Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 10 - 31 maggio 1909

RIVISTA POPOLARE 277 e si è obbligati a convenire che se dal punto di vista militare l' amministrazione dd genernle Gallieni è stata lodevole dal punto di vista civili: è stato proprio il contrario. ( Journal of Africa,: Society, Aprile). + Max Burkhard: l delitti della giovinezza. - Quando ci lasciamo prendere dall'indignazione a proposito delle scappate dei giovani, dimentichiamo che lo sviluppo della vita umana non è che la copia rimpicciolita della vita dell'umanità, anzi del mondo organizzato. Come nello svolgersi dell'embrione abbiamo imparato a scorgere le trPccie dell'evovoluzione di tutta una serie di progenitori, ci dobbiamo avvezzare a leggere in alcune manifestazioni della gioventù i ricordi di certi periodi della storia del genere umano. Vi furono tempi che alcuni istinti sociali erano assai poco sviluprati, e come sommersi dalla consapevolezza della forza, dal vigore traboccante della vita. Si rubava e si distruggeva, si violentava e si uccideva unicamente per gioire della violenza. Questi tempi sono passati. Siamo arrivati :id un'epoca, dove per lo meno teoricamente, è suprema legge sociale apprezzare il valore della vita umana, in tutti gli uomini, anche nei poveri nei deboli e nei malati; ove molti parificano al comune omicidio le esecuzioni, le dichiarazioni di guerra, le castrazioni proposte dai dis,epoli di Lombroso sui delinquenti istintivi. Noi° possiamo cocperare perchè queste bestialità scompaiano dalla vita ma non possiamo pretendere che nello sviluppo dell'individuo non trepilino le traccie degli sviluppi a..teriori. Nè questi C'Scuri e degradanti impulsi dell'umanità passata si fanno sentire nei giovani peggiori o comunque in quelli che poi saranno i peggiori uomini. Fortunati quelli di cui non vennern a ccnoscenza le az:oni, o che s'imbatterono in oente o giudiziose la quale invece di gridare al procuratore del re chiuse un occhio ed aiutò a rn1::ttere in tacere. Pensi o~nuno se in sua gioventù per un qu.,lche aspetto non rasenti il -carcere; quanti trascinati dalia passione o dal bisogno, quanti semplicemente dalla baldanza giovanile. Fu coniata un'esrressione apposita il correre la cavallina ( • Die Flegelja½re ll J· Questo periodo della nostra vita in alcuni ,i manifesta in certa inettitudine, imbarazzo, balordaggine; in altri nella forma <li un arrogante disprezzo di tutte le forme di convenienza sociale di una rozzezza C( ntenta di sè, di una ostentata sguaiataggine; in altri finalmenti m atti di violenza, in urti contro il codice penale. Eppure il giovinetto del primo gruppo può farsi ancora un ottimo ballerino, quello del secondo un uomo cortese e gar bato, quello del terzo un uomo, un cittadino valente e onesto. Per ognuna di queste categorie ho dinanzi agli cechi degli esempi. Al Ginnasio un mio condiscepolo rra temuto da tutti come il più gran villano cd io lo vedo ancora sporgere la mascella inferiore e corrugare la fronte nell'atto di appioppare un pugno sullo stomaco di qualcuno. All'Università non v'era uomo più di lui gentile, cortese, premuroso, tanto che la sua cortesia era oggetto di motteggio. Trascorsi alcuni anni egli si fece salvatico, rifuggente da ogni compagnia. Un altro conobbi che ora è banchiere e maneggia grandi somma di denaro e da giovinetto sapeva coniare mc,nete false che poi distribuiva 1! spacciava. A lui io affiderei con tranquilla coscienza, senza testi o prove, qualsiasi somma. Eppure la sua esistenza sarebbe stata spezzata se avesse trovato sulla sua strada un denunziatore. Per salvare i principi quanti deliquenti giovanili sono trasformati in veri delinquenti I (Neue Rundsc/zau, Maggio). + Hans Delbn1k: Contro t demagoghi agrari. - - La crisi finanzi11ria dell'Impero germanico è determinata dall'inet• tezza del Reichstag e sopratutto dal rifiuto delle classi