Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 2 - 31 gennaio 1909

RIVISTA POPOLARE 31 lavoro di Rorna , che conosce dove c'è deficienza di bracci a ecc. Perciò occorre . ripetiamo, mettersi subito all'opera per fare tale censimento professionale dovunque ci sono profughi in numero considerevole. In questo modo lo slancio meraviglioso di carità e di filantropia, di cui hanno dato prova commovente tante città italianerrime tra tutte Milano e Catania, Napoli e Pal~rmoverrà integrato e consolidato con benefir.io morale ed economico dei profughi, degli enti collettivi e aei privati che soccorrono; in q 11esto modo, pure, verrà impedito che ci siano dei disgraziati, che cercano speculare sulle sventure ed esercitare la professione di ricoverato con pretese ad una esistenza, che permetta loro di rimanere indefinita.mente e volontariamente disot'cupati e a spese nella ca,rità pubblica e privata. In seguito della cennata intervista dell.'o.o.Cola.janni col Direttore del Pungolo l' on. Deputato di Bugnano ha fatto conoscere al primo che a. Napoli, ad iniziativa di un modesto impiegato comunale, si sono già gtampate delle opportune schede di famiglia e delle schede individuali , che realizzano nè più ne meno il desideratum manifestato per la ricostituzione del.lo Stato civile e pel censimento professionale dei profughi e dei feriti di Sicilia e Calabria. Nella scheda individuale i quesiti segnati sono: Cognome, nome, paternità, età , luogo di nascita, stato civile, provenienza, professione, ricovero p1·ovvis01·iod, estinazione definitiva. A tergo della scheda sono indicati i provvedimenti adottati. Noi non sappiamo se altrove si sta facendo ciò che è già in via di esecuzione a Napoli ; confidiamo, che se ciò non è l'esempio venga. imitato subito e dapertntto. E dapertutto i Comitati di beneficenza si devono trasformare in Uffici di cullocam~nto. • La politica. par-lamentare turoa.-L'annunzio della costituzione Turca sorprese per la rapidità ed anche la facilità e ]a pace con cui fu chiesta, data ed ottenuta. Ed anche le elezioni che hanno avnto lnogo con una relativa calma, notevole se teniam conto della differenza di razza, di religione, di educazione, di interessi degli elettori , hanno dato luogo a molti commenti su la preparazione o meno del popolo turco alla vita costituzionale. Certo sarebbe stato desiderio grande di alcune potenze che il popolo turco si fosse mostrato meno compreso della grande necessità di creare imbarazzi al suo nuovo governo in qnesto momento, ma veramente la popolazione turca, che non è poi la meno bellicosa delle popolazioni di questo mondo, si è mostrata non solo preparata alla nuova forma di governo, ma se n'è mostrata degna, e capace di comprendere la necessità e la forma di una vita politica nella quale il popolo deve avere una grande parte e voce principale per opera dei proprii rappresentanti. E quest'opera non è facile. Non è facile tanto per le complicazioni della politica estera., quanto per le questioni di nazionalita cbe non possono non Rorgere in un parlamento nel quale sono rappresentati uomini di varie stirpi ed appartenenti a differenti confessioni religiose, le quali, al contrario di ciò che '"accade in quasi tutti i paesi di ~Europa , rappresentano serii e solidi differenti concetti di interessi politici. L'annessione della Bosnia. Erzegovina all' Austria., la dichiarazione d'iudipendenza della Bulgaria, la questione di Creta sono stati dei fierissimi colpi al nuovo regime, ed è stata necessaria tutta l' autorità morale che godevano nel paese i Giovani Turchi per frenare lo scoppio di rivolta e l'ira del popolo in sul primo momento. Ma ormai le cose tendono ad accomodarsi. L'Austria e la Turchia quantunque non abbia.no ancora definitivamente chiusa la loro controversia hanno trovato la formula che permette