Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 13 - 15 luglio 1909

RIVISTA POPOLARE 347 giornata alle più vane esigenze di attività fisica Non v'è luogo ove si sia meglio giudicati. Tutte intellettuale e morale, quanto poté rendere dei pen- le deficienze qui vengono a livellarsi, - come a sieri, degli amori, delle passioni di quelli che con- tutte le buone qualità non manca il mezzo della dividono le sue idee, e quanto delle sue idee riusci rivelazione. a rendere rispettabile od imporre presso gli indif- I grandi' oratori dei tribunali e dei comizi cadono ferenti o gli avversari, quanto con accorto e retto a Montecitorio come stracci, se non h:mno una giudizio disse o tacque, tutto ciò insomma che base solida di coltura o di esperienza che li sorgiornal mente si deve operare quando si agisce per regga. Le nullità accademiche e i magisrrati <lefìgli altri, al cospetto degli altri, sotto il giudizio cienti vi si fan~o compatire, e sgualciscono misedegli altri. ramente le frange e i galloni onde erano usi paE tutto ciò, lo si consideri bene, suppone una voneggiarsi nelle loro celebrazioni d'ufficio. I giorgrande salute del corpo, dell' intelligenza, della nalisti che nei loro articoli, prima di essere deputati, volontà. imprecavano gagliardamente contro la deficienza Ora della esistenza di questo invidiabile stato di intellettuale della Camera, chiedono umilmente a salute, I' elezione è come la consacrazione. Ogni sè stessi quando potranno aprir bocca su argouomo (tranne pochi felicissimi scimuniti) dubita menti concreti, e non per affermazioni vaghe e gequotidianamente di sè stesso, teme delle sue defi- □ eriche come erano usi fare nei J giornali. cienze, ha l'ansia del proprio declin:1re (nella mi- Il pubblico crede alla Turlupin ve, e i reazionari glior delle ipotesi) per le ragioni dell'età. Sembra· foderati di anarchismo letterario possono trovare di sempre che qualche anno addietro si avessero ca- ottimo gusto il dileggio su quesu garanzia di lipacità maggiori che nella giornata presente. Eb- bertà che sono le istituzioni parlamen tari, cosi cobene, il voto, la maggioranza dei voti, la conservata me in altri tempi ( e il popolo, bestialmente riod accresciuta fiducia da parte del corpo elettorale, dendo, non se ne accorse) si fece con la gu:udia ottenuta senza transazioni di coscienza, dicono di nazionale. Ma bisogna guardarsi cosi dalle mal ce- •no ai timori ed alle ansie; assicurano, e procurano late aspirazioni dei reazionari qu:rnto dal sospetto quindi un notevole godimento. buonumore di chi cerca di abbassare quanto potrebbe Che se poi i voti sono comperati, od ottenuti essere poco adatto alla sua statura. con le pressioni governative, o con le violenze dei Invece, in contrasto con l'accennata riduzione al seggi, non mancano gli uomini c;he si accontentano minimo denomitor comune di tutte le insufficienze, di poco. Allora, al posto della realtà è l' illusione; caratteristica di Montecitorio, potete essere certi, che e quanti sono gli uomini i quali, in tutti i rap- se avete una piccola virtù; se avete una particolare porti della vita loro, si appagano della illusione, an- conoscenza, una certa buona qualita nell'esprimervi, che_ riconosciuta per tale! qualche attitudineagiudicare acutamente degli uomini + e delle cose, qualche dote anche della coscienza e del Nè difettano illoltre le ragioni di attrattiva <la cuore, - tutto ciò insomma che in provincia ci è parte dell'ambiante di Montecitorio, quando lo si cosi volentieri negato o contestato, - a Montecié ben praticato. torio, ove tacciono quella particolari ragioni di inAnzitutto, nor, credo vi sia e vi possa essere in vidia e di rivalità per subentrarne altre di diversa Italia un Club migliore di quello. natura, vi è largamente riconosciuto; - e siete stiVi trovate in conversazione coi più celebrati spt- mato per quel che valete, intellettualmente o mocialisti in molti rami del sapere; avete campo di ralmente, sol che non pretendiate di farvi innanzi penetrar l'anima dei più sottili ..... pescatori di ani- più che non lo comportino i meriti e i titoli vostri. me che si trovino sulla faccia della terra; ascoltate Infine Montecitorio ha il merito di dare una a quando a quando i discorsi dei migliori or:atori; percentuale di anime buone, di caratteri puri e noavvicinate gli uomini forti che hanno vinto nelle bili , quale io non ho trovato in alcun altro aglotte delle industrie, dei commerci, e magari..... grupp:rn1ento di uomini, tranne forse in qualche dell'affarismo; ricevete a quando a quando il soffio riunione di popolo vergine e primitivo, nella quale purificatore che viene dall'anima ingenua di qualche però si disperdono le singole individualità. vecchio patriotta idealista impenitente, ribelle a Può sembrare un paradosso, ciò che dico , data tutto tranne che alle voci interiori della bontà del- la sciocca abitudine italiana di ripetere passiva- !' a.fletto, dell' indulgenza; _ vi compiacete infine, mente le spiritosaggini messe in giro da chi sogna fra la volgarità della maggioranza ( non parlo della ignoranti per consolarsi della ignoranza propria, da maggioranza governativa, intendo maggioranza in chi sogna ovunque ladri o bugiardi per adonestare senso assoluto), fra la mediocrità borghese che sta i suoi pensieri di furto e di menzogna. benissimo in Parlamento a rappresentare in modo E' così poco un paradosso che, per convincersene, equo la mediocrità elettorale d'ltalia, vi compiacete basta pensare, come per un confronto, alla percendicevo, di imbattervi in non rare manifestazioni di tuale di grandi anime e di nobili caratteri che ci aristocrazia vera, sia essa l'aristocrazia di chi ereditò sarebbe data da un'assemblea di cinquecento avvodagli avi l'abitudine alla fierezza e lo sdegno della cati, di cinquecento medici, di cinque.:ento preti menzogna e del piccolo intrigo, sia l'aristocrazia di cinquecento bottegai, presi a caso fra le v:i.rie di chi, senza studi e senza quattrini, seppe col vo- t~rre d'Italia! Si pensi soltanto alle piccinerie ed lere, con la costanza, col carattere, con la intelli- alle malvagità del mondo accademico, all' egoismo genza, elevare il proprio nome a simbolo di riven-;' frigido che è condizione di vita dei corpi burocra- <licazione per le plebi sofferenti ed anelanti ad uno 1 , tici, alle invid(e ed alle gelosie dei generali che stato migliore. , fanno perdere una battaglia sol perchè un collega Montecitorio ha poi un altro lato caratteristico non abbia il merito della vittoria ! ed attraente. Montecitorio è purtroppo, nel suo organismo, •

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