114 RIVISTA POPOLARE Turchi e che oggi sono costretti a rimpiangere la libertà e la tolleranza del regime mnsulmano. Ciò che c'è di triste e di vergognoso in questa anacronistica recrudescenza di selvaggia persecuzione, contro i Serbi, di non altro rei che di guardare con simpatia alla Serbia indipendente, è questo: che l'Uugheria un tempo vittima eroica dell'oppressione della Austria oggi è sua ignobile complice nell'oppressione dei popoli, che ne hanno ereditato la passione per la libertà. Un figro di Luigi Kossuth , è ministro di Mastro Impicca; cioè è aiutante del boia austriaco. I Serbi di Croazia si batterono spess0 valorosamente per l'Austria Ungheria; ma furono sempre guardati sospetta.mente. Il principe Brankovitch venne tenuto per quarant'anni, fino alla morte in prigione solo perchè si sentiva orgoglioso della propria nazionalità serba. Dal 1878 in poi, dopo che il trattato di Berlino assegnò l'occupazione della Bosnia ed Erzegovina abitate prevalentemente da Serbi , la persecuzione contro i Serbi della Croazia che videro di cattivo occhio quella occupazione, che feriva la Serbia indipendente divenne continua e feroce. Questo processo che rimarrà celebre negli annali della tirannide austriaca, doveva· arrivare fatalmente nel rnomeuto in cui l'occupazione de1le due antiche provincie turche si é tramutata in annessione definitiva, provocando il risentimente profondo del Regno di Serbia. Perciò è venuto il J.rrcesso per altri tradimento contro Adamo e Vale:-iano Ribiewitch , contro l'eroico Vukailia e contro altri 51 Serbi di Croazia, preti, maestri, commercianti accusati di volere distaccare la Croazia Slavonia dalla monarchia austro-ungarica per unirla alla Serbia ed al Montenegro. Contro o~ni legge e contro il Codice di procedura penale che stabilisce, che nessuno possa essere trattenuto più di tre giorni in arresto senza che gliene siano comunicati i motivi, questi 54 imputati furoao trattenuti in carcere per quattro mesi senza che sapessero per quale crimine erano detenuti, e lo ignorerebbero ancora se Pero Vukailia non avPsse provocato lo scandalo suicidandosi col rifiutare ogni alimento. L' infamia del processo si può comprendE,re conoscendo dall'atto di t.ccusa redatto da un miserabile di origine italiana, l'Accurti, quali sono le prove raccolte: easere presidenti di comunitd ortodosse, religiose, economiche, umanitarie e sportive, parlm·e il dialetto d' oriente e non quello d'occidente; dare ai figli i nomi di Mato, Simo e Pietro invece dei nomi usuali in C1·oazia, tenere in casa bandierette serbe , ffù:chieri con disegni a smeriglio recanti le armi serbe ed il ritratlo di Re Pietro, sfoggiare ornamenti, ricami, gio ·elli di fablJricazione serba. Questo è tutto dice il corrispondente ~el Corrie1·e della Sera. E' un processo perfettamente identico ai tanti, che' si svolsero in Italia sino al 1849 e che si svolge cogli stessi metodi e cogli stessi episodi. Questo processo di Zagabria ha suscitato un grande interesse nell' Europa civile e i principali giornali vi hanno mandato dei corrispondenti, destando l' ira dei manigoldi austriaci, che vorrebbero fare ignorare le loro infamie. Maggiore poi è quello che vi prende il mondo sia vo. Perciò i difensori e gl' imputati ricevettero ieri delle corporazioni studentesclie slave di Vienna, Praga, Bruno e Gratz telegrammi esprimenti simpatia e solidarietà per la lotta che sosten~ono pei diritti della nazione. Prima dell'apertura della sed11ta tutti gl'imputati , me11tre aspettavauo di essere introdotti nella sala delle udienza, intuonarooo l'inno nazionale croato, e la popolazione di Zagabria ha salutato simpaticamente questo epi,.;odio. Gli scheraoi