RIVISTA POPOLARt. 121 quelli degli slums e della Little ltalies ; ma dove e quando le circostanze lo consentono il loro standard of !ife si eleva. Comunque, gl' Italiani, come osserva Steiner (pag. 275 e 277) non sono degenerati, non sono esauriti; e sopratutto , lo si è visto, meno di tutti gli altri immigrati undesirables cadono a carico dello Stato e dei corpi locali (1). 5.0 Si moltiplicanorapidamente. Il Gonnard (p. 217) sulla fede del Mosso afferma che a New York l'eccedenza delle nascite sulle morti tra gli Italiani arriverebbe alle _proporzioni inverosimili del 62 per mille. Ciò preoccupa gli americani, che scorgerebbero in questa straordinaria fecondità un pericolo di vedere rapidamente moltiplicare gl'interiori. A ragione si considera inverosimile questa eccedenza che suppone una natalità di 80 °/00 almeno; e si può essere sicuri ch'è errata, come sono errati tanti dati statistici che non riguardano la fisiologia in tutte ie pubblicazioni del Mosso. Se tosse vera gli americani non avrebbero, che a provvedere al1' allevamento dei nati. 11 problema è d'indole ge.- nerale e preoccupa demografi e antropologi che rimangono impressionati dalla decrescente natalità delle classi superiori e dal!' alta natalità di quelle inferiori. Il fenomeno non data da oggi; e il progresso sociale non è stato arrestatò. Nel paese in cui si teme il suicidiodella ran._a e dove Roosevelt tuona contro la scarsissima natalità, messa in evidenza nei suoi vari aspetti da Commons (p. 198 a 203), si dovrebbe rimanere assai contenti della fecondità degli Italiani. f) Sono uccelli di parsaigio e portano via dal- !' America ingenticapit,ili. Mentre sono scarsi coloro che si preoccupano della rapida moltiplicazione degli Italiani - e non dev'essere minore quella degli altri undesirables, perchè in Europa la natalità degli Slavi e degli U1gheresi è superiore a quella degli Italiani - sono più numerosi, invece, quelli che in senso contrario deplorano che essi siano degli uccelli di passa,u:io, che non prendono stabile dimora in America; lo deplorano sopr:itutto perchè sottraggono annualmente ingenti somme alla Repubbblica e le portano in Europa~ Gl' Italiani sulle loro entrate risparmiano più degli altri come si può scorgere dallo studio del Sheridan; in conseguenza per questo titolo sono ritenuti più undesiderables degli altri. Tutto qnesto è vero. Molti Americani, però non considerano che negl' immigrati trovano uomini produttivi già belli e pronti a carico dei quali non c'è costo <li allevamento sino all'età, in cui divengono produttivi. Dimenticano sopratutto che gli undesirahles portano seco o mandano in Europa il 10 °/ 0 della ricchezza prodotta e lasciano i I 90 °/ 0 in America. Austin aveva già notato il fatto che la produzione maggiore e la ricchezza maggiore tra gli Stati della Unione si riscontravano per lo appunto in quelli che accolgono il maggior numero degli immigrati unskilled (Colajanni: Latini ecc. pag. 398), Sheridan (1) Pei consumi, pel tenore di vita degii Italiani e deRli altri u11desir.Àbles si riscontr·no le notizie precise che dà Sheridan - il suo studio venne riprodotto nella Rivista popolare del 3 1 Gennaio - e per gli anni anteriori le seguenti pubblicazioni dell' Utfici6 del lavoro di ·washington: The slums oj Baltimora , Chicago . New York and Philadelphia. ( Wa11hin~ton 1894); The ltalia11s in Chicago. (Washington 1897). si associa alle stesse considerazioni e Commons insiste nel dimostrare che la curva della prosperità della Repubblica segue quella della immigrazione (pag. n9, 121, 124, 158 ece.). Gli undesirables, quindi, sono creditori e non debitori verso la repubblica , e da ogni critica sotto questo aspetto brillantemente li difende lo Steiner (pag. 319 e 320). g) L'addensamentonellecittà. Si rimprovera agli undesirables l'addensarsi nelle città , aggravando i mali dell' urbanismo, e il rifuggire dai lavori agricoli. Ciò si è rimproverato specialmente agli Italiani. Se si guarda al fatto in sè il rimprovero è meritato, poichè è realmente enorme il numero degli unskilled, degli unde;iderables, che si fermano nelle città, specialmente nei porti di sbarco a New-Yorh sopratutto. Ma questo fenomeno è inevitabile, è il prodotto di una legge economica. Il Sheridan giustamente ha osservato che. gl' immigrati si distribuiscono precisamente a seconda della richiesta del lavnro e del livello dei salari. Possono essi trasportarsi dove non vengono richiesti e vengono pagati meno? Inoltre, rimanendo nelle città dove trovano nuclei preesistenti di connazionali, essi come osserva lo Steiner (pag. 263 ), si salvano dal ridicolo e dalla crudeltà, con cui in generale gli Americani trattano tutti gli stranieri, che non hanno i loro costumi e non parlano la loro lingua. Che rifuggano dal lavoro agricolo per indole, per determinazione volontaria non è vero. U Meade ha già dimostrato come gl'italiani, i maggiori accusati, riescano bene nei lavori agricoli; il Gonnard (pagina 215) descrive i settlements prosperi d' Italiani; agli italiani si devono i meravigliosi progressi agricoli della California; sono numerose le farms di Italiani nel Texas; sarebbero più numerose le farms condotte da Italiani se essi meglio fossero protetti con particolarità negli Stati del Sud e del Centro, contro la crudeltà e le preporenze dei bosses; contro le violenze collettive delle società segrete criminose, come i Cavalieridella notte; contro gli scellerati linciaggi. Gli Italiani, gli undesirables, gli unskilled arrivano negli Stati Uniti senza conoscere la lingua, i costumi, le condizioni e i luoghi del lavoro. Orbene non sarebbe interesse degli stessi governi degli Stati e del Governo Federale, impedire l' aggravarsi del1' urbanismo e dell'addensamento favorendo la razionale distribuzione degli immigrati? Ma in quest'opera di assistenza e di preve11zione il governo federale e quello degli Stati spiegano un'azione de- •ficientissima. Ciò venne esaurientemente dimostrato nella inaugurazione della Exihibit on Congestionof population in New York (<J a 23 marzo 1908) , ed eloquentemente dalla signorina Amy A. Bernardy, che dimostrò come e perchè gli italiani si fermino a New York e vadano ad abitare i districts congested e formino le Littles ltalies. Agli Americani per tutti gl' inconvenienti, che sorgono dal contributo che danno gl' immigrati undesirables in ciò che di più pericoloso presenta l' urbanismo si può ben dire : imputetur vobis. Roosewelt, per lo appunto ha detto : ccogni miserabile tenement , la cui esistenza è « tollerata da una città , si vendica su di essa di-
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