Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 17 - 15 settembre 1909

472 R!VlSTA POPOLARE donne da ogni idea eccessivamente conservatrice. Sir Roberto Stout, che fu a lungo primo ministro della Nuova Zelanda, attesta che il votò seppe strappare le donne del suo paese dalle idee strettamente confessionali. L' opera del voto si esplicherà nella difesa degl' ìnteressi legittimi del sesso femminino ; e pure anche nel senso di elevare la moralità politica, in favore delle grandi riforme umanitarie. Il fatto stesso che le donne ubbidiscono più alle ragioni del sentimento che a quelle dell I interesse personale, può essere d'indubbio giovamento all' evoluzione politica e alla civilizzazione. I progressi dell'umanità non potranno con• seguirsi che mediante l'ascensione di nuove classi, imbevute di un nuovo ideale. Quel suffragio sostituirà una grande forza messa a aervizio della pace mondo. (Les documents du p1·0grès, luglio 1909). H. Paersinen : Il voto aJle donne 1n Fflandla. - Tutta la popolazione filandese ha dato ìI suo appoggio P \ voto politico per le donne. Il solo punto in cui le idee eran divise era questo: l'effetto che il voto stesso avrebbe prodotto. Il Governo resistette. Ma le donne seppero organiaarsi e reagire. Secondo la legge filandese, la donna perde, sposandosi, molti dei diritti, che essa godeva prima. Il marito ne amministra la fortuna e la rappresenta in tutta. Bisognava dunque modificare questa condizione di cose, salvo ad arrivar poi al suffragio, nel quale convergevano gli sforzi delle femministe. Queste si affidarono al partito sociale democratico, come quello che sembrava piu adatto al conseguimento del programma minimo. Le donne presto divennero propagandiste ardenti d'idee socialiste e del voto politico per esse. Questo compito fu facilitato dalle abitudini di vita, eolà prevalenti. Nèlla borghesia filandese non è raro il caso, per esempio, di vedere il padre, la madre e tutti i figli più adulti intraprendere delle tournèes a favore del proprio partito. In Filandia, quasi scm1,re, i membri di una famiglia appartengono tutti allo stesso partito. La vittoria femminista fu guadagnata, dopo vivi contrasti. La Dieta filande se contava già, nel 1 707, ben 19 rappresentanti del sesso femmìnile; e ne contava 25 nel 1908. Tra le elette oggi si contano una ispettrice del lavoro, una direttrice di ufficii di collocamento per gli operai, due cameriere, due operaie delle fabbriche e una dottoressa. La metà è costituita da donne maritate e da buone madri di famiglia. Le deputatesse non si limitarono ali' attivissima partecipazione ai lavori parlamentari. Esse presentarono anche dei disegni di legge, intesi alla creazione di Istituti municipali per l'educazione dei fanciulli poveri e abbandonati; e alla organizzazione statale del!' assicurazione materna. Quest' ultima avrebbe assicurato alle donne tncinte o lattanti il riposo necessario al loro stato. Ad esse, per 14 settimane, si sarebbe data una indennità uguale al salario medio quotidiano. (Les documents du progrès, luglio 1909). K. Pritch.u·d: Il movimento femminista ne1l'Australla. - Da oltre vent' anni, la Nuova Zelanda riconobbe il diritto elettorare alle donne. I felici risultati della riforma . ' tndussero tutta quanta la Federazione australiana a mettersi per questa via. Oggi tutte le donne dell'Australia sono equiparate alle donne nell'esercizio del voto. Le donne del popolo si sono organizzate orientando la loro opera verso i socialisti. Fortissima è la Lega rta{ionale delle donne australiane, alla quale appartengono le donne della borghesia. Essa ha tendenze conservatrici ed esercita molta influenza in tutti i partiti borghesi. Questa lega ha un esperto carattere di opposizione a quelle consimili, che si orientano verso il socialismo, Tra queste primeggia quella diretta