326 R 1 V 1ST A P O P O~L A R E lunga, laboriosa, feconda, intemerata esistenza di questo tenace indagatore dd vero , di questo instancabile scrutatore della natura , di questo assiduo divoratore di libri , di questo irrequieto agitatore d'idee, di questo popolarissimo divulgatore di conoscenze. Ed io , leggendo da capo a fondo , con emozione continua e crescente, questi enciclopedici, innumerevoli, aostanziosissimi versetti, vi ho rivissuti tutti i miei anni migliori, da quando, quaai ragazzo , m' innamorai della vita e delle sue gioie mi- J gliori e più alte leggendo u La fisiologia del piacere », a quando, nel pieno fiore della giovinezza , analizzando , discu- , 1 Lendo , confutando quel , Saggio d' una risiologia del Bello • eh' Egli intitolava « Epicuro », ne trassi argomento a quella mia « Estetica Psicologica » che fu la madre , la nonna e: la bisnonna di tutti i miei successivi e più fortunati lavori. L' opeu s' apre con un capitolo-prdaziont: , mtitolato « li libro d' un Uomo del secolo XIX •: e nulla ne pòtrebbe dir meglio 11contenuto : solo, si deve sottintend~re che si tratta non d'un uomo qualunque, ma di un uomo in sommo grado rappresentativo delta classe che dominò spiritualmente quel secolo: della classe borghese stud,osa e pensosa 1 democratica e progressista, lavoratrice e feconda, battagliera e 1mpaLiente, ., sana e diritta, forte e sicura, che nelle officine, negli att:nèi, 1 neilaborawri, nel giornalismo, nei viaggi, tutto scrutò, tutto mie, I tutto amò, tutto svelò , tutto ritece, tutto interpretò e rin-. novò dalle fond1unenta, in una immensa collaborazione iDlernazionale, a prò di un mnumere pubblico co,mopolita. li grosso volume (quattrocento e sei pagine fiLte in due colonne , come le bibbie evangeliche , con solida copertina miniata ali' uso de' codici antichi) è infatu la quintt:ssenza ud pensiero e del sentimento del secolo intero, rispecchiati ndla monumentale produzione del gran galantuomo e del gran valentuomo che: fu ed è il Mantegazza , del Don Giovanni d.:lla dottrina, dd poligamo della sapit:nza, del sultano della ricerca, il quale vollt: veder nude tutte ie verità , vo11e abbracciare tutte le discipline, volle possedere tutte le scienze, d1 111;:ssuna sì stancò, e nessuna tradì, e da ognuna ebbe qualche ti~11olo sano, vigoroso e buono. Segue « Il libro de,la Salute 11, dove ognuno troverà, ridotte, .• in p1Uole , tutte le norme elementari per mantent:rs1 sano d1 corpo e di mente , va Ildo nell' organismo t: qumJi tortt: 111.lla volontà : e si tratta del frutto di meao st:colo di studì e d'espenenze, concentrato in una ventina di pagme: chiunque potrebbe, e direi quasi dovrebbe, mandarlo a memoria e te• nerlo sempre presente. Segue « 11 libro della tlontà e del Lavoro •, pieno di serenità , di frescht:zza, d1 confortante ott1mi:1mo , in cui quclti che nei testi scolastici appajono sotto la veste rigida e pt:da• gog1ca e arcigna de , 1 doveri degli uomini 11, s1 t1aatigurano mvece nelle hete e ridenti fontane da cui zampillano « i piaceri de~li uomini », i piaceri, le gioje, i gaudi p1u veri e più duraturi. Persuadiamoci una buona volta che l'uomo detesta cordialmente il dovere , e che cerca , cht: vuole , che es1gt: esclusivamente il piacere: e dimostramogli che lo troverà sol• tanto nel bene: in ciò che l' esperienza, la pratica, la realtà, dimostra esst:re il bene: soltanto così, noi formeremo l'uomo onesto e felice : ed è appunto la via ed il metodo che ha voluto e dovuto scegliere il Mantegazza. Il quale infatti al libro della bontà ha subito aggiunto, comt: corollario naturale e nt:cessario, • It libro della Felicità •: libro composto di brevi massime proprie ed altrui , inspirate a questa primissima e fondamentale: che è uno dei p.ggiori pregiudizi, creato e diffuso dagl' ipocondriaci e dagli squilibrati, quello di credere che l'uomo su questa terra non possa esser felice. Può , anzi deve : la felicità non è altro che la salute morale, la normalità dello spirito, l'attività equilibrata delle energie psichiche: e tutto