Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 5 - 15 marzo 1909

136 RIVISTA POPOLARE Anglo-sassoni - discesi da un medesimo ceppo, insieme strettamente legati , da affinità di lingua , religione e costumi. A torto si volle fare della razza il capro espiatorio della guerra fra le due nazioni. Ma questo non è un caso isolato. Troviamo nella storia soventi ripetuto che causa di guerra fra due popoli fu la _loro nemicizia ereditaria, nata dalla diversità di razza. La storiella viene di generazione in generazione diligentemente tramandata, mentre una spassionata riflessione suggerisce ad ognuno che poichè in tutta Europa vi sonp soltanto tre razze diverse, le numerosissime inimicizie. ed antipatie possono trovare il loro fondamento nella diversità delle stesse. Vediamo se , l'inimicizia ereditaria , fra Francesi e Tedeschi sia radicata in contrasti o diversità di razza. Secondo Rapinard la popolazione francese è costituita dagli elemtnti seguenti : - il tipo biondo al Nord , specialmente in Picardia, estendentesi attraverso le Arde ne verso i confini del Belgio, nella Sciampagna e nella Borgogna-il tipo celtico nel mezzo della Francia: i Bretoni, gli Alvergnati più piccoli, brachicefali, dai capelli castano-scuri - diversi tipi al Sud, contrassegnati qual più qual meno dai caratteri della razza mediterranea. Il tipo gallico del Nord corrisponde alla ra,zza delicocefala , settentrionale - il tipo celtico alla razza alpina - il tipo meridionale alla razza mediterranea. La costituzione dei popoli tedeschi è analoga, se non uguale. Al Nord domina il tipo biondo, al Sud, in Baviera, nel Baden in Alsazia, il tipo bruno, brachicefalo che corrisponderebbe ad una derivazione delle razze nordica ed alpina. Ma anche in Germania possiamo rintracciare la razza mediterranea , se anche non nelle proporzioni della Francia. Ricordisi, l'attività colonizzatrice degli antichi Romani che fra quelle della civiltà lasciò pure traccie antropologiche - le numerose spedizioni guerresche in Italia durante il Medio Evo le quali portarono sangue nordico in Italia ed italiano in Germania - l'immigrazione in Germania degli Ugonotti - i trentamila italiani ( nelle epoche di lavoro il numero diventa doppio o triplo) che negli ultimi tempi fis sarono la loro dimora nel Sud Ovest dell'Impero Germanico. Abbiamo dunque nei popoli tedesco e francese gli stessi elementi antropologici quantunque non nelle stesse proporzioni: le differenze sono di quantità, non di qualità. La storia , la natura del suolo , il clima hanno creato fra i Francesi ed i Tedeschi contrasti più profondi ma non è giusto far derivare questi contrasti, da una pretesa appartenenza a razze diverse, e volere in tal modo gius_tificarli e rinforzarli. Un 'altra men. zogna storica è il contrasto di razza fra Turchi ed Armeni, col quale si vorrebbero spiegare le lotte sanguinose fra i due popoli che ancora recentemente chiesero nuove vittime. Il contrasto è puramente religioso ed è fecondato dalla diversità delle lingut:. Io non intendo pronunciarmi se i Turchi siano di razza mongolica ; pare che come spesso avvenne, anche in questo caso la Linguistica abbia portato una grande confusione. In ogni caso, dice A. Filippson, oggi i Turchi sedentari in nessun modo lasciano apparire un'origine mongolica; non se ne trovano traccie nella popolazione primitiva, più tardi caduta sotto· il dominio dei Greci e degli Armeni « che passando ali' Islam ed accettando la lingua turca formi il tipo dell'odierna Turchia Asmanica. Valland dice nel Globus « i xapòouxot di Senofonte che tanto molestarono i diecimila nella loro ritirata sono gli antenati dei battaglieri Turchi odierni. Oggi come migliaia di anni prima , essi popolano le selvagge regioni montagnose del Tauro armeno, e nella foggia delle loro abitazioni, nelle abitudini della vita, nelle armi, nei piccoli scudi rotondi che ancora si possono trovari: in certe località, richiamano vivamente le descrizioni dello storico greco. Gli abitanti delle pianure a nord ed a Sud del Tauro , lungo il corso superiore