Rivista popolare di politicas lettere e scienze sociali - anno XV - n. 12 - 30 giugno 1909

310 RIVISTA POPOLARE RomH avAva prom~RAO alle truppe il saccb~g~io di Perugia E in tnt'e le tappe della loro marcia I s?ldati as:-.erirono che il reggimento aveva avuto 01·dme di saccheggim· per 6 01·e il paese e di ltmm_azzare t11 tti i bri_ganti in cnso di 'resistenza: affermaz10ne questa clrn fo g-·urata r:la 20 (·ittadini di Narn~, :3-a ol~re 50 di Tt1rni, da 21 di Spoleto, e da molti d1. Foligno e degli ~litri luoghi Hnllo strada)e Roma-~erugia. ~ ~e~- darmi a BaRtia invitavano 1 paesani a segu1rh in Pt1rugia per <'nmpra.n·i la_ cicci~ ~ei pentgini a mezzo baiocco la libbra e molti ufficiali, dopo avvenute le Rt.ragi , le scut1ar~no protestando che quelle afrocità non sarebbe1·0 am_ienute se il cardinale Antonelli non le avesse 01·dinn.te. Ninna trui pa, d'alt.ronde, avrebbe potuto essere più predi 8posta. r prnclive ad eccessi consimili '. di q1.ella C'he il C.ovnno di Roma mandava co1_1trol' 1nH0rta PArugia: trn ppsi rec!u~ata tra_ la peggiore c~na· o-lia che mai di:;onurassfl 11 mestiere delle armi , a F, ' I • f0:-za di lan ti iug2ggi e di al ettant1 promesse._ Dnrante tutto il percorso le truppe in ?gn1 o_cea_- Rione rniPEro in mostr:-1 quali erano le loro rntenz1om; perciò ·appena entnda in Peru~ia, dopo breye resistenza , urciRero gli inermi , uccisero sinanco 11 ~orta che si avanzava verPo di loro con bandiera bianca, inrendiarono e RaccLeggiarono. Nulla nspettaroN\ Tirarono sull'ospedale delle C1·0nache, sn I Conse1·votortr1 delle de1·elitte e Rfogarono il loro fnrore anchb contro i monaci del Convento di S. Pietro. Tutto ciò senza alcuna preventiva intimazione. Il vescovo Pecri a dar prova della sua solidarietà c0gli aRsassini ànH giorni dopo prese parte alla feFJta solenne del Col'71us Domini calpestando le strade bagnate ancor;, di sangue umano. E l' 8 Luglio nella cattedrale fere fore solrnni esequie ai caduti.. ... mercenari. Vennero 1,iù P8plicite le approvazioni del Vicario di Cristo. Perciò l'0rgano della. Curia Romana, Il Giornale di Romri. l'indomani scriveva: « Il S. Pad1·e, onde manifestare la somm(t sua sod- « disfazione al menzionoto colonnello (8chmidt), si è « degnato p1·omuoverlo al g1·ado di Generale di b'rigata; e e in attenzione di spe<'ia li ra.pporti onde premiare e q nelli che si s~no maggiormente distinti. ha ordinato e che si faceRsero i dovuti elogi Rlla truppa che prese « parte a ques10 fatto, e cosi bflne si distinse :o. E il giorno nopo: « In seguito di notizie pervenute al Superiore Governo pPI' via autorevole I da vari punti delle inw,rte pmvincie, ~iamo in grado di A.BAicurare che le diverse armi al servizio della S. Sede si ,-,ono, nella. maRsima parte, condottfl secondo le leggi della fedeltà e dell'onm'e. Saremo lieti di annunziare a sno tempo le relat.ive particohirità. e specialmente i nomi dei bravi militari che si distinsero ed i premi cbe si saranno loro aARegnati ». Fu composta anche 11na sinfoni:'I. sn parole tedesche veramente infami, C'he insnltavi:ino gli assassinati. F,' vero che 15 giorni dopo cominciano i tentativi per AIDl"ntire l'èsistenza ..... delle stragi, e il 15 luglio Pio IX le chia1t,ava addirit.tnra. immaginarie e menzognere I Oo,.;ì volt>va l'iprcrisiA. pnpale. Le stragi di Perugia Aollevarono indignazione genende tra la gen le ci vile; e .di eAse in un autografo di Atto Vallnncci del 1868 cbe il Senatore Mornndi ha pubblicato in questa orcasione si legge: « Ai 20 di gingn., del 1859. un'orda di belve feroci 1;i t=caglia.va sc,pra una delle più gentili città dell'Umbria, ed entratavi dopo breve reAistenza, la menava a strage e a sact.:heggio. Quelle belve erano svizzeri ladroni e carnefici, e venivano a sostenere cosi il potere temporale del Papa. « Le stragi di Pentgia commossero allora tutta l'Italia, e destarono dRpJ'ert.utto un lungo