Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 2 - 31 gennaio 1909

54 RIVISTA POPOLARE Un simile sistema, dovrà essere organizato dalle municipa~ lità sotto la sorveglianza dello Stato. Bisognerà che prenda a modello il sistema Tedesco della assicurazione contro gli accidenti sul lavoro, e dovrà valersi della creazione dei registri del lavoro secondo il modello Bavarese. Può essere completato da un largo esperimento del sistema di Gond , ma se i lavoratori non iscritti alle Trades Unions, dovranno profittare dei suoi benefici, sarà necessario di convertire finalmente il sistema in un sistema di obbligatorietà universale. Il contributo versato dagli assicurati dovrà essere lievissimo, dovrà essere fornito dai padroni sul sistema dei libretti o dei bolli. E non c'è rngione perchè un simile sistema , non debba arrivare al punto di sostenere se stesso. Ma è evidente che lo Stato dovrà versare una forte somma per provvedere affinchè le contribuzioni delle trades e individuali dei proprietari abbiano raggiunta quella entità che potrà servire a soccorrere temporaneamente l' uomo senza lavoro. Se per un certo tempo lo Stato non potrà dare sussidio, allora bisugnerà devolvere la massima parte dei fondi degli assicurati a soccorrere i disoccupati non organizati e che sono fuori delle trades unions i quali assommano in se il massimo della povertà, col massimo della disoccupazione. Forse non è realmente fuori delle possibilità umane che l' inevitabile periodo della disoccupazione, che viene cronicamente a cnlpire i lavoratori inglesi, sia riorganizzato in modo da essere un bene piuttosto che un male. Come l' inverno in molti paesi del nord è considerato periodo di calma e di riposo, così questo periodo può diventare periodo di pace invece che di perdita , decadenza e disperazione. Questo miracolo è molto opera di un.a riorganizzazione. Ali 'avvicinarsi di un periodo di crisi industriale, che può es - sere ora previsto come si prevede un ciclone che arri va attraverso l'oceano , le grandi industrie si possono accomodare in modo da rallentare il loro lavoro col metodo dell' l orario breve » o , se questo non è possibile , alternando le squarlre dei lavoratori in modo da dar loro un periodo di riposo, di di - soccupazione - cui l'assicurazione provvederebbe i mezzi per non renderlo doloroso - per rinfrenare le loro energie, rifare la loro mente, e tornare con nuove fo•ze a\ lavoro.- Ora un simile risultato non può essere ottenuto che per mezzo di un logico sistema di assicurazione generale obbligatoria. (Contem• porary Review, dicembre 1908. + Paolo Le,-oe Beaulieu: Dopv un anno di crisi. - Da quindici mesi, il mondo civile in istato di crisi. Essa ebbe come punto di partenza gli Stati Uniti (autunno del 1907) ma si comunicò presto ali' Inghilterra e alla Germania. Fu , da principio, di natura finanziaria, ma presto divenne industriale e commerciale. Si trattò, per gli Stati Uniti, di una crisi di sviluppo , di esagerate intraprèse e di soverchi ardim·enti. Questo sforzo di ambizione oltreras~6 di molto il capitale dispo.1ibile. Questo, un bel giorno , venne a mancare ; mentre i prezzi esageratamente si elevarono. Fu giocofona, allora, di arrestare le in traprese. Si chiusero le fabbriche e crebbe la disoccupazione. Tutti i paesi , prima o dopo , intesero i contraccolpi della crisi americana , la quale fu , nello stesso lempo , finanziaria e commerciale-industriale. Il malessere di natura finanziaria ebbe manifestazioni violente ma fu di breve durata. Esso non causò notevoli perJite di capitali. I mutamenti avvenuti nel saggio dello sconto dimostrano la breve durata di questa parte della crisi. Infatti al 31 dicembre del 1901 , il saggio dello sconto era del 7 °/0 a Londra, del 7 1/2 a Berlino e del 4 a Parigi ; ma un' anno dopo , ~cioè al 3 1 dicembre del 1908, si era già ridotto al 2 1/2 a Londra , al 4 a Berlino e al 3 a Parigi. Questi fatti comprovano che si ritornò presto allo stato normale. La crisi finanziaria americana si può