dell'Eufrate e del Tigri, se anche netta- ;nente scissi in Armeni ·e Turchi, quasi sempre derivano etnologicamente dalla stessa stirpe; soltanto il fanatismo religioso ha potuto scavare fra loro un abisso profondo , quasi insuperabile. Così avviene che noi oggi possiamo incontrare molti costumi comuni ed usanze superstiziose sopravissute al volger dei tempi, rintracciabili fino ali' epoca degli antichi Assiri. Tutto dimostra l'origine comune di popoli « seguaci di fedi religiose diverse 11. Non è un caso che il sultano Abdul Hamid abbia una così pronunciata fisionomia armena. I Curdi appartengono al ramo orientale della razza alpina. Essi dimostrano, assieme a certe particolarità, molte analogie cogli altri rami della razza. Si spiega in tal modo co~:_i contadini mussulmani della Bosnia abbiano una somiglianza così impressionante coi contadini turchi del!' Asi11 Minore, quantunque qudlì siano slavi cristiani che passarono poi al l'Islam e questi appartengano al nucleo del popolo turco. La rassomiglianza meravigliosa fu dai mistici attribuita all'influsso delle religioni ; la spiegazione razknale si trova nel fatto che anche gli abitanti slavi della Bosnia appartengono alla razza alpina. Ed ora afferriamo il toro per le corna. Troviamo spesso nella stampa tedesca riferimenti ad una teoria liberamente inventata sui contrasti fra ti le razze ariana e semitica ». Anche qui si tratta di un concetto puramente linguistico. E' errore crt:dere che presso gli antichi Semiti lingua e razza abbiano coinciso meglio che presso gli Arii. Semiti veramente di razza sarebbero appena gli Arabi del deserto, i Beduini puri. I concetti Ebreo e Semita devono venire sceverati più nettamente che di regola non si faccia. Secondo la teoria sulla razza oggi scientificamente ricono - sciuta gli Ebrei sarebbero nella loro grande massa una razza mista , costituita in preponderanza da elementi brachicefali, mescolatisi poi con immigrati ~emitici , bruni , dolicocefali. Sarebbero cioè un ramo di quella razza alpina alla quale, come dicemmo , appartengono pure i CurJi e gli Armeni. Una successiva mescolanza degli Ebrei con una razza bionda, dolicocefala spiegherebbe l'undici per cento di Ebrei biondi, dagli occhi azzurri. Gli Ebrei sono dunque costituiti dalle tre razze che oggi popolano I' Europa. Gli elementi biondi corrispondono alla razza dolicocefala del Nord, che ingiustamente viene detta : ariana ; i semitici alla razza bruna mediterranea , la massa principale alla razza alpina, brachicefala popolante la catena di monti che dalla Siria e dal Caucaso si estende alle Alpi ed ai Pirenei. Appunto la teorica pura sulle razze , presenta gli Ebrei come consanguinei dei popoli di queste regioni , degli Armeni, di Tirolesi, di Bavaresi, degli Svizzeri , dei Brettani e degli Alvergnati. Vedasi dunque quale campagna di ciarla• tanesimo si conduca dai Chauvin indiavolati con questi concetti di Arii e di Semiti. Naturalmente io non nego che fra i popoli , di cui dimostrai la parentela , vi siano differenze di natura intellettuale ed in certo grado anche di natura fisica. Vi sono tali difterenze anche fra membra lontane di una stessa razza. Basti confrontare i Brettoni del ramo occidentale della razza alpina coi Curdi del ramo orientale. Maggiori saranno le diversità fra popoli rampollanti da ceppi non identici ma soltanto affini. La storia , il clima , i costumi fanno i, resto, acuendo i contrasti. La religione come disse già Lucrezio, aizza i peggiori istinti. Ma io ho creduto necessario rilevare come appunto la mo - derna teorica sulle razze, di contro alle molte cause di discussiope che lo sviluppo delli: varie civiltà produsse , può esercitare un energico infl11sso ali' unione , alla pacificazione. Essa ci dice con chiarezza non offuscab1le che tutti i popoli . europei Sl n fatti dello stesso materiale , che in ogni caso si diversitìcano nella quantità soltanto, non nella qualità dei loro el;menti costitutivi. Ali' uno può mancare un elemento eh::

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