possi denti ad addossarsi una parte del carico delle nuove tasse. Il Bund der Landwirte personifica questa opposizione. Senza la demagogia irresponsabile della Lega degli Agrari conservatori ed i nazionali liberali avrebbero da tempo riconosciuto che la tassa sulle devoluzione di eredità è la sola che nelle circostanze attuali risponda allo scopo. !Coi tassi moderati del progetto di imposta e gli speciali privilegi con cessi a!l' Agricoltura, questa ne verrebbe colpita tanto legger· mente che l'agitazione contro la tassa non trova alcuna giu stificazione. Secondo i calcoli del Ministero del Tesoro soltanto il 22 per cento della tassa di successione cadrebbe sull' Aizricoltura. Da una revisione di questi calco 1i fatta dal Sig. R. C. May •n ~ Schanr' finan 1archiv •, (fascicolo di Marzo), soltanto l' r r per cento, cioè milioni 9.7. Si d1)Vrebbe dubitare del patriottismo e dello spirito di sacrificio della popolazione delle cam pagne se non si considerasse che essa è guid~ta dalla dema gogiA della Lega degli Agrari. Queste demag0giche Associazioni professionali che non si vergognano di rifiutare il più piccolo sacrificio del vantaggio proprio al bene dell'Impero, costi~uiscono il più grande peri - celo che lo Stato moderno debba combattere. Anche la politica estera può subirne infausti inAuss:. Se recentemente la tensione fra Austria e Serbia condusse fino all'orlo di un conflitto armato, una grande resp,-nsabilità è degli Agrari austriaci i quali nella di fesa senza riguardi rlel loro interesse impedivano la concessione di un buon trattato di commercio che legasse la Serbia alla sfera d'interessi austriaca. La pre~sione che da circa 15 anni i nostri Agrari esercitano su tutta la legislazione ha destato spesso serie preoccupazioni. Ora che essi stessi ~ol tr0ppo tenrlerc dell'arco minacciano di romperlo bisogna pensare a rimedi di azicne costante. Non solo la tassa sull'eredità, in questa o quella forma, deve pas sare contro 'a loro volontà, ma è necessario romp<!re al Bund der Landwirte la spina dorsale. Non è cosa facile rerchè trattasi di una potente organiz1azione di interessi, guidata da uomini energici, pieni di talento e senza scrupoli. Devesi op• porre potenze a potenza organizzando gl'interessi opposti. Proclamando l'opposizione contro la tassa sull' eredità gli Agrari hanno commesso un errore, roichè gran numero Jegli aderenti alla Lega, tutti i proprietari di meno di 20000 marchi nnn vi hanno alcun interesse, ed anche i pro_ rietari mcdi ncn si troveranno peggio con questo tasso chP. con qualsiasi altra •sulla proprietà. Inoltre i rappresentanti nati degli interessi opposti a quelli della Lega agraria son() gl' impiegati ed i piccoli industriali delle città. Se il Reichstag venisse sciolto agli Agrari andrebbero minori suffragi. Il Cancelliere ha il fato della r;forma in pugno. Non è a paventarsi un rafforzamento del partito socialista se la parole d'ordine sarà: maggiori tasse sulla ricchezza. li Cancelliere non ha che da ve !ere. (Preussische Jr hrbilcher, Aprile). + -'!aestro Kruppa: La pubertà causa della Criminalità gi ••van Ile.·_ Lo sviluppo fisico dei licenziati dalle nos . scuole popolari conta come cau1& della Criminalità più di q. t·nto comunemente si creda. La forza esuberante delle mem,. a spinge a stoltezza e a bravate di ogni sorta e i con - fini fra lo scherzo innocuo e I' azione punibile è presto var - caro, fino a che il fondo morale e lo sviluppo mentale del giovinetto non riescano a frenare il senso prepotente della forza, il bisogno di attività che induce a tra vi are, si manifesteranno in quest'epoca pericolosa della pubertà azioni criminos", come: spegnere lanterne, rempere finestre, guastare alberi, oltreggiare monumenti e sepolcri. estorcere brigante. scarnente, predare in comune, e persino assusinare con ag-

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