474 RIVISTA POPOLARI:'.. lavoro dei fanciulli non hanno piena applicazione per quanto riguarda gli stranieri ed ha raccomandato l'istituzione di un ufficio che prenda nota in Elhs lsland degli arrivi dei ragazzi stranieri e ne segnali i~ numero e l'indirizzo all'autorità sco lastica. Per gli sdulti propone che le scuole serali restino aperte anche nella primavera e nell'estate, neile regioni, cioè, in cui è maggiore l'immigrazione di stranieri. E sia per i piccoli come per i grandi, la C,m1missione chiede che nelle s..:u~le sia dato più largo campo ali' insegnamPnto dei doveri e dei· diritti dei cittudini (civics), per preparare questa gente povera, incolta ed ignara dei costumi del paese, a vivere americ1,namenrn in America , ad osservare i regolamenti igienici e di polizia, ed a valersi di tutti i mezzi di tutela che lo Stato o la Confederazione ha messo a disposiz;one dei cittadini, c0n leggi i::d istituti aperti a tutti. Per quanto riguarda il collocamento e la distribuzione. degli emigranti, la Commissione espone di aver fatto dei sopraluo ghi nei cantieri e di aver rivelato che molte volte le condizioni fatte dal padrone agli operai seno assai sfavorevoli, che gli alloggi sono cattivi, le ore di laavoro soverchie, che si commettono abusi e irregolarità nella somministrazi )ne dei viveri e nel computo dei salnri. La Commissione osservò ananche che la segregazione nel cantiere e l'influenza del boss, se non impediscono l'americanizr.azione degli stranieri . molte volte l'ostacolano e la ritardano. Essa quindi fa presente la necessità che una rigorosa sorveglianza dello Stato sia esercitala anche sui cantieri. Circa il problema della scelta degli organi più efficaci per esercitare una completa tutela del!' emigrazione, la Commissione ha compreso che il decentrare e sminuzzare questa tutela nelle varie branches del!' amministrazione non avrebbé affatto giovato a renderla più efficace ed intt:nsa, ed ha quindi ritenuto opportuno acct!ntrare tutto il lavoro necesse rio in un Dipartimento, di cui propone l'istruzione, e che avrebbe il il nome di Dipartimento dell'industr-ia e dell'immigrazione. Giova mettere in rilievo il largo contrihut,) dato ai lavori della Commissione dai nostri Patronati e l'apprezzamento fatto da essa della loro attività a fa,ore dei connazionali. La Commissione ha accettato parecchie delie proposte e dei suggerimenti che furono sottoposti nel Memorandum presen tatole dagli istituii italiani I :'. '"Onato nel gen11aio 1909; specialmer-te le proposte e i su , • nti relativi alla ne.:essità di istruire gli emigrati ne'•~ .ngua inglese, di sottoporre a speciale sorveglianza i carr.pi di lavoro, di regolare la trasmissione all'estero e il deposito del danaro degl'immigranti. Talvolta la Commissione ha fatto suo non soltanto io spi rito, ma financo le parole del Memorandum, e a ripr0dotto quasi per intero il Memorandum presentato nel dicembre 1908 dagli uffici di patron11to italiani alla Federa! Commission on Country Li/e (del guale era stato a suo temro inviata copia al segretario della Commission of lmmigration). La Commissi\Jne riporta pure , citanfole, alcune notizie fornitele dall'lnvestigation Bureau circ~ gli abusi di cui sono spesso vittime i nostri connazionali in questo paese. Parole di vivo elogio ha finalmente la Commissione per le istituzioni delle Camp Schools fondate dalla Society Jor Italian Immigranti. Premesso che l'iniziativa di Miss Sarah Moore per l'istituzione di queste scuole non ha potuto finora dare tutti i frutti che se se speravano per la mancanza dci mezzj necessari, la Commissione rileva che un risultato pratico di tale iniziativa si è avuto col concorso finanziario dato ad essa dal Governo italiano. La Champ Sclwol istituita ad Ashokan Dam, osserva la Commissione, è la miglior prova della bontà dell'istituzione. La