338 RIVISTA POPOLARE che il nome di Zanarrielli sotto la cui egida sembrava che essa si volesse porre dovesse servire come un etichetta per nasc0nrìere merce di contrabbando. Un primo accenno di rinsavimento la sinistra dem0cratica l'ha dato in qnesta occasione delle Convenzioni marittime; ma la legge era troppo disonesta e troppo assurda ed aveva troppo spiccato il carattere economico perchè il distacco dalla maggioranza potesse servire come indice dell'indirizzo definitivo, che vorrà prencìere. L'attitudine del gruppo clericale, però, dovrebbe fare sromp::nire ogni esitanza se il movimento è serio o sincero. Ang-uriamoci che tale esso possa rivelarsi tra no11guarì. Il grn ppo della sinistra democratica se \'Orrà seR"Uire un indirizzo che mette in armonia il nome coi fatti, dovrà prima affermare la propria indipendenza e poi sarà costretto ad epurarsi ed assottigliarsi un poco. + Carducci postumo. - Vett.)re Vittori pubblica nell'ultimo numero del Virtndarde lln articolo, in cui Ri parla degli· scritti inediti lasciati da Carducci e che vedranno la luce a cura di nna Commissione nominata dal Municipio di Bologna. Il Vettori lascia intravvedere di couoscere i tesori letterari che devono trovarsi. tra i manoscritti e chi ude con q 11esto augurio: e Noi ricordiamo le potenti invettive in iscuola eone tro la degenerazione del buon gnsto in Italia, che « usci vano senza legami di lingua od occhio a per- « sone o A. camerille. e non erano sempre improvvise; « noi ricordiamo le potenti invettive contro i nemici « d'Italia, i clericali, e qui sopratutto mi preme insi- ' stere. Qni è il Carducci vostumo, uomo, maestro e e letterato, e lo reclamiamo, si. Qui sta il compito e massimo della Commissione : e ca.da l'augurio nostro « non sn perfino, non presuntuoso, onesto cada : non si e nicchi punto nè poco, nel!' amore della luce, e nel « miglioramento della coscienza e nell'avvenire laico e della scuola italiana ! " e Assai ancora ad aggiungere resta del Carduc0i «uomo: grado a grado nulla di lni, siatene sicuri , e sarà perduto o deposto. Il che impongono la Gloria, , la Dignità della. terza Italia, ch'o1· batte l'ali e si « prepara al volo sulla tomba del sno poeta civile più « grande dopo due crii;tiani: Dante di parte bianca, e e l'abate Parini>. « Ricordo che nei mesi supremi il Carducci si die lettava in chiamar a sè il nipotino Valfredo, e con « la voce ornai incerta il fiero vegliardo imprimeva. nel e bimbo q 11ei d11e ven;i dell'Alfieri: « Il papa è papa e 1·e, « E dessi odia1· per t?·e l « Ripeti, Valfredo ! Odiar per tre: e per papa, e c per re, e per papf,-re >. Ora noi temiamo forte che gli italiani non conoscerauno questi lati del sommo poeta. Pensate: i manoscritti erano di proprietà della· Regina Margherita, cbe li regalò alla Bibliote '.a Comunale di Bologna e il Municipio di Bologna è riPllt-i ma.ni dei rlerico-moderati. Non sarebbe pretendere troppo che una Commissione eletta da. costoro pPnsi a recare offesa ai sentimenti politico-religiosi della. d,,uatrice e dei mandanti? Se si facesse uua Rcelta ad usum delphini degli scritti inecìiti da pnbhl rnre - e non si dimentichi, che fo fatto già da una ~entildonna faentina il tent.ati vo di pre8entan~ il cantore di Satana travestito da credente ..... - ,v·c:virebbe al Carducci ciò che toccò ad Alberto Mario, l er opera dello stesso Carducci. + La rivincita di Campanozzl. - Campanozzi, de.stituito da! mini~tro Schanzer perche al Congresso di Fireuze rivelò q ualclie co::;a del dietroscena del Riscatto Telefrmico, dt>!la Convenzione Picelli, e dei Servizi marittimi, giu8tamente può vantare-come vanta in un articolo della sua Rif01·ma - vittoria dopo il recente voto della Camera. Il riscatto