RIVISTA POPOLARE 385 Segnato loro l'uso ed il potere dei giornali. Le ferrovie hanno reso facili e poco costoso le comunicazioni e la nostra amministrazione tende con molti mezzi a fore scomparire I... differenze di costo. L' amore r;uscirà a r,1n:1pere le barriere delle caste. Chi ha veduto l'amorevolezza , le cur~, la devozione, l'oblìo di se dei giovani ufficiali Inglesi, civili e militari, nelle epidemie del colera, nelle regioni desolate dalla carestia, potrà negare la grande e benefica influenza che questa loro condotta nqn potrà a meno di esercitare su gli abitanti ? È evidente che i pensieri degli fndu educati e no s<no saturi di nuovi ideali. Ii concetto ,3ella Provvidenza di Dio è mescolato ad insegnamenti idolatri. L' idea Cristiana dd rispetto della vita umana sta demolendo il rispetto antico degli indiani per la vacca sacra ed il serpente miracoloso. La capacità di educare i non Bramini si manifosta evidente, ed il governo Britannico dell'india fa di tutto pt.rchè le basi di questa educazione sieno quanto più si può solide e razionali. Vi può essere, c' è anzi irrequietezza. Ma questa non può e non deve essere confusa con i tumulti della Russia, della Persia o della Tur - chia. In questa terra la inquietudine è provocata dal popolo che tende a liberarsi dalla oppressione delle sue caste superiori , ed a raggiungere il bene che le leggi Inglesi arrecano ali' India. Nell'India se gli agitatori riuscissero ai loro scopi e gli Inglesi ne fossero cacciati, questa cacciata e quella vittoria si tradurrebbero in una violenta reazione , nel dominio assoluto di quelle caste superiori che fino ad ieri oppressero il popolo e vorrebbero opprimerlo ancora. (Giri's Ow11P.1per, Luglio). + .J. Thery: Le contraffazioni delle opere letterarie fatte dal Clnematog·rafi. - Un arr.:sto della prima Corte di Appello di Parigi dd 12 maggio 1909 , presi - dente Forichon, ha prodotta vivissima impressione nel m ndo letterario. Si tratta del processo intentato dal signor Giorgio Courteline contro un fabbricante di -films. lJ tribun,dc civile della Senna, presidente Le Berquier aveva data ragione al Courteline che intt::ntava causa p'r la contraffazione di Barbouroche in un films prc.sentato al pubblico col titolo: Joseph, la /emme nous trompe. Diamo i principali atte;:sochè ddla sentenza del Tribunale della Senna : Attesochè la pellicola cinematografica su!la quale son riprodotte, per mezzo di fotografie successi ve, le di verse peripez;ie sia di un'opera drammatica, sia d1 una feerie, di una panta - mina . o di un' opera· e che è per sè stessa leggibile e comprensibile da tutti, dev' essere considerata come edizione che cade sotto la sanzione della legge 19 e 24 luglio 1793 ; Attesochè, se la proiezione cinematografica è in assenza del dialogo, assolutamente impotente a riprodurre in tutta la sua finezza e sfumature l' analisi di caratteri, lo studio di psicologia, essa può, in certi casi, pur non npr.odu..:endo che scene animate d'ordine puramrnte materiale, ccstitLdre una rapprt:• sentazione nei termini della legge 13 e 19 genn9.io 1791 se fa rivivere davanti gli occhi dello spettatore mercè lo sviluppo di quadri successi vi , l' opera del!' autore. Che , su tutto , le fèerie, le pantomine, le opere con messa in iscena si prestano particolarmente alle proiezioni cinematografiche; Attesochè un autore non saprebbe rivendicare un diritto esclusivo di proprietà su di una idea presa in sè stessa , appartenendo questa , in realtà al fondo comune dd pensiero umano ma che non saprebbe esser lo stesso per la composizione del soggetto , la combinazione degli episodi pei quali l' autore presenta una idea al pubblico sotto una forma con• creta e gli dà vita; che la creazione sulla quale un autore drammatico può pretendere un diritto di proprietà consiste , al di fuori della forma materiale che dà a questa concezione nel concatenamento delle situazioni e delle scene, vale a dire nella composizione del piano comprendente un punto di partenza, un'azione ed uno scioglimento ; che ogni attentato contro questo monopolio di sfruttamento, sotto qualunque torma si dissimuli, costituisce la contraffa .. zione ..... Questa decisione fa grande onore al