da Vida Goldstein. L' introduzione del voto alle donne non ha prodotto cambiamenti sensibili nella situazione dei partiti. La ripartizione dei voti femminili sui partiti socialista, conservatore e liberale è, su per giù, la stessa di quella dei voti mascolini. Sotto l'azione delle donne, sono state votate molte leggi benefiche, sopratutto quelle contro l'abuso delle bevande alcooliche e del giocq. Esse non furono estranee all'approva• zione della legge sullè pensioni per la vecchiaia e a quelle sulla legislazione operaia, sul salario minimo e sul lavoro delle donne e dei fanciulli. Il suffragio delle donne ha anche sollevato il livello morale dei deputati di esso mascolino, poichè nella scelta di essi si tiene anche conto del loro tenore di vita e della loro pr0bità personale. Anche coloro che han propugnato il voto delle donne sostengono che i benefici effetti di esso non si sono fatti sentire del tutto. Pensano costoro che l'azione educatrice del voto andrà molto più in là, quando si sarà diffusa la maturità politica e si potrà operare con uno spirito ancor più lucido, ancor più libero di pregiudizii. Le madri delle future genera ,ioni australiane, istruite a questa scuola, sapranno infondere nuove energie ai loro figli. (Les documents du progres, luglio 1909). D. Madeleine Pelletier: Il femminismo e i suol mi• liti. - Il femminismo francese non è , come il britannico, organizzato in un grande partito; ma non per questo ha man - cato dt far la sua strada. Quando, l' anno scorso, la profes :sione di cocchiere fu aperta alle donne; il sesso mascolino-- sempre tanto generoso !- le coprì di contumelie. Gli uomini, i quali approvano che la donna lavori 12 ore per guadagnare una sola lira, non consentono che essa guidi le vetture pubbliche, ove si lavora otto ore sole, dietro compenso di sei lire al giorno. Sono le solite manifestazioni dell'egoismo sessuale, di cui gli uomini avrebbero motivo di arrossire. Gli ostacoli al progredire del femminismo non derivano soltanto dall'orgoglio degli uomini, ma pure dalla naturale timidezza delle donne. Queste sono state educate per la servitù, la loro mentalità è tutta foggiata in questo senso e non sanno parlar forte, con coraggio, con ardimento. Sino a poco tempo fa, le rivendicazioni d~i gruppi femministi erano molto vaghi. Ciò non ostante, un pensiero comune univa tutte le donne. Disprezzate dagli uomini, che riserva vano a sè stessi le professioni di legislatori, di giornalisti, di editori, ecc. esse soffrivano per le speranze deluse. Le donne erano paragonabili agli ebrei dei tempi andati. La vita libera, come vien condotta da tanti uomini, sembra immorale a molte donne. Le nubili, anche d'età matura, si guardano bene dall'uscire troppo spesso, per non far parlare portieri e vicini. Le donne che vivono senza uomini s'annoiano, intanto, orribilmente; moltissime si procurano un amante , solo per potere uscire con un compagno. Questi pregiudizii han facilitata l' opera degli uomini, opera intesa ad impossessarsi del corpo delle donne. In presenza di:gli uomini, le donne - pur quelle emancipate-prendono l'aria di bambine. Non osano esi:,rimerl! le loro o,-inioni, o non vi insistono se 11nuomo le contraddice. Malgrado tutto, le idee femministe non han mancato di diffondersi sempre più. Venti anni fa, solo pochissime osavan parlare del diritto di voto. Oggi se ne parla dovunque e non manca qualche s1.1ccesso. L' evoluzione delle idee condurrà, seoza dubbio, al trionfo completo del femminismo. (L es docu - ments du progrès, luglio 1909). F. Magade: Femminismo rurale. - In Francia , 6,029,707 donne esercitano una professione. Qualche centinaio pratica la medicina , e qualche centinaio si dedica alla letteratura. V' è poi un discreto numero di artiste : 4320; e ben

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