KlVISTA POPOLARE 451 di morte se non ci fosse modo di sostituirla colla lunga reclusione, se non coll'ergastolo. Nè la sicurezza del lavoro, e perciò dei mezzi di susgistenza, che la società ba il dovere di procurare ai su0i membri per evitare rhe essi divengano delinquenti - dovrrn che noi riconosciamo con maggiore ragione in nome della genrsi sociale del drlitto- e a rui con vigoria di ar!!nmento, e limpidezza di acnme, l'Alt<,belli h::1. rosi Pgrrgi,1mPntE1 acctn11ato nella sna poderoRa arringa, qu.Rsi come enunciazione della ipotesi che se il Lag::rnà Rvesse avuto !-<Ìcnroil lavoro e i mPzzi di sussistenza, non avrebbe ucciso il Rossi, No; colle sue teorie antropo-logiche il lavoro non avrebbe Halvato il Laganà dal delitto, perchè egli era un epilettico , un anormale tipico, fatalmente predestinato al delitto ..... E allora, percbè, i socialisti. gridano all'iniquità? L'iniquità e la sperequazione penale ci sarebberc e ci sono Ci sarebbero se sono vere-e non abbiamo alcuna mg-ione di dubitarne - le dichiarazioni fieramente fatte dall'Altobelli nrlla sua arringa e ripetute nell::ì intervista citata, e io una corrispondenza di Guarino all'Avanti, sui metodi certi r:provevoli sulla deplorevole teatralità di certo censurabili, adoperati dal rappresentante della pn bblica accusa; il q 11ale, anche a sospingere i giurati a condannare, li volle tranquillizzare. sulla sorte dei poveri figli di Laganà assicurando che avrebbe provveduto alla loro esistenza facendoli ricoverare in un ospizio « facendo di un' opera buona , come dice l'inc tervista, una indegna mistifìc:-tzione , un mezzo per e aggravare la posizione del gindicabile >; cioè del padre. L'iniquità e la spereq11azione ci sono perchè i ginrati in nome dell'art. 47 del Codice penale hanno assoluto Olivo, Bisogni, il Dott. Blasi, C fariello: assol11zioni vergognose, anche se non vere le sospettate corruzioni dei ginrati. Perciò bisogna levarsi non contro la condanna di Laganà, ma contro le assoluzioni ricordate e tante altre ana,loghe; bisogna sopratutto invocare, che venga abolit,o l'art. 47 del Codice penale e trasformato in guiKa da non assicurare l'assoluzione dei delinquent,i. E contro tale articolo Colsijauni e tanti altri prima di lui e dopo di lui si Aono levati alla Camrra. Partendo dalla stessa condanna del Laganà , un socialista che profe,,sa i! dirir,to prnale, il Lombardi, nel numero della Propaganda, che contiene la intervista coli' Altobelli nell'articolo: Delinquenza e difesa sociale dopo essen;i rallegrato che i gi11rati non si siano macehiati di una nuova risoluzione anti-socinle espone opportunamente queste idee , cui noi ci associamo incondizionatamente. (t E' il vizio di mente la scappatoia abituale deila più temi bile delinquenza. Ed è enrrme che così sia: enorme che il legislatore-· neppure il riformista -vi abbia mai provveduto, almeno con un progetto di legge, diretto a riparare lo sconcio del codice zar.arddliano >1. « L' unica verità incontestabile della scuola lombrosiana è e he in foudo ogni delinquente sia un anormale, o nato o divenuto nelt' ambiente. E poichè la società dovreb~e essere composta di uomini normali, la pena serve a difenderla dagli anormali, isolandoli ». a Se così è, ognun vede quale follia sia stata quella del nostro legisla. )re, che preoccupato delle vecchie teorie del libero arbitrio, volle dichiarare non punibile colui che abbia commesso il delitto in stato di infermità mentale. Timidamente era stato proposto il ricovero dell' infermo di mente prosciolto in un