Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno Xv - n. 8 - 30 aprile 1909

RIVISTA una volta nelle tenebre l'intera metropoli: di recente si è ac contentato di far pranzare all'oscuro gii avventori di un grande albergo: ndl'uno e nell'altro· cas > ha ottenuto sollecitamente quanto desiderava: i suoi commilitoni degli altri sindacati proveranno certamente presto o tardi la tentazione di imitare i suoi metodi militari. Pataud e i suoi amici nutrono per il Parlamento e i socialisti parlamentari un disprezzo ancor plù espressivo e .:olorito di quello manifestato da Sorel. Il contegno di due ministri che, dopo di aver usato nei comtzii il frasario più demagogico, sono divenuti modelli di moderazione nel discorrere e di eleganza nel vestire, non fa che eccitare maggiormente il loro sdegno. Qualche giornale ha imprudentemente descritto i mobili principeschi che ornano la nuova dimora del ministro del lavoro nell'ex-palazzo arcivescovile: anche i più fedeli seguaci non possono dissimulare il contrasto fra le dottrine di cui il ministro si è fatto sgabello per salire in alt') e la realtà della sua comoda esistenza. Il contrasto naturalmente appare come una sicura garanzia ai partigiani del!' ordine: se i mutamenti debbono compiersi con la lentezza evolutiva con cui ora si svolgono, soltanto i lontani pronipoti assisteranno ai risultati e avranno avuto il tempo di adottarvisi. Se il potere deve trasformare i più accesi socialisti in pacifici borgesi, poco importa che il Governo acquisti una tinta sempre più rossa: anzi l'esperienza dimostra che quanto più a sinistra sono scelti i membri del Gabinetto, tanto più si rivelano energici nel difendere l'ordine. Il socialismo parlamentare non è più uno spauracchio: i sindacalisti lo hanno in « gran dispetto » e pregustano la gioia di turbare con una « battaglia napoleonica , la quiete iJiliaca della borghesia cullata dai riformisti. Essi hanno ora la soddisfazione di annoverare tra i consiglieri della violenza anche Anatole France. precetti dell'azione diretta e della violenza sono stati messi in pratica in un campo opposto da un gruppo turbolento di giovani monarchici, i quali confidano in un miracoloso ritorno della monarchia come i sindacali11ti confidano negli effetti portentosi dello sciopero generale. Le puerili ditT,ostrazioni a cui si sono abbandonati i militenti dell' « Action Frencaise », con grande sdegno dei monarchici ccnservatori e dello stesso pretendente, hanno fatto pensare alle congiure degli « Incredibili » sotto il Direttorio. Nel gran mon:io la moda è favorevole agli imberbi dimostranti, le cui imprese consiste.no ora negli attacchi notturni contro le statue. Gli effetti dell' agita• zione tenuta desta da un organo battagliero sono finora mingherlini: i dimostranti hanno tenuto in iscacco per qualche tempo la polizia, buscandosi una serie di piccole condanne, ma sono riusciti soltanto a costringere il Presidente Fellières a rinunziare alle sue igieniche passeggiate mattutine nel Bosco di Boulogne: gli e strilloni del re » avevano meditato di rapirlo in automobile, condurlo in una villa fuori di Parigi e farlo torna, e all'Eliseo dopo tre giorni vestito da contadino. La loro intenzione era di coprirlo di ridicolo, ma è probabile che il ridicolo sarebbe ricaduto su di essi. A malincuore il Presidente ha dovuto sospendere le passeggiate quotidiane per uscire circondato da una poderosa scorta, e ora si accontenta di girare nel giardino .:ell' Eliseo sotto gli alberi che hanno veduto Napoleone. Le gesta degli e strilloni I sono puerili e l'agitazione appare grottesca, benchè il principale promotore, lo scrittore Carlo Maurras, l'abbia poggiata sopra una base dottrinaria che incute rispetto per le proporzioni: ma in mezzo ad una società distratta, infiacchita, indifferente, soltanto gli energumeni riescono ad attrarre l'attenzione. Essi gestiscono e si dimenano POPOLARE 221 come gli attori di un teatro giapponese, che al nostro occhio riposato possono sembrare comici anche quando l' azione è tragica. Nessuno può :!ire fino a quando durerà