218 l<.IYlSTA POPOLARt. ~IVIST A DELLE ~IVISTE Un vlstouarlo socialista. H. G. WelJes.-ln Inghilti::rra è sorto un nuovo luminare: H. G. Wells, romanziere e sociologo, di recente eletto a far parte della Direzione della Società Fabiana. La Società Fzbiana è nota come una associazione di uomini e di donne colte, dei ceti borghesi, in special modo degli ac cademici, la quale si propone di prom·uovere il socialismo in lnghil terra. L'Associazione fondata nel 1884, ebbe il nome dal capitano romano Fabius Cunctator e dovrebbe , St!condo l'esempio da questi dato, molestare in piccola guerra l'ordine sociale costituito senza venire a gra,,di scontri e ad azione ap1:rta , in· troducendo così come di contrabbando il socialismo in Inghilterra. Certo la tendenza primitiva dei Fabiani si attenuò nel corso degli anni e le speciali attività dell' Associazione si ridussero a diffondere la coitura sociale e ad esercitare un certo influsso sulle autorità, sugli uomini politici e sui partiti. Era inteso che chi apparteneva alla Società Fa\:,iana era un socialista; ma che si volesse poi significare con ciò restava al giudizio di ciascun membro. ocDilettanti di Socialismo » furono giustamente qualificati; Fabiani. Che essi abbiano fatto del bene ed ottenuto dei successi, n<'n è necessario dire. Per altro I poco a poco l' interesse verso di essi andava raffreddandosi : il legame spirituale fra di loro era troppo rilassato : le forze venivano disperse. Quando nel 1906 Wells , che apparteneva alla Società già da qualche anno, venne fuori a censurarne severamente l'attività, la Società risorse a nuova vita. Nell'anno seguente Wdls, ben che attraverso a forte. contrasto , venne eletto alla Direz10ne. D'allorn Wells è uno degli spiriti direttivi d'Inghilterra. Mette conto dunque esaminare davvicino l'uomo: se non lo scrittore di romanzi, il sociologo. \Vells e socialista nd senso dei Fabiani. Per lui il socialismo non è strategia poiitica , lotta econo mica di classi, ma piano di ricostruzione della vita umana, i-ostituzione dell'ordine al disordine , creazione di uno Stato o,e gli uomini possano vivere una vita migliore. Ma \,Vells non vuole essere un utopista ; egli intende ricercare le forze attive dei nostri tempi e da esse proìettare verso l'avvenite le linee direttive come per tracciare coi loro punti d' intersecazionl! il contorno della forma futura della vita sociale. Wells ha svolto le sue idee sulle vie e sul,a meta dell' evoluzione sodale specialmente in due grandi opere. Anticipations comparsa nel 1902 ed in Manki11d in the Making venuta alla ,tuce nel 1904. Nelle Anticipations Wells discorre dello sviluppo dei potent mezzi di comunicazione odierni, i quali, sopratutto il più importante, la ferrovia, secondo Wells, si sarebero finora mossi su una falsa strada. La macchina a vapore fu dapprima utilizzata come pompa idraulica , quando pc:r la sostituzione del carbone al legno come mezzo di combustione , si dovette estrarre l'acqua dalle profonde miniere carbonifere inglesi. Per procacciare alla pesante pom?a idraulica nuove applicazioni vi si aggiunsero delle ruote e la si collocò sulle rotaie di una tranvia a ca valli. Quindi l'infelice adattamento dei carri ferroviari alle rotaie l'aspetto tecniforme dei treni che rende così incomodo il viaggiare, la velocità degna d'un tranvia a cavalli di molti di essi. Wells condanna a morte ie ferrovie che si ridurranno a tra• sportare merci pesanti. Le sostituirà l' automobile sul quale 1 starà a miglior agio , e che volerà come una freccia su i apposite strade, come nell'antico tempo delle carrozze , ove come e quando si vorrà. Per i traffici vicinali vi saranno linee di automobili-omni bus, per il trasporto delle merci pesanti carri pure a motore Dalla navigazione aerea \Vells non