Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 5 - 15 marzo 1909

K.IVISTA POPOLAKE 119 gli immigrati di altre nazionalità che li rassomigliano, vengono chiamati dai Nord-Americani. + L'immigrazione ha creato dei problemi etnicosociali in talune colonie inglesi e in alcuni Stati dell'America, problemi, che allarmano, che si discutono vivamente, che provocano alcuni provvedimenti della politica dell'immigrazione. Il pericolo giallo, cioè la immigrazione dei Cinesi e dei ~iap~onesi preoccupa l' Australia e ispira la sua leg1slaz10ne; lo stesso pericolo si è agoiunto :tl pericolo nero nell'Africa Australe e vi è O causa di preoccupazione e di perturbamenti. Nel Brasile si è voluto creare un pericolo tedesco; ma è poca cosa se non del tutto insussistente. Nell'Argentina e in altre repubbliche del Sud e del Centro America, non è stata ancora segnalato alcun pericolo, per quanto i gringos - come spesso in segno di disprezzo si chiamano gli Italiani - non poche volte e in parecchi punti siano accolti e trattati con poca simpatia. Dove il problema, pel volume della immigrazione e per la sua composizione etnica e sociale, ha assunto grandi proporzioni è negli Stati Uniti. Ivi costituisce il problema degli undesirables - dei non desiderabili - che i più benevoli chiamano obiectionables. Ha importanza in genere ; ne ha una speciale per gli Italiani, che rappresentano l'elemento se non più numeroso, certo più avversato degli undesiderables. ' Chi sono e quanti sono gli nndesiderables? Gli undesirables negli Stati Uniti sono i Cinesi i Giapponesi, gli Slavi, gli Ungheresi e sopratutto gli Italiani. Come e quanto lo siano questi ultimi si può argomentarlo da questo dato. Nel paese del Negro-problema e dove ii linciaggio ha preso quasi il carattere di istituzione riconosciuta dai pubblici poteri, la presenza degli Italiani, secondo NestlerTricoche, ha cagionato una specie di reazione in favore dei negri ( 1). L'allarme è stato suscitato sopratutto dalla proporzione degli immigrati e da! mutamento nella loro composizione etnica. Gl' immigrati, rispetto alla popolazione totale se si fosse fatto il censimento nel 1906, secondo il Sheridan (pag. 404) in base alla popolazione di 84,000,000 si sarebbero elevati al 17 ,6 °fo. Indubbiamente la proporzione sarebbe forte. Si riduce a meschina cosa se il rapporto si fa colla. densità. Su di una superficie 9,420,670 chil. quadrati con l'eccedenza degli immigrati sugli emigrati ridotta a 2,456,870 rappresenterebbe un aumènto di densità di 0,26 per chilometro quadrato. E la densità nel territorio proprio della repubblica nd 1906 in base alla popolazione che ~omprendeva già gl' immigrati non era che di 8,9 ! Sulla base della densità italiana --- 116 ab. per chil. quad. - gli Stati Uniti potrebbego avere una popolazi0ne di circa un miliardo e 100 milioni. Ma il pericolo, che sembra in questa guisa tanto piccolo da farlo considerare insussistente! , è maggiore pel fatto che gl' immigrati non si distribuiscono su tutto il territorio della repubblica ma con grande prevalenza negli Stati e nelle grandi città della regione Nord-Atlantica. Sono maggiori le preoccupazioni dei Nord americani per il mutamento nella composizione etnica e nazionale degli immigrati che costituiscono la cosidetta nuova immigrazione. Le proporzioni si sono mutate c,)sÌ : (1) R. Gonoard: L'emigratio11 européen>ie annoXIX siede (A. Colin. Paris. 1906 pag. 214. Immigrati 1821-50 1871-80 1891-900 Canadesi, Britannici, Scandinavi e tedeschi I ,o37,364 4 2 ,3 o/o 1,892,510 67,3 °lo ,,,49,747 31,10/o Irlandesi. I ,038,824 4 2 ,4 • 430_8/1 I 5 •5 • 390,170 IO,S ) Austro Ungarici Italiani Russi e Polacchi. 5,!)24 0,02 » 180,982 6,4 » I ,846,616 50,0 • Altri paesi . . 37,;,7o3 I 5, 2 » 301,828 I 0,7 » 3')1,072 8, I • Gli elementi più desiderati - Britannici ec(".- in cinquantanni quindi sono discesi dal 43,3 % al 31,1 % ; invece gli undesirables sono cresciuti da 0,02 °/0 a 50 °/0 ! Il maggiore aumento di questi ultimi è avvenuto a spese degli Irlandesi , che nori sono stati mai considerati alla stre.~ua dei Britannici, Tedeschi e Scandinavi; ma non sì ritengono completamente undesirables. La situazione è peggiorata, dal punto di vista nord-americano, negli ultimi anni. Sopra un totale di 4,933,741 immigrati dal 1900 al 30 giugno 1906 erano undesirables - cioè Italiani , Slavi e AustroUngheresi -- ben 3,176,291; cioé: il 64,3 °/0 ! Se essi sono realmente undesirables l'allarme dc:i Nordamericani è pienamente giustificato. Perchè sono considerati undesirables gl' immigrati delle nazionalità cennate ? A parte i Cinesi e i Giapponesi , pei quali, c' è il vero antagonismo di razza, spiegabile anche colla differenza del .:olore\ dalle dichiarazioni del generale Walker, di Shattuc, di Lodge , di Prescot F. Hall e di cento altri (1) gli Slavi austriaci e russi , gli Ungheresi e sopratutto gl'ltaliani del Mezzogiorno sono undesirables per parecchi motivi. Si dice: sono poveri e vivono a carico dello Stato e dei corpi locali; sono analfabeti; sono unskilled, sudici e con un basso tenore di vita ( standard of lif e ) ; sono troppo fe(ondi e determinano un peggioramento della composizione della popolazione col loro più rapido moltiplicarsi; rifuggono dai lavori agricoli utili alla repubblica; si accentrano nelle grandi città creando o aggravando un pericolo sociale ; sono uccelli di passaggio e non fiss,rndosi negli Stati Uniti ne sottraggono ingenti capitali; hanno un'alta criminalità; fanno concorrenza nel lavoro a gli indigeni; non si assimilano e non si americanizzano. Ce n'è abbastanza per giustificare qualunque alp) li PHILIPPov1cHnon direttam1::nte interessato li considerò come undesirables sin da I 1892 (A.uswandcrung und Anwan• derungs politik in DeutschlanJ. Leipzig. Dunker et Humblot, 1892); anche il Commons non è entusiasta della nuova immigra 1 ione (Races and lmmigrants in America. (New-York. Macmilbm C. 1907).

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