Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 1 - 15 gennaio 1909

RIVISTA POPOLARE 17 Un grave problemasanitario Determinata da un voto del Consiglio Superiore di Sanità ha visto la luce quest'anno una interessante pubblicazione della Direzioni" Gen. di Sanità sui e risanamenti urbani e miglioramenti edilizii e sanitari dal 1885 al 1905 >. Oggi, che i più gravi problemi di ordine igienico di ordine sociale fan110 capo alla quistione dei risanamenti urbani e delle abitazioni, tale pubblicazione è per noi di grande ammaestramento. e Difatti, come dice Fon. Santoliq uido, essa dà mod:) di misurare il cammino percorso in un ventennio e ci è di guida per rivelarci ove l'opera nostra fu manchevole o imperfetta, per additarci il molto che ancora ci resta da fare, per segnarci la via piu sicura verso un ulteriore progresso » . I dati di cui ·tratta la cennata statistica si riferiscono a 295 comuni, i quali dal 1885 al 1905 hanno speso 152 mìlwni di lire per opere di risanamento e per miglior;lmenti edilizii e sanitarii. La statistica ci dice in pari tempo che la mortalità dal 26 96 per mille abitanti nel 1885 è scemata progressivamente fino al 20, 77 nel 1906. Un progresso significantissimo come si vede I e del quale possiamo tutti ben rallegrarci poichè il prolungare il limite della vita, il conservare al paese r,iù a lungo energie atte al lavoro, vuol dire migliorfire la razza, rendere più copiosa la sorgente della ricchezza nazionale. Però, mentre per quello che riguarda la diminuzione di alcune malattie (pellagra, sifilide, tubercolosi, malaria) la nostra convinzione si basa sni dati sicuri della statistica, per altre malattie non abbiamo elementi per determinare il cammino. Uno di tali mali, è il tracoma, che veramente non miete vite, ma toglie ad un lavoro fecondo tanti individui resi parzialmente o totalmente inabili per cecità ! In questi ultimi anni la quistione del tracoma è stata largamenta discussa e oculisti, e sociologi hanno portato ampio contributo di osservazioni e di consigli. Da tante discussioni accademiche, però, cosa si è ottenuto? Di fronte alle Autorità , che debbono provvedere, come di fronte al pubblico, che deve interessarsi di un male tanto grave, la quistione forse si impernia an .. cora qui : se il tracoma è realmente diffuso in Italia e se tale diffusione si fa sempre maggiore. Dati statistici speciali, ripeto, non abbiamo per mancanza di fonti da cui ricavarli, e quello che si potrebbe sapere di concreto per « denunzia >, dei medici esercenti alle Autorità sanitarie ci dlce un bel niente perchè pchi medici dennuziano i casi di tracoma. DR.una sola fonte potremo trarre un criterio molto approssimaiivo ; indagando cioè (come ho fatto per un periodo di 13 anni) come sia diffuso fra quei 400.000 giovani che annualmente per rag10ne di leva sono sottoposti a visita medica, Dico approssimativo perchè dedotto e.alla visita a soli uomini, i quali si trovano nel periodo del loro maggiore sviluppo fisico e che per I' età e per il sesso offrono la maggiore resistenza organica alle malettie. E' tuttavia un gruppo assai importante non solo per numero, ma anche perchè a formarlo noncorrono tutti i paesi del regno, vi:sono rappresentate tutte le class sociali e che perciò rispecchia molto da vicino le condizioni sanitarie generali della nazione. Le indagini sui riformati per tracoma nelle ultime cinque leve di terra delle quali si conoscone i dati, ci forniscono le seguenti notizie : ]Leva dell'anno N. 0 dei visitati Riformati Media permille I per tracoma I 1902 384560 2771 7,20 1903 39 1413 343 2 8,76 1904 399806 3918 9,79 1905 406602 43 2 5 •10,63 1906 39376o 4782 I 21 14 Per le leve di mare le percentuali sono assai piu rilevanti poichè fra il persona.le marittimo il tracoma marcia con maggior velocità, tanto che mentre nel 1904 i riformati per tracoma furono il 22,42 per mille visitati, nell'anno 1905 furono 23,13, e nel 1906 raggiunsero il 29,61 per mille. Le percentuali secondo le varie regioni sono le seguenti: I~eva di terra I I Di ogni 1000 individuivisitati , furono riformati per tracoma: I_______ _ Regione Piemonte Liguria. Lombardia. Emilia 1t ali a Settentrion. Toscana Marche. Umbria. Lazio Abbruzzi Italia Centrale Campania Puglie Basilicata Calabria -- ----- Italia Meridionale. Sardegna Sicilia [talia Insulare. Regno 1902 I 3,54 2,73 4,32 3,75 4, 19 I 0,69 3,60 3;32 2 ,94 4,0 I 18,69 4,82 6,44 --- 9, 2 5 2 7,74 18,80 20,63 7,20 1903 3,78 4, 18 5,06 3, 2 7 5,08 4, 29 5, 24 2 ,39 2,63 2 ,97 5, 2 4 4,o4 6,551 18,90 3, 29 7,7 I I 0,53 36,93 23,41 26, 18 8,76 1904 1905 1906 -- 3,85 3, 16 4, 18 4, 13 10,00 5,66 5,74 7,38 9,77 4,48 4,4 1 3,63 5,53 6,28 7,85 -- - 4,861_5~ 6,67 4,08 I 5, I 5 4,83 2 ,75 4, 15 4,55 2,66 3,44 3,08 3,5° 4, 12 4,60 4, 12 6,55 4,84 3,65 4,98 4,57 6,56 8,03 9,5Q 19,40 19,63 23,48 4,3° 5,641 3,12 7,82 8,36 10,32 10,74 I I ,63 14,41 45,5 2 52,03 62,96 27,96 27 22 29,60 31,56 3 2 ,47 36,76 9,79 10,63 12,14

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