telefonico fu un altro carr,)zzone e se ne 8ono accorti i contribuen t.i che lo hanno pagato; le Convenzioni Pil'elli ha avuto punti abbastanza or,c11ri e se non è stato un rarro11zone pnò es:3er ::,tetto un carrozzino; delle Convenzioni Marittime che non 80110 passate in giudicab come gli affari precedenti. ne abbiamo parlato in questo stesso numero e sarebbe inutile ripeterci. Anche su qneste convenzioni Campanozzi mise in guardia il Paese notando le varie respon!:iabi!ità del governo ... Egli ci guadagnò la destitnzione ; Schanzer, colpito in pieno dal voto della Camera, sconfessato dallo stesso presidente del (fomiiglio che lo huttò a mare per salvare la barca ministeriale dal nanfragio. resta al posto a preparare altre convenzioni secondo le inten zioni del Senatore Piaggio e di qualche altro senatore. E' la solita giustizia italiana che ci fa provare le delizie del Basso impero e chfl svaz1;a via ine8orabil- • mente chi tenta opporsi alle brame delle bande affaristiche mai sazie, che divorano milioni estorti ai contrib11enti. Ma anche i milioni possono, qualche volta, far crepare d' indigestione l . + La caduta del IV Cancelliere Germanico. Ed ecco dunque che l'Imperatore di Germania è obbligato a scegliersi un nttovo Cancelliere del!' Impero. Din}lnzi al)R. rabbin:-ia resistenza cìel Centro e dei Conservatori nel Reichstag alla riforma finanziaria, BCilow ha dovuto dare le òimissioni. La ragione della uscita del Ca.ncelliere - o della sna cad11ta per chiamare le cose col loro vero nome - merita di essere illustrata. La Germania ha bisogno di 1tna più forte marina: i I pazzo .....:.. poichè non è possibile qualificarlo ::tltrimenti, - il pazzo sogno tedesco di riuscire e superare sul mare la potenza della flotta Britannica, si traduce nel bilancio tedesco in una pazza ridda di milioui di marchi. Navi=denaro; questa la eqneeione terribile; terribile p0rchè di denaro la Germania n0n ne ha. Questo enorme colosso militare, burocratico, nazionalista è senza quattrini. Malgrado l'enorme svil1tppo indu8triale e commerciale la Germania è molto povera; non è esagerato dire che è una delle più povere nazioni d' Europa, eppure malgrado la sua povertà la Germania vnol misurarsi, come po8sibili tà di spese per la marina, colla rivale fortunata di là dai mari, alll'I.ricca Inghilterra. E BLilow ha cercato di trovare i denari là dove certamente sono, cioècolpendoprincipalmente i l11ssi e gli oggetti del lusso. Di qui la ribellione dei Couservatori. Ribellione, del resto identica a quella dei Conservatori Inglesi contro il bilancio di Lloyd George, e a quella dei conservatori Francesi contro le proposte .finanziarie di Caillaux. A dir vero la rivolta dei Tedeschi è wolto meno giustificata di quella dei Francesi e degli Inglesi specialmente; i q uaìi vedono. e non forse a torto, introdursi 11n nuovo principio uei concetti della politica finanziaria. Nuovo principio che tenderebbe a modificare il concetto della st,,1.bilità della µosse~sione privata a beneficio di 11naq11alunque pct1sessione com11ne. Il µrogetto di riforma finanziaria del BLilow col relativo corredo di tasse più gravi sn i generi di lusso che su quelli di immediata nece:'lsità era stato prepa rato dal Cancelliere ~on la collaborazione dei liberali, ma i liberali, al parlamento tedesco non souo più la ma~gioranza - e da tempo - ed il centro ed i conservatori uniti. insieme uanno determinato la cad11ta del Caucelliere, arguto, sottile e ::,cettico anzichenò. Cui gli succederà ora? La domanda sembra in teressantr;, e tuttavia è s11perflua, quasi inutile. La aowina. rimane all'Imperatore il quale al disopra delle lotte dei conservatori,
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