RIVISTA POPOLARI! 621 Francia dove ormai il Vaticano non ha piu nulla da sperare , politicamente , altro che dalla aperta lotta contro la repubblica, Papa Sarto si giova di menzogne e di violenze sperando guadagnare la partita : con quanta coerenza, e soprattutto carità cristiana ed evangelica, lasciamo giudicare a chi ha, sia pure minimo, il senso di giustizia nella coscienza. + La sincerità del governo russo ... - Sicuro, anche questa ci doveva toccare : dover lodare per la sua sincerità il governo dello Czar ! Vedano i lettori se abbiamo ragione di lodare. Da un ottimo articolo di Dumur sul governo russo dinanzi alla Douma (Coun·ie1· Européen del 25 nov.) rileviamc che il sig. Kokovtsceff, il ministro delle finanze dello Ozar, nel bilancio del 1909, come nei precedenti, ha allegato queste spese: sovvenzione al g1ornale Varchavski Dnevnik 10,000 rnbli; Anvvenzione al giornale Peterbowrgskaia Vedomosti 25,000 rubli; sovvenzione ad altri giornali (non nominati) 74,725 rubli· spese di sorvegliunza della stampa in Finlandia 10,00Ò rubli .... In Russia, perciò, si confessa che si sovvenziona - e non largamente - certa stampa; in Italia si sa che certi giornali prendono il doppio e il quadruplo della Peterbourgskaia Vedomesti, Ma guai a dirlo in pubblico ed a metterne in dubbio la indipenienza : ci si guadagnerebbe un anno di prigione come diffamatori ! • Per la Indipendenza del medici condotti. Ci pervenne tardi per essere pubblicata nei uumero scorso questa lettera. La pubb!ichiamo oggi per dovere di imparzialità e per sinpatia verso chi ce la scrisse: « Onorevole sig. Professore, e Poichè di mia iniziativa, quale vecchio abbonato alla Sua Rivista, ne azztt.rdai la proposta, spetta a me ringraziare la S. V. per la pubblicazione del discorso Brum~lli. e Il valoroso Presidente del!' Associazione nazionale dei medici condetti vorrà, spero, consentire eh' io da semplice gregario, a nome suo e della classe organizzata, renda altresì alla S. V. le dovute grazie per le benevoli parole eh' Ella ha avuto per lui e per noi tutti. « Dei nobili sentimenti della S. V. a favore dei medici condotti noi faremo tesoro. e Senza false modestie Le dico che , affidando alla Sua critica severa ed imparziale il contenuto psicologico di quel discorso (che in sè riassume tutto il significato morale del Congresso di Palermo) , la mia scelta non poteva essere più felice nè più opportuna, dato l' indirizzo schiettamente democratico • della Sua Rivista e l'alto fine educativo a base di sincerità politica e di propaganda scientifica a cui essa s'è dedicata fin dal suo nascere. e In proposito aggiungo, anzi, che se un augurio è da fare pel nostro bene, è appunto questo: che, cioè, i colleghi condotti leggan tutti il Suo pregiato giornale e traggan vantaggio dai Suoi ammaestramenti, perchè si formi in tutti quella coscienza salda ed invitta che conferisce insieme alla dignità propria un più caldo sentiruento di fraternità e di giustizia, ossia quel dovere di solidarietà. eh' è conditio sine qua non per la redenzione della classe. e Mi permetta però, onorevole Professore, che, in omaggio alla verità, io non condivida i suoi apprez- ~amenti sul medico condott.o di Sambuca; e poichè non mtendo usurpare spazio alla Sua Rivista, ho preferito indirizzare alla S. V. alcuni numeri del Medico Condotto di quest'anno, dai quali, se avrà. la pazienza di leggerli, vedrà scaturire tutta l' iliade e l'odissea dei medici condotti di quel celeberrimo Comune , che non è il solo a trovare il pelo nell' uovo pur di prendersi il gusto della persecuzione spessa volte sino