Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 9 - 15 maggio 1909

248 RIVLSTA POPOLARE e dirigere le loro energie rn modo che ii popolo non possa fare più rivivere i sospetti dei giorni passati. Essi debbono sforzarsi a raggiunger!:! il tipo dell'uomo colto proposto dal presidente Eliot ~ non una cn:atura debole , criticante , fastidiosa, presuntuosa con una risti etta esclus;va istruzlone >>ma 1 un uomo di rapida percezione, di Lughe simpatie, indipendente, sicuro di sè ma deferente, amante della verità e ddla integrità, coraggioso, nobile, moderato, non perfetto ma atto a perfezionarsi ». Più ci avviciniamo a questo ideale, tanto meno ci troveremo lontano da quello di Socrate che dichia rava che per uomo educato intendeva , un uomo che può lottare con tutto ciò che gli accade giorno per giorno; che è onesto e civile nella società; che domina i suoi desideri : che non è guastato doli a buona fortu~a (North A me rican Review aprile). ♦ Leopold Katsche,·: La novlssima v A%itazlone 1 > - Un capitolo delta Morale de' Coosumatod. - Hobsc,n scrive nel suo J Sviluppo del Capitalismo >1: Ogni compratore esercita, comperando,:un influsso immeJiato sulla vita e sulla mLrte di una cl!,lsse di produttori ». Bode nota nella sua ~ Morale de' Consumatori »: « La potenza dello Stato, la potenza della Stampa , la potenza d~lla proprietà fondiaria ecc. ci sono concetti familiari, ma alla potenze de' Cunsumatori quasi non si pensa affatto. Eppure è questo il potere più grande perchè i compratori sono il maggior numero;' compratori sono tutti. Una tale gigantesca possanza deve vt:nir messa a profitto •. •· E il prof. Cfiarles G de dice : « Noi siamo sulla soglia di una auova epoca, dell'educazione morale dei compratori. li compratore è il re dell'ordinamen~o economico, ma è un re fannullone che nè regna nè governa , . Ruskin pure diceva: « In ogni compera considera le condizioni di vita che si fanno ai produttori della merce : St: lo imrorto versato rende loro giustizia e se di questo perviene loro una parte sutficiente ll. Il professor Wilhelm Smeat osservò : « In ciasc1Jna com· pera noi possiamo esser causa del miglioramento o dt:I mantenimen.to delle tristi condizioni dei produttori 11. Finalmente Milhaud dichiara: (1 11 pubblico ha una grande parte nelle lotte del lavoro, ma non è organizzato. Una organizzazione dei consumatori potrebb_e far molto >L Così al Congresso internazionale delle Associazioni dei consumatori, tenutosi a Ginevra. Un grande congresso, ricco di delegati, interessante anche I L'organizzazione dei consumatori raccomandato da Milhaud è ancora agli inizi - ne troviamo nuclei soltanto Ì!l Francia, in Germania ed in !svizzera; - il Congresso di Ginevra le darà un forte impulso. I conipratori che in ultima istanza danno il pane a tutti i lavoratori non conoscono l' influsso potente che possono esertare sull'industria e sul commerc;o, non pensano che possano elevare il tenore di vita dei venditori e degli operai e appog-- giare i datori di lavoro che ne son degni. Non si mira generalmente che a comprare al massimo buo,1 mercato possibile; Ed in ta I modo si deprimono i salari. Ricche dame spesso non si affrettano troppo a pagare i loro conti, il che riesce ruinoso ai Con.mt!rcianti. Si danno commissioni all' ultimo momento o nei tempi di piena o a sera inoltrata, tutte cose che hanno per conseguenza un sopralavorc• del personale. Il pubblico è il colpevole se i padroni che vorrebbero non possono alleviare la miseria del loro pt:rso~ale pressati come sono dalla concorrenza, Compito delle Associazioni fra compratori è di educare guesti a pensare. Nelle cooperative di consumo abbiamo già da molto tempo una orga.,izzazione di compratori ma lo scopo loro è ego1st1co il buon mercato delle merci. Le moderne A.ssociaziooi