RIVISTA POPOLARE 73 nine dei Fidjens, di c11i ci parla lo Sprnce1-, che anlavano esultanti incontro ai guerrieri che ritornavano !al massacro, tutti coperti di ferite e di sang:ie, e enza ritegno, si offriva110, impazienti d'essere posselute dai più intrepidi e dai più feroci. E proprio quando Oscar Wild scrive nel « Le porrait de Dorian Gray •. « Je suis certain que !es femmes apprécient, au-dessous e tout le reste la cruanté, la veritable cruanté. ~:lles 1ossédent des merveillenx instincts primitifs.. . Nous 9s avons émancipées, mais elles ne sont pas mieux u'antrefois des esclaves allant à la recherclie des .ominateurs }es pi us féroces ». E dovun'l ue nell' arte, itroviamo tale concetto, dal Gorki in « Tentazioni > Mirbeau nel' « Giardin des supplices •. Ma anche alla donna è giunta. l'aria vivificatrice di empi mutati, anche la donna freme al risveglio dal ecolare servaggio .. , non più semplime strumento di ·oluttà, ma compagna dell'esistenza travagliata deluomo, partecipaudo ad ogni nuova lotta del suo ,ensiero, seguendolo, con l'anima innamorata, in ogm imento. E rimarrà l'ammirazione pel hrntale coraggio alla ammina del popolo che ba cara la percossa come se ·no di dominio, ma la donna nuova, no, la donna nuova orse anche chinerà la piccola bocca sulle mani del ombattente, ma. non ad onorare, ma a purificare. Ed io penso che verrà nn giorno in cui i vittoriosi )asseranno tra una folla silenziosa, che avrà solo tritezza per essi, che il destino volle travolti ad una ruce missione. Venti nemici uccisi? altra volta sui loro cadaveri i raccoglieva l'alloro, un giorno ferse vinti e vinci- )ri saranno onorati da un istesso senso pietoso; i vinti er le loro giovinezze infrante, i vinci tori perchè in ome della lotta per l'esistenza resa più vasta , non ieno barbara, in nome di un egoismo cbe dall'indi viuo si è allargato ad una naziotie hanno dovuto vioue il santo diritto alla vita. E chi potrà nell'amplesso del prode soffocare il ri- )rdo degli spasimi di tante agonie, chi potrà impeire che esso sia funestato dal!' eco dei singhiozzi diperati di madri e dispose, chi darà alla casta fidan- :1.ta la certezza che il vincitore sia migliore del vinto? 'enti nemici uccisi? oggi no: l'11ltima forma del co tggio muscolare innanzi a. cui la coscienza umana si • 1ina riverente si racchinde in un'altra formula. La iremo con un ricordo della recente sciagura che colpi nostro paese. « Il pompiere napoletR.no Ernesto Pelosi , operò da '.)lo almeno venti salvatHggi, rischiando molte volte la ita ». Il pompiere, ecco il milite modesto e sconosciuto er cui l'eroismo è un'abitudine quotidiana, che, trionrndo col salvare non coll'uccidere, impersona, nel sono di un utopista, l'ultima forma di coraggio muscoll'e, l'unica milizia d'un popolo veramente civile. E mi si permetta di dire uua parola del Corpo dei )mpieri di Napoli. Io ho tanto disdegno per i detrattori abituali del Jstro paese, io sento l'amore per questa nobile terr:a in una forma appa"!sionata, io sono c1si abbarbicato a questo suolo che lontano languirei di tri::itezza e di nostalgia, ma come uegare che non vi è organizzazione, che non vi è pubblica am1ninistrazioue cha 1.ft.ln sia corrosa dal più acuto stato di mara8mo? ed il corpo dei pompieri rappresenta Ùn'o1rni su cui la mente si riposa. Q11esti soldati rhe solo dopo un anno di severa esperimento possono far parte di qne::lto 0orpo scelto (1), che conoscono solo premii « per i gravissimi rischi corsi dalla persona per azioni di accorrimento e di salvezza altrui (2) > danno un esern pio meraviglioso di disciplina, di uua nnova forma di disciplina che non è imposizione di un regolamento più e meno barocco, ma sorge e s'impone come una nessità di difesa, collle 1rn mezzo di conservazione nei frequenti pericoli. Ed i loro capi s'ispirano a due opposte tendenze che portano a quell'equilibrio che si ha ogni volta che dal diverso temperamento non sorge desiderio di attrito, ma di completamento. Intonazioue di dolcezza e di cameratismo viene dal Comm. Achille Mollo cbe sente come la disciplina, non significhi automatismo, che quelli che nel momento del pericolo sono affratellati dall'istesso eroismo dall'istesse idealità, non possono nell'ora della calma, nel piccolo riposo che preludia il nuovo cimento essere divisi dal gallone dorato. Tendeuza eh' è temperata e completata da quel!' austera figura di scienziato eh' è Luigi dell' Erba, professore di geologia nella nostra Scuola di applicR.zione, un asceta dP.l proprio dovere, fino alla sopµreasione del proprio io con ogni tendenza e bisogno individuale, ed intorno ad essi un gruppo di valorosi ingegneri, che, senza grandi .aspirazioni, sénza nessun sogno di promozioni, mettono ogni giorno a repentaglio la loro esistenza. Ecco la milizia dell'avvenire che lotta contro gli elementi infidi, contro le forze cieche della natura, contro la morte paurosa, a fianco alla quale, in un'età civile, un' altra sola milizia avrebbe ragione d'essere, quella destinata a combattere quel triste patema dell'organismo sociale eh' è il delitto. Gli studiosi di medicina legale, nelle loro ricerche sull..1.rigidità cadaverica, hanno trovato che i soldati fulminati sul campo di battaglia, hanno conservata un'espressione di ferocia bestiale, io penso che se un pompiere l, :;;se cosi colpito, senza che il fuoco o l'asfissia ne deturpa::,i;ero o ne contraessero il volto, conserverebbe un'espresHione meravigliosa di virile ardÌmento e d'infinita dolcezza ... così che dalla morte stessa la loro differenza. sarebbe segnata. Ed è naturale che sia così perché nella sfida degli uomini agli elementi per giovare al proprio simile non vi è risveglio di alcun feroce istinto, non vi è Fespressione di alcuna insensibilità, vi è invece solo l'imporsi della volontà all'istinto della conservazione per ·un fine nobilmente al trustico. Ci rimane dunque a dare un breve cenno del coraggio morale. L'istinto della conservazione ha perduto nella societi\. moderna la sua forma brutale e si è andato trasfor- ( 1) Regolamento disciplinare art. 4. (2) (( « art 37.
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