ritenere riscolta. A questo contribuì la scelta del futuro presidente dell' Unione, nella persona di Taft, di un uomo , cioè , equilibrato e prudente, non eccessivo ed impetuoso come il Roosevelt. All'estero, tutti i fondi di Stato si risollevano lentamente, e restano oggi depressi soltanto quelli del Portogallo, della Serbia, della Bulgaria, della Turchia e del Brasile. Però la crisi industriale e commerciale si dimostra più tenace, benchè accenni anch' essa a risolversi. In Francia, gli scambii internazionali si ridussero sensibilmente. Tale riduzione fu ancor più sensibile in Inghilterra , poichè salì al 9 °/0 ; nè si mostrò più [benigna colla Germania. Gli Stati Uniti, che furono causa di questo male, intesero ancor più fortemente la depressione commerciale, tanto che il 1908 si è chiuso con una notevole discesa rispetto al 1907, che era stato molto favorevole. Bisogna notare, a tal pr'Jposito, che in tutti i paesi la riduzione si manifestò sensibile rispetto al 1907, ma che mancò del tutto se si paragonano i risultati del 1908 con quelli del 1906. Alcuni commercianti si dolgono che nel 1908 i prezzi sieno caduti troppo in basso. Ma questo signori non si rendono conto di alcune circostanze: che, cioè, nel 1906 e nel 1907 i prezzi si erano esageratamente elevati e che per quanto si sien ridotti nell'ultimo anno non sono ancora discesi al livello del 1905. Ad onta delle lagnanze degl'imprenditori, la crisi industriale accenna a risolversi. Essa sarà vinta del tutw se non capiteranno turbamenti d' ordine internazionale e se la vita economica potrà procedere per la sua via, senza scosse, con calma e con prudenza. (Èconomiste Jrançais, 9 e 16 gennaio 1909)• + Giorgio Arcoleo: Al dt là di un'intervista. --- Malgrado il vivo clamore in Germania e fuori, l'intervista imperiale resterebbe un semplice aneddoto, se non fosse indice di tutto un complesso di fatti che rivelano la crisi nel potere personale del Capo dello Stato. L' ordinamento politico dell'impero avea trovato calde radici nelle secolari tradizioni , che serbavano intatte la potenza dell'oligarchia e l'onnipotenza della corona. La suprema autorità rimaneva raccolta nel capo dello Stato, che restava il centro di gra'Vità dei pubblici poteri, attraveri-o le mutate forme di Governo. Il trionfo della diplomazia e quello delle armi a Sadowa e a Sédan , servirono a rafforzare, persino a rendere popolare , la dittatura che , per lunghi anni, fu esercitato in nome del Sovra,o. Negli organi della costituzione , dominava l'elemento d;nastico, era prevalente l'aristocratico, sterile l'elettivo, compresso il democratico. Tutta I' energia dello Stato si raccoglieva nel potere sup1 emo dell' imperatore , che l'ordinanza del maggio 1882 consacrava in modo reciso ed assoluto. Quest'ordinanza diceva: « È quin:ii mia volontà che sia in Prussia che nei corpi legislativi dell' Impero oon si lasci alcun dubbio sul diritto costituzionale mio e dei miei successori di dirigere personalmente la politica del mio Governo n. Quest' organismo poco armonico per ibrida unione di energie opposte, ma circonfuso di gloria, poteva parer saldo e resistente nella prima formazione dell'Impero, nel pieno dominin della forza militare; ma doveva rilevare deficienze e lacune quanfo l'industrialismo svegliava le masse , e le rapide trasformazioni sociali imponevano , con legge fatale , la trasformazione dello Stato. La fase più acuta del dissidio si rivelò nel dicembre del 1006 quando dopo 111 ..iisapprovazione delle spese per gli armamenti un rescritto imperiale sciolse brutalmente il « Reic hstag 1. L'appello al paese era un atto personale. Per vincere le opposizioni, che già si accordavano sui termini della ri.~cosse parlamentare, il Governo ricorse all'espediente del blocco, raggruppando conservatori o nazionali liberali. Ciò equivaleva a rafforzare i poteri costituzionali, con un metodo parlamentare. Come avviene nello sviluppo delle costituzioni, sotto le viete

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