RIVISTA POPOLARE 381 buoni borsaiuoli (good pickpockets) in New York non dovrebbe sembrareprobabile, pure cio è certo >>. « Vi sono sette distinte linee di difesa, a cui_ri- « corre un criminale a New York per isfuggire alla « punizione. La prima è la soppressione dei testi- « moni o la fabbrica delle false testimonianze. Le « altre sono l'uso del denaro o dell' influenza colli « polizia o coi magistrati di tutte le sptcie e di tutti « i gradi. In ogni sezione (assembly district) crimi- << nale della città vi sono parecchi agenti della or- « ganizzazione politica democratica, che funzionano « (watching) continuamente per fare sfuggire il delin- « quen te alla giustizia in ogni stadio ». Uno dei mezzi di aiutare i criminali è l' uso _largo della condanna condizionale ( suspendend sentence ). Dieci anni or sono la sospensione delle sentenze di un condannato per fellonia in New York era rarissima. Le cose sono ora mutate. Durante gli ultimi quattro anni il numero àelle persone condannate per crimine ( violente assault, burgarly e larceny) e che godettero della condanna condizionale si è triplicato. . Nel 1908 fu applicata ad un terzo dei condannati. Intanto non si esercita alcuna sorveglianza su questi criminali, cui viene applicata la condanna condiziona le. E tali reati sono i più frequenti in New York e sono più specialmente commessi dai delinquenti professionali italiani o ebrei. + « Intanto c' è un terribile circolo vizioso in New York: quanto più i criminali sfuggono al castigo , tanto più sono i delinquenti e tanto più elementi ci sono a disposizione della Tammany Hall nelle votazioni ; quanto più voti essi procurano ~i suoi capi tanto più certa è hl loro influenza nella mala amministrazione della giustizia! >> Kibbe Turner <là altri dettagli ed altre prove sulla esistenza e sulle conseguenze di questo fatale circolo vizioso e ricorda anche i tentativi vani per per romperlo. I tentativi s'infrangono pel fatto che la Tammany ha nelle mani 750 milioni di lire all'anno che essa spende nei servizi pubblici. Ma la necessità di romperlo s'impone per due ragioni: 1 ° sotto gli attuali amministratori la più ricca città del mondo è vicina alla bancarotta ; 2° la proprietà privata dei cittadini è continuamente esposta ai raid dei ladri e dei grassatori. Lo scrittore americano melanconicamente dichiara di non voler fare profezie sul momento in cui tale stato di cose verrà a cessare. Nel giornale italiano L' ..Aurora, che si pubblica in New-York (N. 28) a conferma di tutto ciò si legga che in un rapporto presentato al Commissario dell'immigrazione Ienks ern detto : « Un'altra cosa da considerare è questa: che molti dei più perfidi delinquenti italiani, dopo esser vissuti per alcun tempo in America, si associano. ad una· certa banda politica, per la quale spesso conducono a fine dei lavori, ricevendone in con tracambio illimitata protezione. Ho udito spesse volte, in casi di evidente reità ; C' è nulla da J are con costui; egli è un uomo della Tammany. Paul Kelly i Jem Kelly, italiani noti capi di diverse bande ed associati a queste bande politiche, provano questa rassezion e ». Notiamo infine, che il Generale Bingham capo della polizia di New-York, nel suo ultimo rapporto per l' anno 1903 notava la grande deficienza <lella polizia di New-York ; deficienza che eoli aveva oià denunziata in un articolo della North ..Ameri;an Review (l). Come ha risposto Tammany Hall che dispone del Municipio di New-York? Destit~endo il Bingham, che come il Petrosino vuole combattere seriamente la criminalita indigena e straniera! Per parte nostra, che co11osi::iamo da un pezzo tali costumi americani e li abbiamo spesso denunziati, aggiungiamo che non c' è menomamente da meravigliarsi se gli uomini della mafia e della camorra nell'ambiente di Nèw York, sotto la protezione della polizia, dei magistrati, degli amministratori della città, perfezionandosi, danno come risultato la Mano nera. Ed ai nord-americani indignati per la impotenza dealla polizia italiaua nella ricerca degli assassini di Petrosino noi· possiamo, pur deplorando vivamente il malanno di casa nostra , dire : medice cura te ·ipsum l Lo zorrco (1) Foreign cdminal in New- York (Numero di Sett. 1908) ~TBLLC5NCINILBTTBR:f.tRII XLVI. Le origini del genio - La Certosa di Parma - Amore ha cent'occhi - Nell'ombra dei vinti - RibellioneVersi - Annunzi. Adolfo Padovan si è fatta degli studi sul genio una specia - lità quasi assoluta, l' occupazione quasi c;:sclusiva della sua vita di scri,t0re: l' Hoepli gli ha stampato finora ben cinque volumi su questo alto ed arduo argomento: l< I Figli della Gl0ria •, « Le Creature Sovrane )l' ij L' Uomo di Genio come Poeta », l< Che cosa è il Gc:nio •, ed ora LE ORIGINI DEL GENIO, a cui auguriamo subito qnello stesso successo che esaurì e ripetè le t:dizioni dei suoi fratelli maggiori, successo meritato, del resto, sia per la materia diligentemente raccolta, assimilata e discussa, sia per la forma semplice, facile, piana, adatta perfettamente alla utile opera di divulgazione che questi lavori si propongono. In sostanza, il Padovan affàma e dimostra , col Morselli e con tutta la scuola naturalista moderna, che il fenomeno della genialità non è proprio esclusivamente dell'uomo, e tanto men o dell'uomo civile o della razza ariana, come una volta si pretendeva ; ma definito , ali' infuori d'ogni preconcetto o pre supposto metafisico, come la capacità di concepire qualcosa di di verso, di superiore, di ulteriore, rispetto a tutto ciò che san concepire i congeneri contemporanei I appartiene a tutte le razze umane, a tutte le specie zoologiche , a tutti i tipi animali: chiunque pensi, produca, crei qualcosa di suo, d' indi viduale, di nuovo, d'inedito veramente, fa opera poco o molto geniale, e collabora, in un campo più o meno vasto e sublime, a! comune progresso, e. non della sua razza nè della sua spe - cie soltanto, ma di tutta l'umanità, di tutto il mondo animale di tutti gli esseri vivi, di tutta la terra abitata: non è forse al genio umano, al genio dei singoli applicato al vantaggio collettivo, che si deve l'educazione e l'istruzione delle masse incolte del popolo, l'incivilimento dei barbari, l'umanizzazione dei selvaggi I l'addomesticamento e l' ammaestramento degli animali, la produzione di infinite e meravigliose varietà di piante ornamentali, alimentari, mcdicmali, industriali, e infine
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