Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 10 - 31 maggio 1909

266 l{lVlSTA POPOLARE Questo confronto su dati complessivi non ci auto1 izza certo a conchiudere che il fenomeno postale sia in rapporto quasi esclusivo di dipendenza con quello intelìettuale; ci autorizza però almeno ad ammettere che il fenomeno intellettuale formi il coefficente predominante dell'incremento postale. Nè con ciò si viene ad infirmare l'opinione più comune cbe l'incremento stesso sia dovuto in massima parte al fattore economico, come sostiene il Nitti; poichè gl'indici di quest' ultimo SO!lO in genere, e specialmente nelle osservazioni su grandi masse, paralleli agl'indici intellettuali, staute la stretta interdipendenza esistente tra la riechezza pubblica e l'istruzione, ampiamente dimostrata dalle statistiche. Occorre a ppeua avvertire che le differenze che intercedono trt1. le economie locali, come pure gli speciali fattori che eventualmente possono esercitare la loro azione in circoscrizioni parziali di territorio, si compensano reciproramente nei dati riferentisi a tutto il Regno. Se noi infatti prendiamo ad esaminare il fenomeno postale e quello intellettuale, separatamente per le quattro grandi divisioni geografiche dell'Italia, otteniamo i seguenti risultati : PRosPETTo e. . 1871 1881 1901 -- - - o CD Aumento o Aumento .... ,-< - QJ •M~ ..... CD ..... ~ c.; o •r-1 -4,,J r' .~..µ ;..i percentuale o:l ..... ..µ o percentnale p N I .., A oo 2 i>.: I ....,A a, p N ....,A oo ,... Divisioni 'O A CD CD o:l -~ ~~ P O)~,..., del 187l al 1881 'O Ao ]!:A dal 1881 a,1 1901 <l).µ ,o..., A o .... ..., ~ ·; o -o :-: '> <l),rj o:l ii d •.-1 ·~ >a;i-0,:a a ee •rl •-1 o:l o:l ·-< .,... - -- geogr:diche del Regno ..... ,-...-1 A..., •.-i:+, .D __ -~rl A ....:i ;.a;::~·-< o i •-1,--1 A..-1 •rl'+-<P.,.... o -:j ..... o 00 ""Or-'~~ -ci..-< o 00 CDol A ~ o "'OM O 00 'd~ o:l A ... o A <ll ,:i.O o o:: A p <ll p.. o o o:l A pCDp.0 A I s o ~~8à <l) ..... A ' A ,,..'O a, p.. ~;.j8 r.G .... 'C 00 P< <l) ..... I ~ .....'O "' p.. ~~8~ CD ....., ~ 00 ol ·,-< s ·i:: s Q) ol ,.,, .~ ·a.§ ..... ~ I bi)""~ ol cl)-< s ;:.., .... cl)-<~ <ll s i •.-4 ~ •.-( .... CD ~ A _..., .., ;:..., .... 'O '"' ~ ~ ol 'C H"rl .... 00 aì <ll <l) p A ·;; a, ..... CD <l) o <ll o 'O p ol i> o ..o 'O o "O~~ o I <l) ,o ~ <:) ~'O ~ <:) ~"O o P< A e: CD O ' o P< s::i ol s '+-< ~ I s I ~ -- --- --- --- ---- ---- ---- Italia settentrionale 8 20 49 53 15 ,15 Italia <..:entrale. .) 10 22 28 1 11 75 I I tali a meri dionalo. 4 61 16 53 6 Italia insulare, I 3 39 16 58 fi 58 Si rileva subito che la progressione rispettiva dei due .fenomeni nel tempo non si verifica più in un rapporto di dipendenza cosi stretto quale f-1 precedentemente avvertito, e ciò evidentemente per il pel'turbamento prodotto da qnei fattori di ordine locale maggiormente rilevanti, i quali, .aon trovano più correttivo in seno alle risultanze parziali ; esiste tuttavia in massima un parallelismc di