RlVlSTA POPOLARt 131 smo al minimo in Ottobre e Novembre. Tra la linea di parten 1 a e i tre anni c'è una Jiminuizione di circa il 2 5 °/ 0 • Secondo The Economist ci fu - inconcordanza colla Reforme Economique-aumento nel 1906 e 1907 col massimo in Maggio 1907 e si discende al disotto della linea di partenza da Aprile a Dicembre 1908. Nel 1908, adunque, tanto in Inghilterra qaanto in Francia ci fu diminuizione sicura nei prezzi. Nelle importazioni francesi nello insieme ci fu aumento continuo dal 1901 al 1907; diminuizione nel 1908, salvo nelle materie prime, nelle quali ci fu aumento, sebbene lieve anche in questo anno. Nelle esportazioni di.i~inuì quasi continuamente quella dei prodotti alimentari; aumentò quella delle materie prime e maggiormente quella dei prodotti fabbricati e dei pacchi postali sino al 1907; fu forte la diminuizione nel 1908 specialmente nel 3° gruppo prodotti fabbricati e pacchi postali , che rispetto al 1907 perdettero l' 8,4 °fo. In quanto ad imposte fu quasi continuo l'aumento nel Registro e bollo sino al 1907; ci fu diminuizione nel 1908; notevolissimo quello nel bollo dei valori mobiliari. L'aumento torte nel 1908 nella imposta sulle operazioni di borsa più che all' aumento negli affari si deve alla modificazione legislativa che ne elevò l'aliquota. Le altre entrate fiscali aumentarono tutte anche sino al 1908. La forte diminuizione nelle poste e telegrafi tra il 1905 e il 1906 si deve alla diminuizione delle tasse postali, di cui ci occupammo in un altro stelloncino dello scorso anno. L' incremento delle entrate ferroviarie è stato continuo sino al I 908. Dallo insieme risulta che l'anno 1908 per la Francia fu anno di crisi, come per tutto il resto del mondo. ~IVIST A DELLE ~IVl.5TE Emilio H. del Villar: L'Jstruzlone, la morale e Il criterio statistico. - Sono di ordinario t::rrati i criter che si adoperano per determinare il grado di cultura e di moralità di un popolo. Su tali criteri, quindi, non si possono stabilire t:satta111ente le relazioni tra la moralità e l'istruzione. Tra le cifre che s'invocano come indice della cultura figu • rano come aJ est::mpio: il numero delle bibliot,che, dei libri esistenti in ciascuna di esse, e dei lt:ttori; il numero dei libri e dei giornali, che si pubblicano; il numero degli Istituti susuperiori d'istruzione, delle scuole primarie, degli alunni iscritti (popolazione scolastica), la spesa per I' istruzione, il numero degli analfabeti ecc. Ora tutti questi indici non h11nno il vaore che ad essi si _assegna e che di ordinario si es~gera. Vediamo. Il numero delle biblioteche ha un significato molto parziale, se non si tiene conto del numero e della qualità dei libri e dei regolamenti per la distribuzione. In una data materia le opere possono avere un valore immenso o nullo. Dieci mila opere del valore della Geografia di Monreal rappresentano in• finitamente meno di dieci esemplari dell'opera di Hann, Briickner e Kirchoft. Lo stesso si può dire: dei libri pubblicati. 