di consumatori si prefiggono innanzi tutto la protezione delle ven ditrici e delle operaie, in certi punti soltanto pensano ali' in teresse dei compratori, come ad esempio nel lavoro a domicilio, al pericolo di contagio. Il compratore deve rendere res 1 Jonsabile il commerciante, il fabbricante della condizione dei loro impiegati - disse in una conferenza la Signora M u.i Nathan, l'anima dell'Associazione fra comprat<-ri in America •- la consumatrice isolata colla miglior buona volontà e col miglior intelletto, non può far molto. E necessario che un gran numero di esse si accordi e divt!rrà cosa f~cile dP,terminare una ricerca di un dato articolo che venga prodotto nelle migliori condizioni possibili e comprare in guei ne 5 ozi soltanto ove il personale sia bene ed equamente tratto. Queste leghe di consumatori furono ddinite dalla stessa Signora Nathan «. Associazioni di compratori coscienziosi che promuovono il benesst:re di tutti i produttori, venditori, compratori ». La prima Consumer's League comparve a New-York nel 1891. Oggi negli Stati Uniti si contano 62 Associazioni, 136 di città singole, 17 d1 interi Stati, 9 di Università, le guaii dal 1889 si raggrupparono nella National Consumers' League con 6 speciali Comitati: per la Stampa, la Legislazione, le Finanze le Conferenze il Label, e di Rarporti colle Associa- ' • ' zioui simili dell'estero: vale a dire, per ora colle 7 della Francia, le 3 della Germania e le 2 della Svizzera. .Nt:i tempi della fondazion_, delta Consumers' League of New York City le condizioni di lavoro erano a New-York asaai cattive; bassi salari, orari eccessi vi, grande liquidazione o di vieti di sedersi , guardarobe e locali di refezione malsane, multe alte e arbitrarie. La nuova Lega produsse un tipo di buona Ditta pubblicando una lista bianca di case che si avvicinavano a questo modello. La prima lista conteneva otto nomi, la più recente 52, chiara dimostrazione del valore pratico della pressione dell'opinione pubblica. I principii ~he guidarono questa Lega ,'IJew-Yorkese, i guaii poi furono adottati dalle altre;; che seguirono, s•Jno: Invest;g~zione delle condizioni di lavoro nelle dfìcine e nelle fabbriche - Pressione sulla legislazione - Appoggio ai Commer ·ianti coscienziosi - Diretta ed indiretta educazione de compratori e dei Commercianti all'intento di creare buone ed igieniche condizioni di lavoro. • Il pubblico non deve cercare ad ogni costo il bu')n mercato ch'è reso possibile so'.tanto dalle cattive paghe e dal soprala • voro; non deve aspettare a sera tardi , alla Domenica, o ali a vigilia delle solennità per far le sue sp_ese. Il menzionato label costituisce uno dei più importanti mezzi di lotta dell' Associazione. Trattasi di una bulletta che vien concessa a quei fabbricanti che s' impegnino a non dare la-- voro a domicilio, a non impiegare fanciulli sotto i r6 anni, ad osservare strettamente le leggi sui lavoro. SignorG incaricate dalla Lega investigano deligentt:mente prima di consegnare la bulletta , che viene ad essere , come la lista bianca , una rèclame gratuita p.:r le buoi.e Ditte. Tantochè più d'una s' indusse volontariamente a mutare le condizioni di lavoro e di vendita ed a confermarsi alle pre- > scrizioni delle Lega (per poter essere inscritta a questa lista bianca). Notevoli i risultati ottt:nuti dalla Lega americana patrocinando nuove leggi protettrici del lavoro e vegliando sull' applicazione delle vigenti. Alla prossima coa vocaz; one del Par. lamento federale ha buona probabilità di essere accolta una nuova legge sull' istituzione di un Ufficio foderale per la protezione dei fanciulli, legge dovuta alla pressi on: esercitata dalla Lega dei consumatori. Qnesta azione basterebbe a giustificarne l' esistenza.

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