184 K.lVISTA POPOLARt. giù egualmente l'ozioso come la vittfma della sventura e mescola individui d'ambo i sessi di tutte le età e di . . ogni provenienza. Ambo i rapporti ne propongono l'abolizionP. Secondo noi per altro, l'analisi che la Minoranza ha compiuto delle cause di bancarotta del sistema att.ualmente in vigore, è di gran lunga la più profonda e completa non meno che la più brillante ed organica Grossolamente parlando la differenza tra Maggioranza e Minoranza consiste in ciò che la prima si limita a volere radicalissimamente alterata l'attuale Poor Law pur mantenendosi fedele allo spirito del suo principio fondamentale, laddove la Minoranza la vuole abolita e propqne d'inspirarsi a tutt'altro principio. La Minoranza Rostiene che se si potesse d'un colpo di penna sopi,rimere l'attuale massa di paupers nel Regno Unito, in pochi anni essa non potrebbe a meno di riapparire tale e quale ed anche più grande, e ciò perchè secondo la Minoranza, il principio cui l'attuale legge s'inspira, che assistenza spetta solo a chi altrimenti di certo perirebbe. impedisce ogni cura prevenriva fin da quando certe deholezze fatali appena non fanno che rivelarsi o mentre v' è ancora tempo per ne11tralizzarne l'opera deleteria. Secondo la legge attuale la questione di fronte ad ogni nuovo caso è la seguente : è davvero costui incapace di far da se? Vale la pena di dargli aiuto? Laddove la questione vera si è : di che cosa costui ha bisogno? Chi è costui? Come vive egli? Ohe cosa l'ha spinto a chiedere la nostra Msistenza? La Minoranza sostiene che dal punto di vista della società la persona. che ha più diritto alla nostra considerazione non è tanto chi è già irrimediabilmente rovinato, quanto chi potrà esserlo domani se non gli si dà oggi l'aiuto razionBle che ancora può salvarlo. Il problema più importante non è quello degli indici della vera. de1titution quanto quello delle sue cause e dei poFlsibili controrimedi. D1-t questo punto di vista. la Minorlinza procede a distinguere anzi tutto il caso dei capaci di lavoro ma disoccupati per cagioni accidentali esterne, dagli incapaci. Quindi passa ad esaminare nna per une le diverse forme di incapacità, e ad es., assegna. la cura della madre e dell' infante , alla Autorità sanitaria; la cura del fanciullo la cui età eutri nei limiti della vita scolastica all'autorità scolastica; la cura dei vecchi al Uornitato per le Pensioni; dei deficienti al Comitato degli Asili ecc. È dovere di questi comitati il vigilare a che il paziente in ogni caso riceva adeguato trattamento, sia a domicilio, sia in opportune istituzioni, e ciò sotto il controllo di un Ufficio centrale di registrazione della pubblica assistenza tenuto da ogni Consiglio di Contea. E' questo ufficio che decide se il soccorso deve essere dato a domicilio o dalle istituzioni dipendenti dai detti comitati; e se il paziente deve, ed in qual miAura, o o 110, contribuire al co~to di tale soccorso. Circa i capaci di lavoro , la difficoltà consiste nel rimnovere 1:-:i principale causa di pauperismo permanente, la. disoccupazione intermittente e lo sweating system. In questo punto la Minoranza si accorda con la Maggioranza nel proporre un sistema nazionale di Borse del Lavoro. Ma per la Minoranza è parte d'una veduta generale ed organica intorno al suo funzionamento, i cui principii fondamentali sono i saguenti: Anzitutto col rendere obbligatorio il ricorso a queste Borse di lavoro pel reclutamento della mano d'opera casualmente disoccupata, si spera di far profittar questa della circostanza che il periodo di depressione di un' industria è coincidente con il periodo di prosperità di altre. In secondo luogo per far fronte alla depressione ciclica essi propongono un sistema di assicurazione analogo a quello di Ghent. Essi propongono pure che per far fronte ad altre irregolarità i lavori pubblici siano distribuiti entro periodi di