m,1nicomio criminale come provvedimento preventivo, ma sorsero in Senato tali ragioni di classica opposizione che, come al solito, il ministro, rinunziando a quella ont:sta conces~ione che oveva fatta alla scienza , cor e ·et riparo, e scelst: queila sciocca via di mezzo per cui il prosciolto può esser consegnato all'autorità di P. S. cbe per osservazione lo fa ricoverare provvisoriamente in un manicomio ! n ~ Contro questo vecchiume un partito di redt:nzione come il nostro dt:ve insorgert: perchè la prima redenzione è contro la violenla sanguinaria cara alle folle e alie plebi ignoranti e ;,chiave. Può essi::rvi una violenza redentrice , ma è quella incoraggiata da un ideale, e che se passa maledetta dai contemporanei è benedetta dai posteri ~. « Ma la violenza nell'uno contro l'altro per ragioni egoistiche non può che essere contro ogni rispetto della vita umana, ch'è la base d'ogni redenzione e anche d'ogni anarchia. Che cosa mai è in fatti questa se non una ribe!li0ne o una concezione contro la stessa violenza dello Stato? » « Per andar dunque verso l'anarchia occorre armarsi contro la i,1Utile vana· egoic:tica viole"lza SA~guinaria e debellarla, isolanirla. E per isol11rla co11venie,1temenre occorre distrugg1::re tutto l'imqu > sisterna penitenziario nostro, ch'è la più grande vergogna della nostra ci viltà ». E preparandoci alla distruzione del nostro iniquo sistema penitenziorio, prepariamoci pnre a riformare i n0stri costumi giudiziarii, che sono caduti cosi in ba8so, da ~iustificare la rampogna di Carlo Altobelli, allorchè ebbe ad e::icla.mare che ormai ogni sentimento di dignità esula in una gran parte dei dibattiti penali. + La scope:rta del Polo Nord. -- E' l' avvenimento del giorno, di cui dubitano molti, e se ne occupa il n?stro Agresti. Il merito va a Cook o a Peary? Non entriamo nella contesa, che assume forme volgari di volgarissima concorrenza. Noi ci limitiamo a riprodurre q ni dal Corrie1·e della Sera: che !e toglie dall'opera di Fausr,ini sulle Terre pola1·i q neste date sulle spedizioni polari : 1607 1773 1886 1827 1854 1868 1872 1874 1875 1876 1882 1895 1895' 1900 1900 I 90 I 1902 1906 1908 1774 182 I 1023 1831 1839 1840 1842 1845 1874 1893 1894 1895 1899 1900 1902 1902 1902 1903 1904 1909 LE TAPPE VERSO IL POLO NORD Hudson Phipps Scaresby Parry Mortori Nordenskjold Meyer Payer Aldrich Markham L0ckwood Nansen Nansen Cagni Peary Svedrup Peary Peary Cook 80° 23' 80° 48' 3,0 30' 820 45' 80° 10' 8 I O 42' 820 9' 820 5' 82° 48' 83° 20' 830 24' 86° l 3' ss0 55' 860 33' 830 50' 81°20' 840 I 7' 870 6' 900 o' LE TAPPE VERSO IL POLO SUD Cook Bellingshausen Weddell Biecae Balleny W,lkes Ross Moare Mares Larsen Evensen Barchgrevink De Gcrlache Borchgrevink Drygalski Nordenskljold Scott Bruce Bruce Shackleton + 710 15' 690 53' 74° l S' 690 40' 690 1' 700 o' 78° 10' 670 5 I' 6~0 40' 68° 10' 690 IO' 74° 5' 710 36' 780 50' 66° 8' 66° 2' 82° 17' 700 25' 740 r' 88° 23' su nave au nave su nave su slitta su slitta su nave su slitta su slitta su slitta su slitta su slitta su slitta su nave su iolitta su slitta su slitt& su slitta su slitta su slitta su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su nave su slitta su slitta su slitta ~u slitta su nave su nave su slitta Dalle Ingiurie di Sorel a quelle di Carducci - Riceviamo e pubblichiamo voleu ti eri : Spezia, 6 settembre I 909. Egregio Pi·ofessore, In uno stelloncino della rubrica e Gli avvenimenti e gli uomini • è detto che l' autore non conosce il si-
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