autltriaci, capitanati da un Dott. Frank avrebbero vuluto Ngauizzare unf. controdimostt'azione ma questa è fallita miseramente. ,G' incidenti sinora svQltisi provano che gli imputati sono persone energiche, che potranno essere condannate ma non dome dai birri che funzionano da giudici. Molti si negano di rispondere alle domande del Presidente; altri sdegnosi protestano con parole violenti. Le condanne non mancheranno, ma l'Austria nulla vi guadagnerà , come nulla guadaa;nò con i processi analoghi imbastiti in Italia e in Ungheria. Preparerà nuove insurrezioni e forse nuove guerre. Noi non crediamo alla dissoluzione dello Stato AustroUngarico, la ,mi esistenza è fon,fata sopra ragioni stori. che ed etniche formidabili; noi speravamo che la sua trasformazione in un libero sta.to federale avvenisse con processo evolutivo eonforme a.Ile condizioni intellettuali e mora.li dei noRtri tempi. Ma con dolore, confessiamo, che cominciamo a disperare: la forza e la vio1enza sembrano ancora necessarie per traeiformare la vecchia Austria. Non per nulla Francesco Giuseppe è l',iltimo sovrano fedele al papa! Questa trasformazione violenta sarà affrettata o ri tardata dai progressi che fa nell'Impero 11 partito socialista? Poniamo la domanda, per ora, senza azzardare nna risposta. • . Come gludloare del grado di oultura di un paese. - Nella ,·iVtsta delle riviste presentiamo un interessante artic0lo di del Villar, sul quale rÌ• chiamiamo l'attenzione dei no.::1tri!ettari e specialmente di quelli che con soverchia. leggerezza si abbandonano allo comparazioni statistiche e tt·inciano set>.temrn e nell' occorenza formn I ano principi e leggi sociologiche. Noi in generale convenifl.mo nelle osservazioni dello scrittore spagnuolo, specialmente nella parte, che si riferisce alle statistiche attinenti alla istruzione primaria. Vogliamo, però, spiegare alcune disgonanze, affinchè non si cada in un altro eccesso e non i:li n~ - ghi il valore che hanno i dati statistici. Di accordo nel ritenere che il numero degli analfabeti, quello delle biblivteche, dei giornali ecc. non basti per fare decidere da solo il posto che occupa un paese nella cultura. Ogni cifra, poi, dev' essere integrata con altri dati per comprendersene il valore. Anche il numero degli alunni iscritti che è un indice importante per fare apprezzare l'interesse che c' è in un paese per l'istruzione e il desiderio di acquistarla dovrebbe essere integrato col numero di coloro, che frequentano la scuola, che arrivano agli esami, colla durata del periodo scolastico. CJsl pure un paese agricolo con popolazione sparsa avrà un numero più rilevante di maestri di un altro con popolazione agglomerata e in grandi centri. Ciò che influirà sulla spesa e per abitante e per alunno. Aggiungiamo, in fine, che la spesa per alunno e per abitanti dev'essere talora corretta con qualche altro dato; l'Argentina, ad esempio, figura per la spesa per ogni alunno a,l primo posto ; ciò si dtive alle sue condizioni monetarie. La spesa è calcolata in moneta legale, il peso nazionale che dovrebbe valere L. 5; ma l'aggio sull'oro è enorme ed il peso nazionale realmente vale L. 2,20; le 125 lire perciò si riducono a meno della metà e l'Argeutiua scende al disotto degli Stati Uniti e forse della Francia della Gran Brettag:na e della Svizzera. Questa abbiamo vuluto notare affinchè si vegga quanta cultura e quanta finezza accorano per waneggiare le cifre statistiche. + L'Insediamento e Il programma del nuovo Presidente degll Stati Unltl.-La tempesta di neve che ha iHfuriato nel!' America del Nord nei principi del mese di Marzo ha impedito la spetta-
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