al linciaggio. « Creda a me, chè ne so anch'io qualche cosa di vendette partigiane, e con me lo sanno (per limitarci alla Sicilia nostra) i colleg-hi Ca::itro di Novara Fatuzzo di Giarratana, Licciardello di Taormina Cocit~ di Giar• dini, Cucco di Castelbuono ed altri m~lti di cui non ricordo più i nomi. Ma, già, chi meglio di Lei conosce l'ambiente criminale dei nostri Comuni? A foria d'in. giustizie e di sopraffazioni si va fiuo alla demolizione completa. E veda, cosa strana 1 chi soffia nel fuoco· •contro il medico condotto è di solito il colleo-a che tende a soppiantarlo: ciò che è aucora più str~no anzi addì- . ' ri~tura mostruoso è questo, che il dott. Copecchi (colui che occupa il posto del Germini a Sambuca) era d.nch'egli ascritto all'Aqsociazione nazionale dei medici condotti e all'ordine dei sanitari della Provincia ! Ma il tradimento fraticida ha già avuto la lezione che si meritava. e Sia bazza a chi tocca; e ossequiala distintamente Devotissimo Dott. Piazza •. Lentini 25 novembre 1908. + La questione della Camera del Lordi In Inghllte:rra. - Sia tno dunque alla vigilia della grarde battaglia. La Camera dei Pari ha respinto in blocco la legge contro l'alcoolismo, alla quale il governo liberale maggiormente teneva; con le sue ostinate opposizioni ha obbligato il governo a lasciar cadere anche il progetto di legge su l'educazione. Il governo può dire al Paese, anzi lo ba detto lo Asqnith in un suo fiero discorso, « la Camera dei Pari è nemica al Paese perchè non permette libero esercizio del governo,.. Non bisogna dimentic11.re ehe i Comun• conqnidtarono il 1Jro diritto al governo del pae~e decapitando un Re, Carlo I, é ma-.::iacrandoue in tre battaglie la nobiltà: non bisogna dimenticare che esdi mantennero questo loro diritto con tutte le loro forze. e la loro energia avendo sempre dietro di se il concorde consenso della nazione ; nè sembrano disposti a cederlo oggi. La Camera dei Lords è composta in maggioranza di conservatori e dei peggiori condervatnri qua.li sono quelli legati per intere::itii ai proprietarii fon ii,uii, quando non sono ptoprietarii e::1::sitiessi, ai graudt fabbricanti di birra e distillatori di alcool , quando non sono vssi stessi fabbricanti e di::nillatori. Edsi h;i.nno frustrato , o re8e nulle con i loro emendamenti, tutte le proposte di riforma del1e le.gs;i operaie del governo liberale, in odio ai liberali; e::,1sihanno fatto abortire anche quelle leggi ehe il gov ..r.no libera!e aveva riprese dal governo cons 1 vatu•·-,; uono riudciti con la loro opera negativa a µaraliLzare ogni efficace azione del governo liberàle, e se non banno osato mettere intoppi alla politica estMa di Sir Edward Gray lo hanno fatto soltanto perché la politica estera del!' Inghilterra non data nè da Grey nè da Northcote ; ma è tradizione secolare del paese ed è identica siano al potere i liberali e i conservatori. Ora al governo liberale non rimane che una sola via da battere dopo la quale dovrà giungere all'appello al paese. Il governo liberale non può altro, ora, che proporre le modificazioni nella composizione della Camera dei Lords. Qneste modificazioni vengono, naturalmente, ad indebolire la sopravalenza dei conservatori nella Camera alta, ed è probabile che la Camera dei Lord::i la quale ha a sua volta preBentato un progetto di riforma, si rifiuti di accettare quella del governo e viceversa. E allora non rimarrà al tra via che quella di chiedere al paese quale è la sua opinione in proposito. Bisogna notare che l'opinione del paese non è facile
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