si aspetta molto. Questo sviluppo de' mezzi di trasporto condurrà allo scio• glimento delle grandi città. Esse sorsero ove speciali condizioni di natura commerciale, industriale o politica spiegarono grandi forze centripete. E quanto meno erano sviluppati i mezzi di comunicazione tanto più strettamente dovevano aJ densarsi gli abitanti, poichè la distanza dtdla peri feria al centro non doveva esser grande tanto che il commerciante, l'artigiano, l'operaio, non potesse trasferirsi ogni ~iorno dall' abitazione al lavoro e viceversa S'!nza troppa perdita di tempo. Una tranvia a cavaili potè allargare già l'ambito di colonizzazione, una trttnvia elettrica, una ferrovia aerea o sotterranea ancora di più; i mezzi di comunicazione dell'avvenire convertiranno le grandi città odierne in regioni-città che conterranno molti più abitanti. Berlino, Londra, Pietroburgo arriveranno ai vt:nti milioni; New- York, Chicago, Filadel.fia a quaranta milioni, ma questi si troveranno molto meno addensati c be oggi. Il forte distacco fra città e campagna scomparirà soltanto vi saranno regioni di maggiore o minore densità di popolazione. Nell' interno dt:lla città rimarranno le grandi case commerciali , i teatri e le altre istituzioni centrali, le quali tutte collo sviluppo dei nuovi mezzi di comunicazione e specialmente col perfeziona• mento dei servizi postali e telegrafici I ora per t11nti lati insufficienti saranno facilmer.te raggiungibili. Anche nei punti periteici della città si formeranno centri secondari con· scuole e teatri ecc; le industrie avr,rnno libero sfogo all'esterno invece di comprimersi ali' interno. Di pari passo con questa evoluzione , si verificherà un rivolgimento nei rapporti delle classi sociali. Fino e che la mac china non fece la sua comparsa sul mondo vi furono due sole classi; una che dominava e dirigeva, di prop1ietari delle terre; una che lavorava e serviva. La macc bina e lo sviluppo che ne derhò crearono la nuova classe dei S/zareholders, degli Azionisti, il cui reddito non è in alcun rapporto colla loro attività; a costoro si accompagnano quelli che vivono in città sul redJito delle tèrre. Non soltanto coloro che vivano di rendita appartengono a questa classe; anche una gran parte degli artisti, degli uomini di lettere, degli ufficiali e spesso il re costituzionale stesso. Al polo opposto di detta classe trovasi I' Abyss, come \,Vells lo chiama, la gente che non poi:siede e che non ha alcuna funzione nella vita sociale; i disJaziati, i mendicanti ed i delinquenti, il sedimento inevitabile fino a che verranno al mondo esseri inservibili. Fra queste due classi sorge un nuovo ceto medio che ha in grembo l'avvenire. Esso è costituito dalle classi lavoratrici, capaci tecnicamente e scientificamente istruite. Per i tecnici e per i medici Wells ha una speciale predi lezione, per i primi particolarmente. Finalmente v' è una quarta classe, della gente che vive della confusione sociale, uomini politici, commissionari, intermediari. La clusse di gran lunga più importante, è quella costituita dal nuovo ceto medio; uomini saldi I energici , penetrati della coscienza della propria indipendenza e della prop·ia responsabilità, precisi e positivi nell'agire e nel pensare. Ingegneri, medici, u~mini di scienza in ogni posizione essi faranno nel miglior modo; le donne saranno sane, attive, abili madri di famiglia, vere compagne dell1 uomo, eccellenti genitrici della futura razza. Aver figli sarà per tutti i sani ed idonei un dovere ed un onore. La casa sarà assettata con tutti i perfezionamenti tecnico; che renderanno inutili le persone di servizio. Come il ceto medio, l'elemento attivo, i ricchi, i Shareholder s costitueranno l' elemento decorativo. La loro influenza
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