grido d'orrore. Mo! ta buoLJa gent,(, a q nei tempi credeva ch_ele ferocieche si narran) dei Vandali, degli Unni, dei Saraceni e dei Turchi fossero storiA antirhe impos::iibili a ripetersi all'età nostra; ma Roma. si dette cnra di toglier via qnesto errore jAi semplici. « E' bene che tutto ciò si ricordi ao-li nomini focili a obliare an0he gli os~eni strazi di è~1i furono te~ti- ·moni essi stessi. E piamente e fHtvia1nente i Perngini nel 20 gingno dell'anno corrente. a commemorazione di quella grande sciagm·a, rAcaronsi al Camposanto. per onorare di benedizioni e di JJiant,o le vittime del forore papale; e ai rarlona.ti Luigi Bonazzi ridis!:rn i nomi degli uccisi o feriti, o st,razii:iti. e ricordò i pit'.1 notevoli particolari di quel ,giorno ferale. « Con narrazionA Remplice e schietta , e coll'accento della VPriti\, il Bonazzi rappreqeotò tutta l' orribile scena delle nccisioni , degli incendi , delle rapinfl di <111eiferoci per cui erano in•1tili preghiere e lacrime di donne, òi vecchi e fancinlli. Profqnate chie!'IA, non rispettate neppm· l'oRpedale, messi a Rtr!lzio e a l'llba l'ospizio òeQ'li orfanelli, il convflnto dAlle Dflrelitte. Tl monast,ern rii San Pietro in noco d'ora ridotto a 11na spelonca. e Oro, argento, involati; vet,t,ovaglie dispe1·Ae, arredi ,gnasti, vesti lt\cern.te arnesi infranti . pitture deturpat,e ; neppur l' archivio , neppure !a biblio~eca ricca di cor1ici proziosÌRRimi n'lllA mam vandahche riRparmiA.ta .... Alla c,·ndelt.à òell' 11cC'idere,all' avirlità del nredare si af!giunAA in modo notnbiliR"lim,., la RmA-nia di devastitre e disperdere. Qnanto n0n potevano intascare o trasportR.re. t.nt.to g•1astavan0 ed 1ttte1-rA.vano, farendo in modo che pi1ì non RArviAse ad uso a.lcnno; e olio , farina . vino . nro2:he e alt.re diverRA materie congiungendo. tntto insiAme meAcevann, soargevano, calpP.stavano. E la prim11 l11cedPI di 21 gi,rn:no rici~hia: ravR. itll'attonito sg1rnrdo rii chi paqsava per la via d1 San Pietro strano e miAeriindo irnet,tacolo. Una immensa riuantità di tnR.ASArizie. gras~ie e vflt.t,ovaglie d'ogni spAcie. imbrattate di sR.02:ne e di fango, ingomhravano la AtradR. insieme agli sformati carfaveri òegli sventura ti cittadini >. Noi ci meravi~li"rno chP il cannglinme clerico- italogiolittiano non abbia trovato 1111òep11tato RfacciRtello che allit Camera avecise pronnnziato parole rl'it(t,lin,nità per corummnorare qnA,.t'altra p~girrn. della snellera.tezzR. del Sommn Pontefice! Non si vine l' 0n. Oorm:Q"gia papalino giolittia110 pronnnzia.re piuoll-l di riconoscenza per la guerra di liberazione della T;0mharrlia ? + Il prezzo del grano -L' ultimo bollettino del Ministero di Agricoltura. e Commercio sAgna nn 11ot,..-- vole aumento nei prez,11 del grnno. Si va da L. 32,00 a L. 34.00 il qninta.le pfli grani nostrani er1 intorno alle L. 34 per q nell i Aster i. Siamo ai prezzi del 1898 e ci Riamò quando già è cominciato il raccolto in alcune parti tiella Sicilia. BiAogna eAsere governanti it,aliani pf'I' non verlAre la crravit:\ rii queAto fatto . che smenticice con tanta hrtrlalirà le r10ti½ie fantastichè e le previsioni cli comoòo dfll Popolo Romano. . Ma i gov1wnanti italiani RÌ fregano le ma~1 penAa.ndo che il a~.zio Ani grano ha reRo al!' erario oltre 80 milioni •di lire; e Re le fregano i proprietari Rciocchi e imprevidenti i quali non riflettono che la loro gioin di oggi potrà tramut::trRi domani 111 amarezza indicihile e irrimediabile! + Per Il giornale La Ragione. - Col 1° Luglio il giornale repnbblicano La Rr1gione, diretto dal valo~oso U. Cornandini, si p:1hblichedi ogni giorno a sei pagine e sarà arricchita la sna collaborazione. La ~ua esi;tenza non d0vrebbe interP~~are snltanto i repubblica.ni, ai qnsli ci r)are assoluta·uente snperfl.uo il raccomandarla; ma a qnanti Italiani sta a cuore

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