Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 5 - 15 marzo 1909

RIVISTA POPOLARE 117 straniero 1~ Italia non venne, che quello di Haz .... E non lo 1ntascarono, certamente, i democratici. + Se l'oro straniero in quest'ultima battaglia elettorale no11 è che una burlesca invenzione che non ' assurge nemmeno al disonore della calunnia, della Tribuna, c'è, però, una tristissinu realtà: è la violem:a . del governo , dei suoi rappresentanti e dei suoi .amic~; è. l'intervento aperto, illecito, dei preti e de1 elencali contro la democrazia, ed an..he contro conserva tori onesti ed intelligenti , come il Prof. Mosca nel Collegio di Cacca mo che non vogliono indossare la discreditata livrea 'del clericalismo. In quanto alla vit>lenza del onverno essa come al solito, si è esplicata nel m~zzoaiorno e \11 Sicilia; tan_to per a~r~tta_rne la edu~azione politica! Nel contrnente mend1onale prese 1Hnporzioni sianificanti a Gioia del Colle, in difesa\Ji ·Vito de Bellis, a .Cas~ellamm.are di Stabia contro il repubb!icano R1spoli ecc.; rn Sicilia fu veramente straordinaria - eguale no:1. si era mai vista per lo passaw - a Marsala, a M1litello, a Paternò, a Licata , a Castelvetr~no. Se ne sentiranno di ogni colore innanzi alla q-mnta_ delle elezioni e innanzi alla Camera qu:::ndo s1_.s~oJg~ra~no le relative interpellanze. Tutti i dmtt1 dei cittadini sono stati conculcati con una impU(!enz_~e con una violenza, che poterono raggiungere 11 p1u alto tono del diapason solo colla certezza della in~punità. Per tutto ciò che hanno operato ed oper~no 1 due ~refetti di Trapani e di Girgenti, Ancesl'.hl e Rebucc1, specialmente nei due collegi di C_astelv~trano. e di Lic:ata, meriterebbero la galera. Siamo m Italia e probabilmente avranno qualche gran cordone con relativa promozione. Ma 1~ nota politica più caratteristica e più rilevant_e ~1 ebb: collo intervento aperto dei clericali. I pnm1 saggi della sospensione del non expedit si ebbero nel 1904; e con particolarità nelle successive elezioni suppletorie. Nel 1909 la misura si p~~ <lire che fu generale. Dovunque ci fu un amb1z1oso ~ un mis~rabile.,. un massone rinnegato che provò 1 uzzolo d1 porsi 1n candidatura e di dichiarars~ cl:ri~ale, i~i fu tolto il non expedit e preti e cle:1calt s1 scagliarono nelt1 lotta con tutte le male arti e con tutta la violenza di cui ·essi sono capaci h ' • l ' e c e so tanto immaginabile nelle persone che sono state per tanti anni costrette all'astinenza. Il Vaticano con precedenza aveva indicati i casi nei quali. si poteva invocare la sospensione del non expedtt; tra i quali c'era quello di dover comba_ttere un sovversivo nemico della religione o megh.o delle.. superstizioni e del pernicioso dominio dei c~ttohc1. Si spiegri quindi l'intervento attivo, fanatico dei p~eti contro Marchesa no ·a Canicatti, contro Musatt1 a Venezia contro Auteri-Berretta a Catania, contro altri repubhlicani o socialisti altrove. Ma c<;>~1geiustificare l'azione spiegata contro monarch1c1 o conservatori - contro Villa contro Luz- . ' zattI, contro Gorio, contro Mosca, contro Cascino, contro Pasqualino-Vassallo, contro Caetani di Sermoneta , contro tanti altri candidati appoggiati dallo stesso governo alleato dei preti ? In quanto al modo dell' intervento dei clericali nulla di più illegale, di più volgare, di più impudente. A Venezia gridarono e stamparono che chi votava per Musatti votava ..... contro Dio; a Canicattì ., dove il loro candidato percorse le strade accompagnato da processioni sotto le bandiere del Sacro cuore e con accompagnamento delle Figlie di Maria; dove si predicò che se Marchesano avesse trionfato, le chiese sarebbero state destinate a raccogliere .... i porci; dove si festeggiò la pretesa vitt<>ria coli' inno .... papale. Si puo immaginare quali infamie avranno detto allè beghine ed agli imbecilli nel segreto del confessionale.... . Ciò non ostante, tranne in Lombardia e nel Veneto, e sporadicamente a Palermo e nell'antico Collegio di Villa, i clericali sono stati sonoramente sconfitti; e la loro sconfitta è stata quella dei più alti dignitari della Chiesa - clamorosa quella del neurastenico e parassitario Monsignore Stourzo vescovo di Piazza Annerina ; degli arcivescovi di Catania , di Torino , di Genova , del Patriarca di Venezia ..... più clamorosa , più grandiosa di tutta quella della sacrestia e della questura, del Vatic:1110e del Quirinale in E.orna capitale, dove il clericale Santini è caduto miseramente di fronte al socialista Bissolati e di fronte al quale evento noi gri,liamo con tutta la forz1 dei nostri polmoni : Vittoria! Noi non sappiamo se durante la XXIII legislatura avremo mai un governo che vorrà punire i preti applicando l'articolo 107 della legge elettorale politica; ma siamo certi che in un' altra elezione il Vaticano, con o senza un papa come Bepi, tenterà la riscossa. Potrà anche darsi che la sorte gli arrida in qualche momento. Siamo, però, saldamente convinti che a lungo andare i clericali rimarranno definitivamente sconfitti. Portae inferi non praevalebunt..... contro i i progresso e contro la democrazia. E allora avverrà in Italia ciò eh' è avvenuto in Francia : le leggi spiegheranno la loro severità contro i propugnatori della reazione. Essi avranno ciò che avranno meritato e voluto. Per quel giorno noi □on facciamo che un augurio: che la monarchia dei Sabaudi si trovi ancora alleata col Vatica110.... La Rivista Lacandidatura Giolitti Messina (Da una corrispondenza da Berlino al « Giornale d'Italia >> 8 marzo r909 ) Io cerco di coordinare nella mia mente ;1' idea di Messina quale l'ho vista nella fine del dicembre e nella fine di gennaio, e di Messina quale dovrà essere domenica ventura. E il rapporto trai due termini è introvabile: dopo di aver visto Messina abbattuta e ingombra di cadaveri sfracellati e inzuppata di sangue, non si può concepire una Messiua animata dai comizi elettorali. E un altro rapporto ché pure esiste, non mi riesce di trovare: quello tra l'on. Fulci dell'indomani del terremoto e l'on. Fulci di oggi. Io mi ricordo di un Ludovico Fulci nel cui viso contratto e smunto si leggeva il àolore, il terrore, la disperazione; un uomo affranto, vegtito grottescamente con un e paletot » corto sopra un e paletot ;,~lungo, e che si scioglieva in lacrime appena qualcuno si accostava a quel portone di via Garibaldi rimasto miracolosamente in piedi che costituiva il suo rifugio. Accanto a quel portone un ammasso di macerie formavano

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