualche onesto pennaiolo reazionario, vorreste che si lasciassero spogliare in silenzio? Ecco bisogna subito affermare che il bilancio di Lloyd George non rappresenta affatto una spoliazione. L'lnghil terra ha un deficit di oltre 400 milioni. Quel deficit deve essere colmato. Lloyd George aveva dne vie da scegliere : tassare i consumi del povero, o i lussi del ricco; colpire il piccolo commercio, la piccola jndustria, le piccole paghe, le minime rendite ; o attaccarsi alle rotonde eredità , ed alle grosse fortune; poteva tentare di cavar sangue dalla rapa; o di mungere la vacca grassa; ha preferito la seconda via, ha scelto il secondo metodo; chi gli potrebbe dar torto? Mettere le ma~i dove c'è qualche cosa si è sempre sicuri di metterle bene. E si noti che l'Inghilterra ha bisogno di essere difesa. I conservatori, i nobili Lords che non si aspetta vano la tegola di Lloyd George, vollero essi le maggiori spese militari; il governo liberale nicchiava , dichiarava che non c' erano mezzi; che quel che c'era bastava alla difesa. Ma i conservatori - i quali pensavano di trascinare il governo liberale ai loro fini di protezionismo - tempestarono su i loro giornali contro l'aotipatriottismo del governo liberale, l'accusavano quasi di tradi:nento, facevano balenare paurosa agli occhi del pubblico la minaccia. della flotta tedesca; alle affermazioni del partito liberale che ii denaro per maggiori spese guerresche non c'ora rispondevano : c'è il protezionismo. C'era cioè il mezzo per far fare il più delle spese ai poveri ed alle piccole fortune. Il governo liberale dovette cedere alle cosiddette neoessità della difesa, e prfparò le spese; e per prepararle cerca i fondi dove era possibile averne. E venne il bilancio di Lloyd George, bilancio che è un savio atto di amministrazione e di giustizia distribniti va. Ma non ci fu questo soltanto. Tutto l'atteggiamento del partito liberale, tende ora alla modincazione della costituzione della Camera dei Lords. Da che il partito liberale è al potere la Camera Alta è diventato lo strumento di guerra dei conservatori; essa impedisce, al servizio dei conservatori, ogni possibilità di progresso. La lotta che ei·a sorda, si è fatta ora aperta, appunto sul bilancio di Lloyd George. Non già che la Camera Alta abbia diritto di modificazione o di veto sul bilancio Inglese. Finv dal 1628 eon la famosa e Petizione dei diritti > i Comuni hanno tolto alla Corona ed alla Camera Alta il diritto di interloquire sul bilancio; ma il governo attuale, e lo ha dichiarato per bocca dei suoi membri più autorevoli Asquith, e Gladstone, Recetta la sfida dei conservatori e li chiama sul terreno elettorale. Terreno pericoloso? Affatto poichè ia Camera dei Lorda essendosi mostrata restia alle leggi operaie, alla Pensione per la vecchiaia, alla legge contro l'>1.lcoolisrnosi è ancor più alienate le simpatie popolari. Ora il governo liberale intende - se dovrà farlo - intende porre le elezioni generali sopra una triplice piattaforma: bilancio, protezionismo, modificazione della Camera Alta: ed è certo di avere la maggioranza elettorale cou se. Sapranno i conservatori evitare la burrasca, o sopportarne dignitosamente il rovescio ? Il vecchio proverbio della cavalleria dice : Noblesse oblige , ma a qnanto pare la cavalleria moderna non è più tanto nobile quanto l'antica e nonchè a fatti, neppure a parole. Certo se il governo liberale sarà costretto ad indire le elezioni, gli elettori scriveranno questa volta una significativa e risolutiva pagina d1 più sulla storia dell'Inghilterra. + I Congressi per la Scuola.- Sono stati diversi: uuo a Napoli tra i capi degli Istituti secondari; un altro dei professori delle scuole Medie a Firenze; ed un terzo a Venezia dei maestri delle scuole elementari. Il primo e il secondo avrebbero potuto fondersi perchè non sappiamo intendere fini e interedsi di versi tra i Presidi di Licei e di Istituti Tecnici e gli insegnanti delle stesse scuole. In ogni modo il primo è passato quasi inosservato e l'attenzione pubblica si è concentrata sui due ultimi, che sono riusciti davvero importanti. Di entrambi più dettagliatamente si occuperanno speciali collaboratori. Oltre la guistione ecouomica, che campeggia e giusta1ueute tra gl' insegnanti elementari, a Venezia si discusse sull'avocaziune della t,cuola allo ::ìtato e dell'alleanza della Federazione degli imrngnant1 colla Confederazione del Lavoro. I monarchici ebbero degli scrupoli ~u questo punto ; ma rimasero in minoranza

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