I' agitazione ed a quali risultati positivi potrà condurre: certo nessuno pensa che essa varrà a ristabilire la monarchia. Soltanto una grande guerra, fortunata o disastrosa, potrebbe provocare un mutamento di regime: ogni mutamento appare ora inverosimile, ma la Francia accoglh:rebbe piu facilmente uua dittatura militare che non la monarchia. Gli agitatori però costituiscono un gruppo compatto, animato da un entusiasmo inesorabile: e la loro propaganda è la più violenta a cui si abbia assistito da molto tempo. E' quindi naturale che essi godano le simpatie degii apostoli della violeni.a: uno dei più fervidi umni'ratori di Carlo Maurras e de' suoi meto.-li è appunto Giorgio Sorci. L'Estrema Destra e l'Estrema Sinistra si incontrano nel loro odio per la mediocrità parlamentare, nel loro ardente desìnerio di una rivoluzione catast1·ofica: entrambe fischiano con eguale accanimento i capi della Repùbblica, e i monarchici sono i più fieri nel gridar vendetta per il sangue sindacalista versato negli scioperi dell'anno scorso. Un giorno o l'altro il Governo proverà certamente la tentazione di implicare i discepoli estremi della violenza in :un' accuse di complotto contro la sicurezza dello Stato: il terribile Patau:i non assume già troppo volontieri il titolo tovversivo di v: re del!' elettricità il? Ma la propaganfa, basata sull'entusiasmo degli adpti, non te!T'e gli ar• resti e le condanne: i violenti hanno almeno un merito che b;sogna riconoscere, quello di non temere la violenza. (Dal Corriere della Sera). + Paul P. Foster: ltlcerch+, meteorologiche - E'· ormai un fatto notorio che grazie alla sua perfetta organizzazione l'Ufficio Meteorologico Americano rende i più grandi servizi al paese. Negli ultimi tempi grazie alla perfezione ed accuratezze delle sue informazioni è riuscito a sai vare dalle ingiurie del temoo più di quaranta milioni di dollari di prodotti agricoli e commerciali. Per meglio ottenere i risultati desiderati sono stati costruiti osservatori su la vetta di alte montagne, e si adoperano periodicamente i palloni lanciati a grandi altezze per qualunque tempo. da luoghi appositi in terra e da navi in mare. Questi palloni sono equipaggiati con apparecchio chiamato meteorografo, che contiene un cilindro mosso -la un sistema di or0logeria, intorno al quale si sv?lge un rotolo di carta e su questo rotolo vengc,no automatica mente segnate le differenze di altezza, pressione, u_midità dell'aria, temperatura e velocità del vento. Notevole 11fatto che l'umidità è segnata ria una penna raccomanJata ad un_ ca~ pello che l'umidità rallenta e la siccità tende. I pallont d1 sonda attestano l'altezza raggiunta scoppiando ad un altezza predeterminata. Ora il risultato di queste esperienze è stato tale da rove • sciare tutte le antiche cognizioni. Si ritiene generalmente, che quanto più in alto si sale e tanto più la temperatura diventa fredda: ebbene le recenti esperienze hanno dimostrato che invece di diminuire di circa un grado Fahrenheit ogni tre c~nto piedi c'è uno strato d' aria calda ad una altezza che varia fra le sei miglia di altezza nelle latitudini al nord e molto più all'Equatore. . Nell'estate è più fredda ali' Equatore che non s_ia _alla medesima altezza nella rr,edesimll stagione nelle reg1?01., t~mp.e, rate. La temperatura calda è sempre nd altezze dt pm m piu basso quanto più si va verso-il polo. . . Un'altra scoperta è che la pressione atmosferica varia due volte al giorno, cic:ca alle 1 o del!a ma t.ti?a e .le. 1 o _della sera• Le variazione è piu notevole net trop1c1 e d1mmmsce verso l'Equatore. Da queste sco. erte si giunge alla conclusione che le m~cchie del sole sono campi magnetici, e non solo ma che s1 è prossimi a potere fissare le leggi che governano i venti e le stagioni. Intanto si può fin d'ora tracciare la carta delle correnti aeree tanto sicuramente, e con precisione scientifica quanto quella del mare: e le previsioni generali del tçmpo, poss.ono easerç date anche qua lchç mese in avanzo. ( Amencan Review of J<eviews, marze)

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