scuola è nello stesso tempo diurna e serale. L' edificio è di tre stanze e fu app<'sitamente costruito dagl' imprenditori, che provvedono anche al riscalda nento ed al\' illuminazione dei locali. Dopo avere accennate minutamente al funzionamen1o di questa scuola, la Commissione ossava con compiacimento come essa serva di luogo di ritrovo ai lavoratori e alle loro famiglie. Vi si danno feste, rappre~enrazio~i drammatiche e vi si cele~rano nei loro iinn1versari gli eroi f",..i i granJi uo - mini del paese di origine e del paese di n:·siste~za degli emigranti. Queste scuole furono istituite per l'insegnamento della lingua inglese, ma gl'insegnamenti non si lasciano sfuggire occasione per istituirli circa i doveri dei cittadini , il sistema e le con• dizioni de lo Stato e i costumi del paese che li ospita. La scuola può anche giovare ad una maggiore intesa fra gli operai e coloro da cui dipendono. Dove la differenza delle lingue contribuisce ad alimentar~ il sospetto e il malinteso, la Commissione osserva come sia evidente l'opportunità di avere una persona meno interessata del padrone per dare consigli e sug• gerimenti all'operaio. Il signor Edward B. Whitney, che dissentendo dalle conclusioni del!a· grandi! maggioranza della Commissione, presentò una relazione per suo conto, per dimostrare che non vi è bi sogno di un ufficio speciale per l' immigrazione, osserva per altro che anche quelli fra gl'immigranti che più necessitano di aiuto e di tutela, hanno trovato quanto loro occorreva in in istituti fondati da connazionali. E cita ad esempio gli ebrei e gli italiani che have efficient societes /or the assistance of theis people (hanno società che assistono efficacemente i loro connazionali). L'art. 7. del Bill proposto dalla Commissione per l' istitu• zione del dipartimento dell'industria ·e dell'immigrazione sta• bilisce ~he esso coopererà con gli uffici d'immigrazione e di collocamento federali o dei vari Stati e con tutte le istituzioni pubbliche e filantropiche fondate per la distruzione e l' im. piego degli stranieri. Ora, i patronati italiani hanno dimostrato alla Commissione sione come essi fossero pronti a dare la loro cooperazione , prima ancora che fosse chiesta. Ma tutto il lavoro compiuto dalle varie Commissioni federali o statali creat..: per lo studio della disoccupazione e della h1migrazic ne ha provato come i I popolo americano non ostacoli l'op, ra degli stranieri, diretta a tutelare ed avviare al lavoro i propri connazionali ma sappia anzi apprezzarla riconoscendola giovevole anche ai propri in teressi. (Bollettino dell' Emigra:rione n. 6. 1909). + Domenico Orano: Il cinematografo e- l'educazh>ne. E' c<'nvincimento radicato da qualche anno che il cinemato grafo possegga un non comune potere educativo. Per guanto non vi sia nulla di attuato ancora, governo e municipi hanno stanziate somme per cinematografi scolastici ... E' I' antica lanterna magica messa In azione dalla corrente elettrica e eh' è stato potente mezzo di cultura scolastica in Francia, in Germania, ed· in Svizzera. La cinematografia, suscitando agli occhi degli spettatori tutta la visione del vero dinamico, variato, rapido , esatto, finisce per diventare la distrazione più interessante dell'epoca nostra. Le statistiche dimostrano il crescente, fortunato ditfond<Jrsi dei teatri cinematografici. Purtroppo non sempre le pellicole rispondono alle esigenze dell'arte e della verità stodca. Occorrerebbe prepararne improntate alla vivezza delle scene del vero, suggestivamente educatrici e realizzanti un alto scopo morale. 0.;correrebbe che non la sola speculazione guidasse le società che si costituiscono in Italia. Anche le società fondate con capitali cattolici, accanto agi i spettacoloni cristiani d'occasione I imbandiscono rappresenta•
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