318 RIVISTA POPOLARE Parve per un momento prender forma quel blocco di tutte le forzP- di ~ioistra, dai nazionali libera.li ai socialisti, da Basserrnann a Bebel, che precodzzato poco prima era 1-1tatoderiso da ogni parte cot!le sogno d'impossibile rPalizzttzione. Infatti, non è il caso di pensarci ; edificheremo un magni:fi~o castello in aria. Non lasciamoci allettare da comode analogie colla più receu te storia parlamentare di Francia e d'Inghil - terra. Teodoro Barth .. l'ultimo dei liberali tedeschi > è morto, e la sco ,1par::ia improvvisa dalla scena politica pare ci ammonisca e ci richiami alla cruda realtà di questo mondo tPdesco. Possiamo giurarlo; il blocco che sorgerà dalle ruine di quello sfasciatosi, non ~arà il blocco liberale-socialista. Bisognerà accontentarsi dal gesto che lo riuni in un momento di protei;ta, gesto che non mancò di una certa bellezza, se anche non ne restava nulla o quas1. + La maggioranza della Commissione, conservatori, clericali, polacchi; non parve troppo sconcertata dallo « incidente >; restata padrona del campo prosegui con raddoppiata alacri t.à i suoi lavori insolita.mente fecondi. Bùlow avrà finalmente i suoi 500 milioni di nuove tast;e - e più He ne vorrà - ma d0vrà riceverli dalle malli di q11el Centro contro il quale bandi nel dicembre 1906 una guerra senza quartiere; dalle mani di quei Polacchi che ieri l'altro egli espropriò dei terreni. Gesuiti e Polacchi, i nemici della Patria., eccoli diventati d'un tratto assieme agli Agrari, i più fedeli sostegni. Un bel Ruccesso per un diplomatico della forza di Bùlow ! Ai liberali ed ai socialisti che se ne ne anriavano, i rimasti gridavano vittoriosamente: « Or si è visto alla prova quali sono i propugnatori della riforma finanziaria e quali gli oppositori: chi vuole la ristor&- zione delle :finanze ed il credito del!' Impero e c!::.imette invee~ i bastoni fra le ruote. » Ed infatti zelo maggiore mai dimostrò alcun'altra Commissione di questa terra.. Prima che avvenisse la scissione, la Commissione aveva già votato: - un aumento della tassa sulla birra, - un aumento della tassa sui vini spumanti, - una tassa sul tabacco, - un aumento del dazio sul tabacco, - una tassa sul!' acquavite, colla perpetuazione di annesso grazioso regalo agli Agrari, - una tassa sugli effetti cambiari, - una tassa l:lnll'aumento di valore dei beni immobili. Dopo la di~erzwne dei liberali-socialisti il lavoro potè procedere µiù spedito. Non parve vero alla maggio. • ranza co11servatrice-clericale-polacca di esser liberata dalla noia degli inutili discorsi d'opposizione ed accelerò il passo e fini in volata battendo, credo, il record tassatorio. Iu un sol giorno restarono approvate. - Una tai;sa siille essenze, :sui cosmetici, sulle acque di toeletta, sui gargarismi, sui dentifrici. - una tassa sulle hi.mpade elettriche ad incandescenza, - una tassa sulle reticelle per le lampade a gaz, - una tassa sni fiammiferi di legno, di cera, s11 Ile candele, ecc. - un rimaneggiamento della tassa sui biglietti ferroviari, con estensione della stessa alla clal:lse quarta. Nel giorno seguente i valorosi membri della Commissione non si sentirono nè stanchi nè sazi ed aggrnnsero : - una tassa s11i m1ilini, - una ta,;sa su ll'espol'tazione del carbone, - nna tassa snlle carte-valori. Restarono in nserva : - una tassa sulle sigarette, - una tassa sulle inserzioni già stata respinta una vulta, - ed in uìtimo anche nna tassa sull'eredità. Nello stesso tempo, sia detto di passata, il Parlamento prussiano votava un'aggiunta di tassa sul reddito dal 5 al 25 per cento, una tassa di bollo sulle biciclette e un aumento del la tassa di bollo su i contratti d'affitto. Una lista che ispira una irre0istibile allegria I Dopo di che i valentuomi nì, soddisfatti del dovere compiuto si prepararono a. festeggiare la Pentecoste , qrest'anno allietata da un tempo splendido incoronato d'alloro dai giornali devoti per lo spirito di sacrificio, il civismo e la sapienza addimostrate. + Vediamo se l'opera della Commissiono merita tanti omaggi. Possiamo clas:-iifica.ro le tasse approvate in dirette od indirette sui consumi, in tas:;e su og~etti di lusso ed in tasse sulla proprietà. Le prime, non fa bisog,10 di dirlo, tengono il posto d'onore. e secondo i calcoli del la Co·n oi1:1~i.rnesteaH darebbero: la birra. lo spirito il tabacco il caffè ed il the 1 fiam111iferi i corpi ad incandescenza. i mulini il carbone . i biglietti ferroviarii 100 milione di marchi 83 • > 44 37 25 20 12 25 20 » ,, ,. » m totale . 366 milioni di marchi, cbe graviteranno sulle spalle degli operai e della borghesio magra. Ad indennizzare la borghesia grassa di quel piccolo contribnto che anch' e::isa dovrà dare a questa specie di tasse, si pel!sò, provvidan:ente, a destinare una parte del provento della imposta sui biglietti della q11arta classe ferroviaria finora esente ad alleviare il prezzo dei biglietti di prima e secouda classe. E' giusto I Non ci fermi<1mo sulle ripercussioni cho il dimin•1ìto consumo avrà sul mercato del lavoro e pasdiamo alle tas~e sul lusso. I vini spumanti daranno 8 milioni di marchi. [ profumi, i saponi e le acq11eda toeletta comple..,sivamente da 10 a 18 milioni di ma.rchi, dei quali 11na ci>rta parte - non è detto che i miliou ari soltanto debbono
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