Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 9 - 15 maggio 1909

250 RIVISTA POPOLARE É doveroso netare intanto che per opera delle donne si sta facendo una lenta fusione fra gli elementi stranieri nell'India. Il club delle donne di Lahore e composto di donne inglesi, indiane cristiane, maomettane, hindous le quali hanno l)ltrepassato i pregiudizi di razza , religione , nazionalità e si uniscono nella difesa e conquista dei loro comuni diritti di donne. ( The indian Maga 1 ine, marzo). + Ramsay Macdoriald: L' esportazione del capitale Inglese. - L' esportazione del capitale inglese può offrire materia ad osservazioni non prive di un certr valore a pro• posito della riforma delle tariffe doganali, e della recente agitazione protezionista. Calcolando dall' ammontare totale del! a distribuzione della rendita forestiera sul mercato, si può ritenere che il complesso del capitale Britannico esportato in dieci anni sopra gli 888 milioni di sterline. Bisogna però non dimenticar..: che questo capitale esportato deve essere consi•- d ::rato sotto le varie sue forme di esportazione di prodotti inglesi , creazione di ferrovie , docks etc. per mezzo di macchinario Britannico. Questo capitale esportato è la ragione principale della attuale prosperità Inglese. Gli 888 milioni si sono irraggiati attraverso il mond0. 106 milioni sono andati al Nord-America, 199 milioni in Asia, 184 milioni in Africa, 140 milioni al Sud-America, 79 milioni in Europa, e 71 mi - lioni in Australasia. Tutto questo è dovuto alla facilità e liberalità dello scambio Inglese, ed è in ciò che risiede la possibilità dell' aumento di ricchezza per l'Inghilterra, malgrado i formidabili concorrenti in alcune nazioni d'Europa e di America. E vero che alcune porzioni di capitale 'sono ~tate ritirate dalla industria Britannica, perchè gli investitori di quel capi - tale sono stati spaventati dalle proposte dei riformatori della tariffa, e dalle proposte dei protezionisti. Il metofo col quale la campagna protezionista è stata condotta ha messo lo spa · vento e il dubbio nelle menti degli azionisti che han creduto che le industrie Britanniche stieno decadendo ; e che se essi non volgono altrove gli occhi la rovina li minaccia. D' altra parte si è voluto esagerare lo spauracch:o di una legislazione socialista, contro i capitalisti, e gli azionisti i quali non sono - almeno in questo paese - la classe più intellettuale. É una specie di fenomeno psicologi.:o che si è potuto studiare per un periodo di tempo , ed al quale gli economisti hanno avuto il torto di non dare la importanza che merita. Si è trovato che la depressione commerciale è industriale e la crisi finanziaria sono in stretti rapporti con la psicologia nazionale. Giudizio calmo e freddo è necessario a quelli che hanno denaro da collocare, ma queste qualità non s~i:io pro - prio della massa azionista inglese, se dobbiamo giudicare dai giornali che ]eggono, ,fai pregiudizi politici che essi coltivano, o dagli argomenti economici che concettano, i quali argomenti sono gli errori dei protezionisti. Meglio farebbero se osservassero il crescere continuo della richiesta ali' estero di capitale - prodotto inglese, nè dimenticassero che nel 1835 quando il panico per la presentazione àel primo Reform Bill invase l'Inghilterra: quelli che seppero resisterne non perdettero niente e videro incolumi svanire la tempesta : quelli che si spaventarono, cercarono collocare all'estero il loro denaro, e ne furono ricompensati come Lord Hertford che investì mezzo milione di sterline in America e vide, poco di poi , ripudiare daU' America stessa il suo debito. ( Financial Review o/ 'R.!views, aprile). + Harold E. Iorst : Metodo crlmtnale di educazione. - La questione della educazione è una delle più gravi del momento storico che stiamo traversando. Noi l'abbiamo or·ganizzata in un modo così assurdo che ne risulta alcun vero beneficio per i giovani : e non solo ma è venuto il momento che questo sistema deve essere assolutamente abbattuto. E