dieci anni, in guisa da coincidere, nelle fasi di loro ma-.sima espansione, con le fasi di massima contrazione delle industrie libere. Vi dovrebbero pure essere scuole industriali in cni i ditioccupati possano perfeziouarsi nei loro mestiAri, durante i periodi di di::;occupazione, la famiglia venendo nel frattempo mante1rnta a spese pubbliche o •private. PE:-liavoratori che non si valessero di queste opP?1:tnnità la Colonia penale rappresenta l'adeguata p11mzwne. Prima di discutere i meriti e i demeriti del Rap porto della Minoranza dobbiau:o brevemente toccare i punti fondamentali di quello della Maggioranza. In fondo questo ri:tpporto aderitice tuttavia ali' idea. della Commissione del 1834 ma a~crive il fallimento dell'attuale Pom· Law a.I fatto che tale principio fu erroneamente applicato ed interpretato. Anche I».Maggioranza ritiene necessario un processo di differenziazione nell'assistenza pubblica, si che il soccorso che ognuno riceve sia adatto al s110 bisogno e conforrne a ben classiticate gradazioni , si che vi sih cooperazione tra assistenza pnbblica e vr;vata in ogni diHtretto e le istituz:oni pubbliche sia.no, nella misura del possi bile, preventive, c11rative e ricuperative, e titimolino negli assistiti le abitudini di indi pendenza personale ed economica. Vi devono quindi essere istituzioni adatte almeno a. sei categone di applicanti : bambini, vecchi e i infermi ammalat.i, abili al lavoro ma::;chile, abili al lavoro femminile, vagabondi, mentalm1mte deficienti ed epilettici ... Per applicare questi principii la maggioranza propone l'istituzione di una Autorità. di assistenza pubblica per ogni contea o Borgo , costituita rer metà di consiglieri e per metà di persone esterne e competenti nominati dai consigli di Contea e di Borgo. Questa Autorità dovrebbe costituire sotto i propri auspici dei comitati di -assistenza pubblica per ogni distretto, incaricati dell' esame dei singoli casi e della organizzazione ed amministrazione del le istituzioni necessarie a provvedere l'assistenza pubblica entro le loro singole aree. Le Au~orità di assistenza. pubblica di tutte le Contee dovrebbero poi essere sotto il controllo della Sezione della Pubblica Assistenza del Ministero del Governo Locale. Anche la Maggioranza è favorevole ali' istituzione d' un sistema nazionale di Bor::;e del Lavoro e a renciere l'istruzione obbligatoria fino ai quindici anni; a non consentire che questo tirocinio di istruzione elementare· possa essere abbreviato altrimenti che per gli alunni applicantisi a una qualche forma di apprendisaggio in lavoro qualificato; a mantere il controllo della.· autorità scolastica su tutti i fanci1illi fino a sedici anni con facoltà di reintrodurli nella scuola, se gli studii antecedenti non abbia.n dato risultati soddisfacenti. Si raccowandano istituzioni di educazione tecnico-industriale per ragazzi che lasciano la scuola elementare e per inculcare abitudini di disèiplina e padronanza di sè si dichiara desiderabile un sistema universale d ! breve addestramento negli esercizi militari. Per coloro che si dimostrano ineurabili in tutte queste guise, anche la maggioranza serba la colonia penale per due o per tre anni in seguito a sentenza di magistrato. E' difficile, dopo una prima ed affrettata lettura di questi due rapporti dire che cosa. colpisca di più: se l'accordo loro su molti punti della diagnosi e su molte proposte di ricostruzione ed il loro contrasto essenzial~ di principii direttivi di spirito. In nessun documento pratico contemporaneo I' individualismo ed il socialismo si trovano, come in questo di fronte; in nessuno queste due tendenze mostrano ambedue nel loro modo migliore, le loro capacità e i loro metodi di politica ricostruttiva. Gli individualisti accusano il metodo della riforma preventiva mediante l'opera dello Stato, di fabbricare
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