semplice progressione crescente, abbastanza significativo. Se si osserva poi che gl'indici dell' alfabetismo delle quattro grandi ripartizioni geografiche si succedono in tutti e tre gli anni in ordine decrescente , e che in ordine simile e quasi analogamente proporzionale, si succedono pure gl'indici del rispettivo movimento postale, non può che ammettersi l' incontrastabile relazione tra i fenomeni stessi. L'eccezione rappresentata nell'anno 1871 dalla Italia Centrale, per la quale i dati postali esorbitano in modo rilevante dalla suaccennata progressione decrescente, è pienamente spiegato dall' intervento da uno speciale fattore politico, e cioè il trasferimento della ca.pitale, i cui Affetti amministrativi e sociali si ripercossero fortemente in quell'anno sul movimento postale cosi di Firenze come di Roma, ambedue comprese nella suddivisione. + Veniamo ora ai confronti per compartimenti. Classificando per ogni singolo anno i diversi compartimenti, prima in ordine progressivo di movimento postale, poscia in ordine analogo di alfabetismo, l'ordine in cui si succedono i compartimenti nelle due serie varia dall' una a.Il' altra ; vediamo però che una progressione sufficientemente analoga dei due fenomeni I I I n9 15 88 °/o 19 °/ 0 :..!6 66 70 5l I 66 °lo 19 o/o I I 35 39 14 > 25 • 21 25 I 43 08 80 • 21 l) I 20 54 30 24 10 58 27 I 76 ' 35 > • 83 • > I 19 09 69 • 30 > 8 87 I 25 39 I 58 • 33 I> ' I esiste per un numero rilevante di compartimenti quando si escludano q11elli, i cui dati esorbitano maggiormente dal normale , e che conservano tale caratteristica in tutti e tre gli anni presi in esame. Procèdendo a t1t.leseparazione otteniamo due gruppi; un primo gruppo che potremo chiamare normale , è quello costituito dai compartimenti del Veneto, Emilia, Umbria, Marche, Sardegna.. Puglie, Abbruzzi, Calabria e Basilicata, trascritti secondo l'ordine decrescente di alfabetismo nel 1871 , come risulta dal seguente prospetto : PRosPETTo O. (Grupponormale) 1871 1881 1901 f.~ I •,-{~~ ~ •r-(- Q) ....:.a. ~ (l) ~...,A~ N ...:iArn <D ~ ]j A I ~ ~ ~ A oo CD A o <Il A ,o o:l A ,..... o ..ot A ~ <Il Compartiffienti o!o:l·-<·.-< ol::i<ll'C o:l o:l~ .... ol o:lp 'C oio:l•.-.·'"' olp 'C .,..c,..p_,.. ··-<"d,.-, A •rl'+-< ,.o ..... CD A ;fl;::.o.,.. ;fl-o~ A ro~o:lA 'd,,..,....,o ,C..-< •.-< ,c'OM o ,;i o:l A o·~al o o:l te A I <Il ......... o .<ll a O A CDi> <l) P< 'e; oA"" roP< o A 1><llP< ~ iI)::: ol I~ i "O-~ ~~o '6 ~-~ -~ ~ ;.:1 g o:l ~ ;fl 'C -~ cl) - 'C ;; b..0- ~ Op~ ·.-< ;; "' A ;; © s::i - "Cioooe o ~ p .... o ~ p .,.. o ~'O <:) ~~ <:) ~~ o Veneto. 35 3:21 5 3 45 39 9 5 64 62 16 1 Emilia. 28 H 5 1 34 47 8 2 53 72 13 G Marche 21 01 45 26 15 f) 8 37 47 9 8 Umbria 19 85 I 3 o •25 :!8 47 •41 7-1 7 5 Puglie. 15 50 2 il 19 90 4 2 30 49 6 4 A.bbruz.Molise 1n 13 2 o 19 39 3 2 30 34 •5 8 Calabrie 12 99 1 15 03 3 :3 21 30 5 3 Basilicata . 12 1 5 _14 82 2 9 •24 61 4 4c

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