loro la inte-ia; Tnrchié\ e Bulg~ria e Turchia e Grecia sono egualmente animate delle migliori pacifiche intenzioni e tentano - e rinsciran no - a trovare la via <li mettersi d' accordo; ciò significa che le nubi che si addensavano su i Balcani sono, per ora, dissipate. Al parlamento Turco rimarrà dunque il compito, non lieve, di avviare il paese alla vita costituzionale, in quel migliore modo che può essere concessa dallo stato e dalla educazione civica di un popolo, la cni vita politica, dopo una prima bella manifestazion~ - alla promnlgazione della prima costituzione - si può dire cominciata soltant,o ieri. E non sarà certA.ment,eopera facile nè breve incamminare la Nazione a quella opera di concordia e di proficuo lavoro che dovrà portare la Turchia al rango delle altre, fattive, nazioni civili. L'elemento rea7.Ìonario - che alcuni dicono segretamente sostenuto dal Sultano - ha incominciato a creare difficoltà in Arabia. li vecchio clero Muss11lmano delJa Siria e della Palestina , meno oculato del clero Turco-Europeo, si agita ed agita furiosamente le popolazioni barbare della Turchia d'Asia: il nuovo parlamento ha dunque dinanzi a se un compito assai difficile da aFJsolvere. E nondimeno la calma delle discussioni, la risolutezza del governo - che sente e sa di agire all'unisono con la parte più illuminata del popole Turco - affidano che questi primi giorni di vita parlamentare saranno - è logico prevederlo - molto più conclnsivi per la vita costituzionale della Turchia, di ciò che, fino ad ora, non sieno riuscite ad essere, per la Russia, le tre Dume. + l grattacapi dell'ot 1 imo BttloW'. - Il sorridente cancelliere del!' Impero Tedesco, sembra essersi cacciato in un ginepraio per usci re dal quale g-li sarà necessaria tutta la sua abilità politica. Egli è riuscito a mettersi contro i conservatori, a scontetare i liberali ed a far capire ai socialisti che malgrado le sue belle arie spavalde contro dì lol'o, egli, qualche pò, li teme. S'è messo contro i conservatori con nna questione economica e finanziaria : e si è inimicato i liberali rimangiandosi una frase del proprio discorso del 19 p. p. Parlando alla Camera Prussiana il Btilow aveva detto: « So bene che è facile nella lotta contro i socialisti procedere per via legislativa, ma per decidersi a tal passo il Governo deve esser convinto che tutti i mezzi che esso possiede sian.o esauriti; e questo convincimento il Governo attualmente ancora non lo possiede>. L'allusione alle possibilità di una legge eccezionale antisocialista era chiara: ed i socialisti avevano racco! ta la sfida e nel Vorwaerts si erano dichiarati pronti alla battaglia. I liberali che non avevano •visto di mal occhio addensarsi le nubi sul cielo della politica Buelowiana sono rimasti assai male quando due giorni dipoi il ministro delle finanze Rheinhaben dichiarò che quella frase era stata male interpretata, e che nel proprio discrn·so il principe Buelow non aveva inteso minacciare alcuno. Ma ai socialisti. ed anohe alle camerille di corte cho desidera.no rovesciare Buclow è giunto un alleato insperato nei conservatori. Si sa che il partito conservatore prussiano è principalmente costituito dagli agrari, grandi signori tedeschi e grandi possessori di terre. Ora nel piano di riforma finanziaria ;1resentato da Buelow il progetto d'imposta sulle surcessioni. che colpisce direttamente questi grandi ricchi e latifondisti, è appunto il bersaglio contro il quale il partito conservatore tira a palle infuocate. E poichè Buelow non sembra avere intenzione - è del resto non ne ha la possibilità dato lo stato disperato della finanza tedP.sca - di rinunziare alla imposta, il partito conservatore ha dichiarato guerra. Sara questa alzata di sc11di la ragione della cadutf\. di Buelow?

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