ciò, nell'uomo, come in ogni altro essere vivo la salute fisica, la normalità corporea, I' attività concorde delle funzioni fisiologiche, può , anzi deve, costituire la regola , non l' eccezione. E come già innanzi il Mantegazza ci aveva dato il -:odice della salute, così qui ci dà il codice della felicità, breve , denso, preciso, sicuro, tale che in esso soltanto i predestinati per triste innatismo psico - patico o i 'colpiti da sopraggiunta irrimediabile infermità mo• raie , non ~roveranno la buona guida per isfruttare nel senso I del bene la loro sorte, qualunque essa sia nei suoi fattori estrinseci. Segue « li libro della Bellezza », che è, come l' « Epicuro • e « li Dizionario delle Cose Belle • eh' esso riassume e condensa, un piccolo ma gustosissimo manualino d' esretica, generale e :iescrittiva : non ne parlo , perchè , come dicevo f innauzi, ho dedicato a questa faccia del prisma mantegazz.iano jun intero volume, sedici anni or sono. ,; Segue una vera novità, una faccetta inedita del P[isma, f « Il libro della Storia •: nel quale sfilano , nella solita forma (Jdi brevi versetti biblici, gli uomini preistorici, i romani , i Ugreci, i cinesi, gl'indiani, i caldei, gli assiri, gli egizi, i fentci, ~ gli ebrei , i medi , i persi , per mostrarci , in fine , che il ~ mondo , lentamente ma costantemente , migliorò , migliora, ~ ' migliorerà : è scomparsa la schiavitù , va facendosi rara la guerra, sarà abolita la fame. Segue, in dieci paginette, 1( L'Antica Bibbia ario-semitica », lsp1golanlo dal vecch10 e dal nuovo testamento il fior tìore di Jquanto è tuttora anima nostra e vita nostra, d1 quanti siamo, 1Haeliti e cristiani, liberi pensatori e naturaliiti , purchè ere dt:ntl nell'ideale, nella divinità de1l' universo, nel mistero dell' infinito. Segue « li libro delle Prof.:zie » : in ogni tempo ci furono profeti, e ne ebbe anche 11secolo XlX0 : un socialista rrofetizzo la civìlca dell'anno 2000, un hbi:nsta que1la del 3000; t-ggi un ottimista, che a settant' anni vede: ancora il futuro attravt:rao le vecchie lenti color d1 r0sa , ci viene a profouzzare 1'uma111tà del trentesimo pnm,i secolo: due sposi fanno il loro viagg10 di nozze m aeronave, a centocinquanta ch1lometr1 l'ora, mangiano c1t>1cond.:nsat1ss.ini , v1s1tano monumenti t: must:i della barbarie u1 und1c1 secoli 111na11",:soar..:ano a1l' isola -lc:gl1 I Sperimenti do ve s1 d1v.:rtono ad osservart: tante colonie d1v.:r- ~ · • I h . samt:ut.: 01 d1uatc: seconJo lt: svanat1.ss1me dottrme po 1t1c t: ~ ' vecchie e nuove; e cosi via, d1 mt:ra v1g11am mc;rav15 11a, hno ,. alla prova dello ps1coscopio, l'appart:cch1O per legg.:rt: 11pt:n - s1ero altl ui come un Jibro stampato, e... per mect.:re lll tuga chi non ha la coscit:nza tranqu1ila. Segut: ~ La sei va· dei .P.:ns1.:n », spigolata paz1ent.:mentc: da filoson, scienz1aci, stori..:1, pot:ti, uom1n1 d1 gov..:rno e .J'ai.ont: ant1cb1 e moa.:rm, su tutto lo scibile e 11 cognabile, su tutta la vita .! su tutto 11sogno degli uomm1, alla rinfusa, nt:ll'or dmt: alfabeuco ,.!egli autori. Ed e questa par,e , l' ultima del volume, quella che, pur semorandogh estrant:a, ne è quasi la più propria , perchè 1ì criterio d1 sc.:lta delle sc:ntenze più ne rivela l' animv del compilatore, e più ne fa veramente una bibbia, un libro dei libri, un'opera dirt:i quasi collettiva d tutta l umannà , che anda incessantemente al meglio , che tenacemente: v1 collabora, che irrt:movib1lmente v1 spera. Alla sua oraa:ai numerosa collezione dei , Semprevivi •, il Giannotta di Catania ha aggiunto ora, fra gli altri, un vo• lume di SAGGI E 01sc0Rs1 di Giorgio Arcolèo , che ho letto subito con vivo interesse e con intenso godimento in•.ellettuale: ddl' Arcolèo, lo confesso, io non conoscevo quasi nulla: non ricordavo che una magmfica conft:renza da lui tenuta parecchi a,nni addietro al , Filologico » di Milano, su Palermo: e m'era rimasto il vivo desiderio, non mai soddisfatto. d' udire o di leggere molte altre cose di lui. li volume presente viene a
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