RIVISTA POPOLARE 297 congressi come a teatro o ad una conversazione danzante : il luogo dove si agitano i più alti e severi problemi della vita dev' esser sacro e solenne , essendo esso il tempio <love ha culto la religione della patria e della scienza. E non dev'essere un'accademia. Il Convegno di Pisa si aprì con un elevato discorso in italiano del prof. Augusto Mancini ma si chiuse accademicamente in latino: sì, con un d_i,corso latino - chi mai lo avrebbe pensato? - del sig. Alfredo della Pura ! Che i mani di Cicerone e di Livio allontanino ogni tristo augurio per la rinascita della scuola classka ! E' da augurarsi che i futuri congressi (1) non si facciano più a particole come d'ostia consacrata da somministrare ai fedeli di una sola religione e di un solo culto, che cioè non si facciano isolatamente e per gradi o gradini di scuole, ma invece coll'intervento degl' insegnanti di tutti quanti gl' istituti secondarii, i quali concorrano a un tempo alla soluzione dei più universali problemi della scuola la cui forza sta tutta nell'unione. Una compiuta e organica riforma degli studi secondari deve avere un addentellato in tutti quanti gl'instituti i quali , pure specializzandosi in tutto che di proprio hanno da conservare o rinnovare separatamente, non devono divergere da un nucleo fondamentale d'idee e di principii comuni da cui procedano l' unità e insieme le differenze~ l'una aiutando e spiegando le altre, e viceversa. Il che tutto può avvenire col lavoro concorde di quanti son partecipi a una parte anche minima della vita eh' emana dalle tante fonti della coltura nazionale, da ciascuna delle quali deve uscire la luce che non illumini a sprazzi ma dai raccolti raggi spanda intorno tutto il suo vivo splendore. I classicisti potranno portare il contributo dei loro studi nelle lingue e letterature classiche , per far conoscere quanto ancora dell'anima antica, dalle scuole propagata a tutto l'ambiente civile, deve risorgere nelle mutate condizioni dei tempi: gli altri, la coscienza più diretta e più pratica del.i' anima moderna, la quale, conciJiata o fusa con l' antica , dia moto a più vive e più sane energie di cui possano alimentarsi per tutt' i rami dell'albero della vita che ha radici profonde cosi nel nostro terr~no come in queilo degli altri popoli , la forma e il contenuto della nuova civiltà. Ma innanzi di procedere alla soluzione dei tanti problemi riguardanti la scuola secondaria, bisogna pensare che un altro grande problema, e il più fonda men tale, deve prima di ogni altro essere risoluto in tutta la sua pienezza, problema dalla cui soluzione dipende la soluzione di tutti gli altri. Esso riguarda il contenuto, il carattere e l'estensione dell'insegnamento elementare, il quale, differenziandosi da quello più direttamente popolare ch'è fine a se stesso, dev' essere di vera preparazione agli studi secondari, che, senza altre scuole più o meno uniche e senza mai il futuro bisogno degl' irrisorii esami d'integramento, vengano incominciati dagli alunni quando essi sono ( 1) Il 2 maggio u. s. la città di Piu fu allietata subir o da un secondo convegno il quale però fu regionale : e un altro convegno regionale di tutti gl' insegnanti medi_ pugliesi erasi tenuto a Bari il 25 e il 26 aprile u. s., e altri ancora a Genova ed altrove: ora se ne annunzia un altro che avrà luogo a Sessa Aurunca I E non sarà l'ultimo ..... Diamine I E così l'Italia non vive che di congressi e di retorica scimiottatrice ••• dalle Alpi a capo Passare. in grado di fare quella selezione necessaria che dev'essere opportuna e veramente decisiva. Ora questo primo problema <lev' essere risoluto col concorso di tutti gl' insegnanti , primari e secondari, e per mezzo delle riviste, dei libri, dei congressi e specialmente dei diari quotidiani. Su questa via maestra potrà solo avvenire quell' unione di tutte le forze, dalla quale certo verrà la concordia, e con la concordia la luce , a profitto della scuola e della vita. Livorno, ma~gio 1909. Prof. GIUSEPPE CHECCHrA Spettirnenta.listno soei&le (1 > Le finanze dei comunifrancesi Le Bulletin de Statistique et de legislation comparée di marzo conteneva i dati sulla situazione Gnanziaria dei Comuni francesi nel 1907, che noi riassumiamo perchè si prestano ad interessanti comparazioni con quelli dei Comuni italiani, di circa 10 anni orsono, perchè le notizie relative si arrestano in Italia al 1899 l Per una popolazione di 39,252,245 abitanti ed una superficia di 52,785,324 ettari c' erano in Francia 36,221 Comuni con una popolazione media di 1,083 abitanti ed una superficie di 1,457 ettari per comune, mentre, secondo il censimento del 1901 in Italia la superficie media era di ettari 10,013 e la popolazione di 3930 abitanti per Comune. In Francia pel 1907 furono previste : Entrate ordi.narie Spese ordinari.e per Parigi L. 354,019,976 354,019,970. per gli altri comuni >> 542,462,343 511,929,55, in tutto L. 896,482,313 865,949,527 Fu prevista, quindi, una eccedenza di entrata di L. 30,532,780 tutta in favore degli altri Comuni, escluso Parigi. Interessa vedere come procedettero entrate e spese dal 1898 in poi: EN'l'RA'l'E SPESE Parigi Altri Comuni Parigi Altri Comnni I 898 L. 298,854,4 I 5 450,606,912 L. 298,854,415 423,455,449 1907 » 254,019,970 542,462,343 ~ 354,oi9,97o 5 I 1,9 2 9,557 Aumento 18,9 °/0 21,5 °/0 18,q 0 / 0 27,9 °/0 Come si vede pei Comuni minori le entrate e le spese sono aumentata più che a Parigi. Ma le entrate e le spese ordinarie non danno la situazione reale perchè ci sono i centesimi addizionali sulle imposte dirette, che costituiscono le entrate straordinarie e danno lnogo a spese straordinarie. I centesimi addizionali erano L. 170,885,000 nel 1891· si elevarono a L. 184,528,461 nel 1895; a L. 236,640,689 nel 1907 con un aumento tra il 1895 e il 1907 del 38,8 °/o• . . . Non tutti i comuni, però, ricorrono a1, ce:1-te.s.m~ addizionali nella stessa misura come puo nlevars1 da questo confronto tra il 1899 e il 1907. Numero dei Comuni alla imposizione di Meno di da 15 a da 3l da 51 sopra Media dei 15 cent. 30 cent. 50 cent. .1.00cent. 100 cont. <'entesimi 1846 3,822 7,42 I 8,897 l I ,375 4,65 I 56 1905 2,933 5,41 I 8,460 13,004 6,407 66 . La causa dell1 aumento dei centesimi addizionai[, dice il rapporto ufficiale, va cercata tanto nello sv1- (1) Questo spérimeritalismo è _composto _da. molto tempo. La mancanza di spazio ne ritardo la pub bbcaz1one.
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