11 paese in cui per ogni milione di abitanti si pubblicano in ogni anno mille opere scientifiche e cento novelle pornografiche sarà p:ù colto di quello in cui ai registrano 10 mila novelle pornografiche e cento opere scientifiche ; e bisogna anche tener conto del numero delle copie di ogni edizione; si deve vedere se le copit: si vendono all'interno o vanno all'estero: nell'un ca so la pnbblicazione ha un carattere intellettuale; nell' altro ha un carattere industriale. Uguale è il caso dei giornali. Ci illumina di più il numero degli istituti scientifici ; ma il numero per sè solo vali! poco. Così nel Venezuela, come ho osserva!o nell'opera Las RepùblicaJ Hispano-Americanas, c'erano altra volta cinque università; oggi sono state ridotte a due. Non per questo ha regredito la cultura; al contrario. Tre furono soppresse perchè l'istruzione che si doveva dare non si dava, nè si poteva dare. Ciò che più interessa è la istruzione primarie perchè con questa si proporziona di orclinario la moralità. Ora la cultura di un paese non si può esprimere col numero delle persone, che sanno leggere e scrivere. Nulla importa che si sappia leggere e scrivere se non si legge e non si scrive o se ciò che si legge non ha val"re intellettuale. Per esempio: immaginia • mo due paesi collo stesso numero di abitanti ; nel primo tutti sanno leggere e scrivere, ma i libri cht: si vendono in un anno sono 5 mila novelle pornograficht: e 200 opere scientifiche; nel secondo la metà della popolazione è analfabeta, però l'altra me•à compra ogni anno 5 mila opere scientifiche e 200 opere pornografiche. Indubbiamente quello con maggior numero di analfabeti è il più colto. Una cosa è la quantità di cultura ; altra la diffusione di un ieterminato grado di essa. Le stesse obbit::zioni si possono fare per gli altri indici: popolazione scolastica, spe3a, numero dei maestri ecc. ecc. Esaminiamo questo quadro statistico : Paesi (,) Percentuale popolazione scolastica Abìtanti p rogni maestro ------- ------ ---- Svizzt::ra . 20,70 Stati Uniti 20,32 Prussia 19,87 Wurtembcrg. r9,oo Gran Bretagna . 17,44 Norvegia. 16,44 Francia 1 14,3'.7 Spegna 11,84 Belgio. i I r ,61 Bulgaria 10,45 Giappone. 7,84 Argenti,,a 6,75 Paraguay. 4,4 2 Chili 3•7 I (1) (2) (3)1 (4)1 (5) (6) (7) (8) (9) (Io) ( I I) (I 2) (I 3) ( t 4) 216 (2) I78 (I) 374 (6) 430 (9) 238 (3) 295 (5) 2 57 (4)1 7r3 (12) 4l" (8) 4 t 3 (7) 538 (1 IJ 522 ( 10) 807 (13) J ,353 (14) Spesa Spesa peroonl perooni abitante alunno ---- - Lire Lire 10, 15 (3) 49,00 (5) 14,47 (1) 7r,oo (3) 6,45 (5) ~5,00 (8) 3,5° (8) J 9,00( I 2; 7,2 I (4) 47,48 (6) 5.35 (7) 32,60(10) 5,9o (6) 5 I ,05 (4) I ,38 ( I I) I I ,71(14) 5,35 (7) 46, 10 (7) 2 1 I 5 (10) 20,50(11) I, I O ( I 3) 14, I 5(I 3) 10,32 (2) 125, 18 (1) 3,4° (9) 76,40 (2) I, 20 (I 2) 32,95 (9) E' evidente che gli Stati Uniti nelle quattr.> colonne occupano uno dei primi posti, benchè non sempre lo stesso e che il Chili occupa unn degli ultimi posti. Se se ne vuole conchiudere che l'uno è più colto e I' altro meno non si può dissentire. Ma i dati suesposti non permettono di valutare la giusta differenza di cultura tra paesi che non si trovano agli estremi. Così se si dovesse ritenere come indice bastevole la popolazirne scolastica ( 1a colonna) la Spagna dovrebbe essere con• siderata più colta del Belgio; la Bulgaria del Giappone ; gli Stati Uniti della Francia, dell'Inghilterra e della Germania ; il Paraguay del Chilì. Ciò che sarebbe assurdo. Non è minore l'assurdità prendendo come indice il rapporto tra il numero dcli abitanti e il numero dei maeatri di scuole (2a colonna) la Bulgaria starebbe sopra del Belgio, del Wurtemberg t: del Giapp0ne. Nella 4• colonna 11 paese più colto del mondo risulterebbe la Repubblica Argentina, mentre nella 1 8 occupava il dodicesimo posto I (1) I numeri entro parentesi indicano l'ordine in cui si succedono i paesi per ciascun dato.
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