quanto più lungo tempo la rivoluzione si farà aspettare e tanto peggio sarà per la umanità che vede aumentare le sue folle di uomini educati tutto a rovescio di ciò che dovrebbe essere perchè essi possano diventare utili uomini e buoni cittadini. L'errore grave del nostro sistema educativo sta sul carattere stesso della nostra civiltà di occidentali la quale tende a sopprimere di più in più le qualità e le i ,iziative individuali. Da questa sistema derivano le ingiustizie e le ineguaglianze della nostra civiltà. Il piano generale della nostra educazionesia essa classica, matematica e di qualsiasi altro carattere - obbliga a rimpinzire la mente di fatti studiati superficialmente, di opinione correnti di idee altrui , e di riflessioni prese a prestito. Le ·nostre scuole ed i nostri collegi tali quali sono ora derivano da '.lno dei più grandi fattori di male sociale, che sieno stati la maledizione del mondo. L'atto d'accusa contro il sistema attuale della scuola elementare si basa su tre affermazioni. In primo luogo che pra • tica una scoraggiante disillusione su la grande massa del po polo che, nella sua ignoranza, pone una fede cieca nel valore pratico dello insegnamento che le scuole sono supposte dare. Si crede nel popolo che i bambini sono bene preparati dalle indispensabili cognizioni, così ché essi si trovano pronti a situazioni superiori ed atti a vincere sulla battaglia della vita. Questa è una credenza patetica, ed uomo colto sa quanto questa opinione sia lontana e differente dalla realtà. E che , infine la mortalità di uomini è due volte maggiore di ciò che , sarebbe se si insegnasse alle bambine e ragazze come educare e trattare i loro figli quando diverranno madri. E un fatto innegabile che una educazione assurda giace sempre alle radici del vizio e della disonsstà. E difficilmente si potrà negàrt: che il nostro sistema di educazione sia atto a tutt'altro che a creare dei criminali. Un'altra delle colpe del nostro sistema di educazione è che essa tende sistematicamente ad uccidere la gioia della vita. l bambini, prima che vadano a scuola, godono la vita : essi accrescono il loro patrimonio di godimento, di attività, di qua1ità di osservazione, di passione di investigazione e ciò durante ogni ora, ogni giorno della loro esistenza. Dal giorno però, che essi entrano alla scuola tutto ciò cambia. La gioia, l'attività, la sete di informarsi e di sapere scom paiono : la scuola le sopprime, dà loro il minor tempo, e la minore cura possibile. Ora bisogna porre rimedio a tutto ciò, è nel bambino che l'uomo si forma, ed è secondo la educazione e le impressioni e gli effetti della· educazione del bambino che questi, diventato uomo, agisce nella società. Bisogna dunque cambiare completamente il sistema, e c'è un solo mezzo per cui il primo e principalmente della educazione può essere raggiunto. Il bambino non deve essere mandato a scuola, per pensare , senza che si sia prima tenuto conto del suo carattere, della sua capacità, delle sue tendenze , alle nozioni che si è supposti essere la media necessaria del sapere di ogni cittadino. Le scuole ove si insegna quei.te media di sapere sono costate al paese probabilmente più centinaia di milioni. Non possono es sere migliorate, ne cambiate e più prt:sto saranno messe in disparte, più presto abbattute e meglio sarà per gli intimi della nazione. Bisogna prendere delle misure per studiare le partico.lari tendenze del ragazzo, così da svilupparle e volgere al bene della collettività. Ci sono tre forme con le quali questa educazione può essere prati~ata : il laboratorio, il giardino, la cucina, e dove in possibile la fattoria. Ogni larga sfera di attività ne dovrà essere rappresentata. 1 ragazzi si si troveranno trasportati nel monQo reale, pieno d'interesse per loro, dove essi non raranno soggetti ad una repressione mentale e fisica, e dove i loro gusti troveranno le più larghe opportunità per svilupparsi e rinelarli a sè stessi. Posti sotto una

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