316 RIVISTA POPOLARE quanto più progrediscono la scienza o le applicazioni tecniche nell'arte maleJetta di uccidere gli uomini e di distruggere i beni? La rivista Nota. - Perchè gli sciocchi, i quali suppongono ispirate da avversioni partigiane contro le istituzioni le nostre osservazioni sulle spese militari, che ci condurranno alla rovina, si convincano della giu~tezza delle nostre· previsioni leggano ciò che ha pubblicato il più autorevole giornale monarchico e militarista d'Italia. La Tribuna ( 1 ° Luglio) esaminando le cause della crisi del cancellierato germanico conchiude così: • Pressochè tutti i bilanci di Europa e di America presentano disavanzi più o meno notevoli per due motivi identici: le maggiori spese rese necessarie dalle leggi sociali: le conti nue maggiori spese per gli ar namenti. Melanconiche considerazioni le quali non possono non con durre anche coloro, che più hanno fiducia nel credito e nello potenzialità delle generazioni future a pagar'! i debiti contratti da quelle che le hanno precedute, a muoversi questa domanda: è possibile continua,·e sine die ili u,1 sistema che wm può non condurre all'esaurimento della poten 1 ialità contributiva delle masse? • • Questa potenzialità varia di na 1ione in nazione; ma ha limiti certi anche negli Stati dotati di maggiore ricchezza C•)me l'Inghilterra, la Francia. e gli Stati Uniti del nor<l-Amer'ca. Ed è forse da questo fatto, che non pot,·à non dive ..ire coscien 1 a universale, che verrà la salute. Non già una salvezza impostata sul lesinare nelle spese di carattere sociale. Non ci mancherebbe altro I Qusete spese hanno infatti un carattere di progresso che non è possibile disconoscere, ed una efficacia di difesa dalla quale non è possibile fare astrazione. Ma una salvezza basata sul fe1mo proposito di mettere un freno alle spese militari, le quali se rappresentano nell'ora attuale una necessità politica, non sono mrno un dhastro economico , . « Finchè durerà questa gara militaresca che è una co,·sa alla morte economica i popoli si tl'overanno costretti a mutar lato e dolore. Ciò dalla crisi germanica risulta evidente. Qùe .. sta nuova dimostrazione sarà più efficace di tutte le prt!diche dei pacifisti e di tutte le manifestazioni umanitarie a cui la Società per la pace volontaria si abbandonano? >l • Dispererebbe del buon senso della collettività chi non se lo augurasse e non lo sperasse 11. Come • Cl • avv1an1mo a Lissa... Il Colonnello Guerrini, in quel suo magistrale studio storico psicologico : Come ci 'avviammo a Lissa, mette in evidenza la inferiorità morale e<l intellettuale di Persano , che per un errore di Cavour, - per il suo errore patriottico d' iniettare artificialmente, la parola è del Guerrini , nel corpo della Marina un pò di gloria e di non scoraggiarla nei suoi primi passi, invece di essere fucilato dopo le prove di viltà date ad Ancona lo esaltò e lo glorificò, lasciandolo al suo posto e permettendogli, così, di arrivare al comando della flottl , per condurla a... Lissa. Il Colonnello Guerrini dimostra altresì , che gli Italiani dal 1861 al 1866 dettero alla Marina tuttf i milioni, che furouo loro chiesti; e glieli dettero spesso senza alcun controllo parlamentare, commettendo anch'essi il grave errore di prepararsi la vittoria navale contro un nemico , l'Austria, che sul mare credevano di gran lunga inferiore, apprestando navi e cannoni - la preparazione materiale - poco preoccupandosi degil uomini, che dovevano adoperarli - la preparazionemorale. Perciò fu fatale arrivare a Lissa. Queste savie osservazioni di un militare, che nei suoi severi giudizi non può essere sospettato di avversione agli istituti difensivi o alb Costituzione politica dello Stato ricordai nella discussione del bilancio della Marina e precisamente nel momento in cui alla cieca si affidarono al Ministero del la Marina le nuove centinaia di milioni, che ai contribuenti saranno strappati senza che si vegga almeno la probabilità di mantenere la superiorità navale italiana nell'Adriatico , che se si dovesse giudicare da quello che ci costa, non dovrebbe e non potrebbe essere messa in discussione. Ma gl' Italiani, ricordai in quella occasioni, oggi come quarant'anni or sono, si preoccupano della preparazionemateriale per la vittoria - navi e cannoni - senza volgere la mente sopratutto alla pre• parazione morale - agli uomini - che dovrebbero presiedere alle sorti di una battaglia navale. La superiorità numerica gl' Italiani l'avevano nel 1866, ma essi erano guidati da un Persano di fronte a cui stava un Tegethofi. Gl' Italiani la stessa superiorità l'hanno oggi e forse potranno averla nel 1912, anche senza ardvare alla fantastica formula malamente copiata dagli Inglesi dal Di Palma dei two powers cioè di una forza navale italiana doppia di quella austriaca. Ma gl' Italiani oggi , e forse domani avrebbero alla testa un Mirabello , di fronte al quale gli Austriaci potrebbero mandare un Montecuccoli. Assolvendo l'obbligo di occuparmi dell'opera del Ministero della Marina nella catastrofe di Messina e di Reggio, non portai nella discussione nemmeno la piu lontana traccia di un risentimento personale. Parlai misurato e sereno citando dati e fatti, la cui esattezza venne a priori documentata quasi in tutto dalla pubblicazione, a difesa propria fatta dallo stesso Ministero per argomentare da ciò ch'era avvenuto ieri, ciò che potrebbe malauguratamente avvenire domani. E dimostrai apoditticamente, senza che i sofismi e le manovre del Ministro Mirabello fossero riuscite ad intaccare la sostanza della mia dimostrazione: 1 ° che la flotta italiana fu colta impreparata dal terremoto come potrebbe esserlo dalla guerra; 2° che mancò al Ministro e al Ministero la intuizione rapida della immensità della catastrofe naturale, che da cento segni potevasi indovinare; come domani potrebbe mancare di fronte ad una catastrofe che potrebbe esserci preparata da un nemi(o audace e intelligente ; 3° che non si seppe provvedere rapidamente con tutti i mezzi che si avevano sottomano a salvare le decine di migliaia di sepolti vivi , dei quali ne morirono quanti forse non ne morrebbero in una battaglia navale perduta o guadagnata; 4° che quasi tutti i piu alti dipendenti del Ministero della Marina - ad accezione sicura del Comandante Cagni, cui qualcuno vorrebbe associare il contrammiraglio Viale - e sopratutto chi vi presiede mancarono d'iniziativa e del coraggio di assumere la rosponsabilita degli atti che avrebbero dovuto compiere e che non compirono perchè attesero gli ordini. Questa attesa degli ordini e questa mancanza d' iniziativa, forse , fu la causa della crudelta del Comandante della Sicilia verso i feriti che vagarano seminudi ed affamati, sotto la pioggia torrenziale invocando quel ricovero, e quel soccorso
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