magistrato che l' ha resa. Essa è non solamente perfetta dal punto di vista giuridico ma inoltri! testimonia di un altn e sano apprezzamento dd diritti della proprietà intellettuale. C'era da sperare che questa decisione divenisse definitiva e costituisse un precedente in vece, contrariamente ad ogni previsione, la Corte è' Appello, presidente Forichon , ha infirmato il giudizio e dettate regole tanto nuove quanto stupe• facenti. L'arresto, in fondo , dice che sicc0me le scene svolte dal film appartengono al fondo comune del teatro e del romanzo ( un tale che ricevt: notizia che- la moglie lo tradisce, corre a casa e la moglie chiude l'amante in uno stipo, l'amante scappando dalla finestra cade addosso ad un secondo amante che aspetta il suo turno); che la forma colla quale Courteline ha rivestita l'idea del suo lavoro è restato fuori della pantomina cinematografata;-che lo studio del carattere psicologico di Boubouroche non ha potuto essere riprodotto da un meccanismo muto;-che nella pantomina non è restato che il sog.-etto sen1a la maniera personale colla quale è stato tr,ittat() dal Courteline respinge il ricorso non trovando la contraffazione. Teoria singolare che costituis ·e la negazione dei più incon testabili diretti. E' evidente che la creazione del!' autore comincia dal soggetto. E' da qurnto che si deve cominciare. Lo strano responso della Corte di Appello è stato oggetto di ampie critiche e giuste. Nel Journal des gens de lettres H. Buteau scrive un arti• colo che riassumiamo: 11 L'arresto è fondato su due constatazioni principali: 1° l'avventura che forma il soggetto del film fa parte del tondo comune del teatro e dei romanzo; 2° che si può rivendicare come personale soltanto la forma di cui si è rivestito il soggetto e questa forma-dice l'arresto - ne' dialoghi finamente condotti prima e dopo la scopert.i del tradimento. Secondo l'arresto, qualunque avventura, perchè verosimile, può far parte del fondo comune del teatro. Vi è in ciò una confusione incontestabile tra due tappe ben distinte della produzione intellettuale: l'idea che appartiene a tutti, e che non è suscet• tibile di privativa, ed il soggetto. Il primo che loro racconta la storia di un marito tradito non ha potuto appropriarsi quella situazione; ma colui che ha imaginato una certa avventura di marito ingannato con circostanze speciali ha messa la sua impronta personale al racconto. Egli ha il diritto del primo occupante, è in casa sua. Questione di apprezzamento? Sia I Ma essa pote'la esser meno dubia pel fatto che la casa cinematograti:a, era stata nello stesso tempo citata da Renè Wolff per contraffazione del Segreto di Pulcinella e da Ga - vault, De Cottens e Varney per aver contraffatto le Papa de Francine. Che miracolo vedere gli anonimi produttori delle Societa, cinematografiche incontrnrsi coi migliori autori drammatici, e proprio nelle loro opere che maggiormente piacquero. Ma a Courteline si è preso più del soggetto si è preso la trama. La trama è il soggetto più lavorato, preparato nei suoi partic,Jari e nel suo insieme al punto che dopo non resta quaz;i più nulia da fare: Il mio lavoro è finito diceva Racine quando aveva ultimato la trama, debbo soltanto scriverlo, Che resterebbe dunque più al Courteiine. Se I' avventura di Boubouroche è divenuto il dominio pubblico? Su che verte il suo dintto di proprietà? La Corte lo copre di fiori, ma lo spoglia .... » , Presso i giureconsulti l' accoglienza fu la stessa. Ecco la conclusione di una dotta critica dell' arresto , pubblicata nel Droit del 23 giugno; « L'arresto non trae soltanto la sua importanza dalle regc ·: impegnate ueila questione che giudica , ma anche dalle conseguenze che potrebbe avere. Non è da temersi, in effetti , che se ii dovesse considerare l 'arr~sto come definitivo per una questione di principio, tutti gli sforzi fatti da parecchi anni per fare ammettere , specia1mente dal lato internazionale, l'illegittimità degli adattamenti che copiano le opere drammatiche o anche semplicemente letterarie, togliendone l'impronta dell'Autore, non lo siano in pura perdita? Questa legittima preoccupazione ai è manifestata al con-
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