RIVISTA POPOLAKE 489 tesse stampare: <e Come abbiamo annunziato un mese, due mesi ra, lo sciopero è finito ieri ,,. La storia diventava lunga ed un po' ridicola; una parte degli informatori si slanciò sconcertata e vergognosa; qualcuno aprì finalmente gli oc..:hi pensosi. Era dunque uno sciopero di natura diversa, un nuo~o g~·andioso e~perim~n to sociale degno di molta med1tat.1011e.Sentirono torse allora il monito formidabile della classe che ascende con passo fermo nella storia. Berlino. FEDERICO V ELLA Il crimine di Zagabria Ah ! la cristianissima e feroce Austria, la nemica di ogui inJipendenza di popolo, non può dimenticare, non sa rinunziare agli antichi suoi metodi. Le abbisognano alcune vittime per far bene capire all' Europa che e essa la padrona alla Bosnia e della Erzegovina, per far bene capire ai Croati che nessuna speranza essi hanno di potersi sottrarre ali' odiato giogo degli Absburgo. E nulla meglio di un processo può se~vire_in questa occasione, e questo s~opo : nulla meglio d1 un processo per alto tradimento, che possa condurre diritto e sicuro se non spedito, alla forca. ' Ed ecco il processo di Zagabria. Si arrestano a caso, o quasi, 53 cittadini serbi della Croazia e si imbastisce contro di loro il voluto e necessario ' ' processo per alto tradimento. 1:Jn ubbriacone, un incapace, un falsario, un notono adultero, un pederasta giudici. Accusatore Giorgio Nastich una ianobile fiaura d . ' O b 1 agente provocatore, calunniatore e spia. Le accuse non reggono. Gli accusati le smentiscono, ci_tano fatti che distruggono ie affermazioni del Na_st1ch; chiedono testimonianze; la ditesa insorge m nome del sacro diritto della vita. Ma lo ubbriacon_e incorreggibile impone il silenzio ; l' incapace ch!ede multe e pene contro la difesa il falsario, l'adultero, il pederasta concedono. ' Le testimonianze favorevoli sono scartate le • 11' ' prove .contrarie a accusa non sono concesse. ~i sa_che i documenti presentati dal Nastich sono falsi ; s1 fa una colpa agli accusati della loro religione, degli emblemi della loro fede. La menzogna è evidente, il delitto che l' I. R. governo vuol perpetrare e manifesto a tutti: e un fremito d'orrore percorre l'Europa, ma che importa? C' e chi e ancora, pare, abbastanza giovine per portare nei meandri della nera anima incartapecorita il rimorso di cinque forche di più. -Perche dopo avere accennato che tutti e 53 gli accusati meriterebbero la morte l' I. e R. Procurat?re chiede. formaln~ente la estrema applicazione per crnque degli accusati. Adamo Pribicevich di anni 28 impiegato dello Stato ; Valeriano Pribi;evich fratello del primo, di ~nni 3~, professore di te~logia a Carlstadt ed Arch11n~ndnta; Joco Orescanin di anni 28, maestro popolare; Pietro Bekich di anni 28 negoziante e possidente; e Simeone A.' Ziokovich di anni 38, possidente. ' Per gli altri pene vafrrnti dai 10 ai 15 anni di carcere duro; quello che conobbero Contalonieri, Maroncelli, Pellico e gli altri martiri della indip~ndenza Italiana. Nè per gli attuali accusati, le prove Ji colpabilirà_ s<?no pi~ certe ~i quelle che fossero per Confalomen, Pellico e gli altri , che anzi... anzi i nostri veramente cospiravano, gli attuali serbi, almeno nella maggioranza degli accusati non cospirarono affatto. Ancora una volta : che importa? L'Austria, la cattolicissima Austria , ha bisoano ~i dare ~n esempio. Si sono scelte per compier~ la rnfame bisogna losche figure degne di stare accorto al boja, d' uno stesso livello morale di iui; anzi pensiamo, eh' egli e - forse - moralmente , meno marcio del presidente, del procuratore , dei giudici di codesto tribunale che passerà alla storia come un tribunale di mercanteggiata infamia. Dicono : Essi tutti, gli arrestati, fanno parte della Hovenskj Jug, gli accusati smentiscono, provano che non e vero: non importa. La forca aspetta il suo grappolo. Dicono : Essi hanno posto in opera mezzi tendenti a rompere l' unione delle provincie Serbe e Croate all'Austria, gli accusati provano la menzogna della accusa : non importa le celle vuote della galera vogliono inquilini. Nastich, questo turpe prodotto_ dell'immondo a~coppiame~to della fam~ col vizio , sbava ogni giorno, ogm ora durante 1 sette mesi del processo menzogne e calunnie, dice e si contraddice : aflerma e nega per tornare a negare ed afler!1!are: durante i sette mesi del processo la frode, la vigliaccheria, la turpe menzogna hanno per suo mezzo spaventato Dio e fatto arrossire Satana, per dare cinque corpi al boia: ed ecco all'ultimo momento - forse una resipiscenza ? Forse un grido, un senso di ribellione onesta, per una volta tanto nella coscienza? - ecco all' ultimo momento si sospende l'infame processo: arrivati al momento di pronunziare la sentenza : lo ubbriacone, il falsario, l' adultero, il pederasta tacciono: fanno un passo indietro : hanno avuto paura?..: Oh! che no ! In codeste anime Dio, coscienza paura, diritto, morte, virtù, infamia si confondono in una ridda della quale essi non sanno discernere che due soli termini: denaro e forca. La forca che oflre cadaveri a chi paga danaro. E dunque perche non la sentenza ? Perche si vuol coipire più sicuramente, in silenzio. Un giorno fra un mese e due l' Europa si desterà sorpresa da una notizia terrificante come un incubo. Ieri, diranno le agenzie ufficiose, il tribunale emanò la sentenza nel processo per alto tradimento. I cinque condannati son:> stati giustiziati stamani. E basta. Che fare? che dire allora? come protestare più? 1 morti son morti. Eppure vi son morti che son più vivi della vita stessa : e sono i condannati innocenti , i martiri dell' idea ; specialmente i martiri della indipendenza e della libertà dei popoli. Quei morti sono più vivi della vita stessa : essi parlano per il popolo (he tace: essi agiscono per il popolo che giace ; essi vivono preparando l'inevitabile ora. E dovrebbe saperlo il governo austriaco, che ne ha avute tante, di lezioni. M~ non sembr~ ~he sieno bastate, Oggi e a Zagabria, come fu 1en a Mantova e a Milano. Processi falsi, ferocia e forca. Usque tandem? A. AGRESTI Dirigere letter,.ee vaglia al Direttore On. Napoleone ColaJanni Castrogiova nn;
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==