594 RIVISTA POPOLARE slave delle quali sono la Serbia che si agita e la Bosnia e I' Erzegevina che l'Austria. si è annessa: la Turchia deve correre ai ripari contro il preponderare dell'elemento r.ristiano, cui la Costituzione, dà voce in capitolo e possibilità, oltre ogni speranza, vaste: le popolazioni musulmane minacciate quali si sono vedute nelle elezioni si agitano contro ogni elemento ed ogni riforma e innovazione a carattere Europeo; l'In · ghilterra ha espresso, chiaro per bocca di Sir Eduard Grey, il suo parere che tutta. la questione Balcanica deve essere riveduta e corretta in una conferenza: la Germania tiene bordone all'Austria, mentre Francia e Russia hanno tutto l'interesse a seguire il gioco dell'Inghilterra. E l' Italia? Ebbene l'Italia non fiata, anzi l'on. Tittoni dichiara che egli sapeva, e che ..... stette zitto e buono perchè cosi gli piacque. + Per le sezioni di pretura. - Ci scrivono e pubblichiamo: « On. sig. Professore, « Non credevo di dover tornare ad incomodarla per le eterne sezioni di p1·etu1'fi, per cui ricorderò sempre la benevolenza da Lei addimostratemi. Ma questa volta credo proprio di non poter farne a meno. « Qui da, parècchio tempo circola e Kcquista credenza. una voce secondo la quale le sezioni non saranno istituite che dopo le future elezioni politiche, attribuendo a questo post un significato di propter che armonizzu a meraviglia con tutti i precedenti legislativi e governativi in materia l e Secondo notizie pervenute da Roma -« sta comple- « tandosi l' istruttoria delle domande dei comuni, e « quando potrà aversi un discreto numero di domande e con gli atti completi verrà sentito il Cons. Sup. della « Mag. (verso gennaio). Presumono, quindi, al Mini- « stero che i provvedimenti potranno aversi verso la « meta del 1909 •. e Così in una lettera del I' on....... a un suo amico di questa, nella quale gli riferisce quanto gli scrissero in proposito da Roma. Ora io osservo : « Qu&ndo si trattò della soppressione, col 1 ° gennaio del secondo anno successivo al la legge (30/3 1890) questa ebbe piena esecuzione ; e e' era stato, è da suppore,' il tempo per completare tutte e singole le istruttorie per tutto il 1·egno, che dovevano condurre a misure si gravi e odiose. « Col R. Decreto del 9 nov .· 1891 erano state già sopresse 271 preture ; un secondo decreto 17 dic. 1891 incalza per fulminare che col 1° genn_. 1892 q nelle preture si considerino come sparite, e sparirono difatti. « Invece agli ultimi di novembre del 2° anno dalla legge riparatrice (14/7 07) non è ancora completa l'istruttoria neppure di un discreto nume1·0di domande ... e E se al Ministero presumo110 come sopra, a noi è lecito presumere che· bisognerà aspettare più dopo le elezione politiche pei P'rovvedimenti, e al gennaio 1910 al più presto per vederle funzionare queste benedette sezioni. E dire che queste si risolvono in sostanza nella facoltà data al pretore di tenere o non tenere udienze nella sezione, a suo assoluto, indispensabile arbitrio, di te- •nerle o non tenerle in t11tto o in µarte, per questa o quella causa, o categoria di cause! « E e' è bisogno di tanti studi , di tante istruttorie? .. E se i provvedimenti verranno davvero dopo le elezioni politiche , che dovranno necessariamente pensarne le povere popolazioni che aspettano da ben 16 anni una riparazione? Che dovrà pensarne ognuno? Così si educa politicamente il mezzogiorno? E permetterà ciò l' on. Orlando ? Sarà proprio vero ? E ho voluto scriverne a Lei. e Perdoni il disturbo, e creda col più profondo rispetto mi Dev.mo X. X.• Abbiamo pubblicata la lettera perchè anche noi siamo convinti che il ritardo nella istituzione delle sezioni di pretura sia veramente soverchio e deplorevole. Non siamo, però, d.i acrordo coll'antore della lettera nella spiegazione del fatto, non solo perchè siamo pienamente convinti che l'on. Odando non si presterebbe a questo basso espediente di politica elettorale; ma anche perchè conoscendo noi i collegi e i deputati, nei quali sono i Comuni che aspettano la istituzione delle sezioni, siamo altrettanto convinti che nulla perderebbe o guadagnerebbe il ministero ritardandola o accelerandola. Il ritardo deriva dalla scandalosa. lentezza del funzionamento di tutta la macchina amministrativa e politica. italiana, della quale a prova, potremmo addurre centinaia di casi anche più mustruosi di quello in discorso. In ogni modo crediamo opportuna la pub• blicazione della lettera sia per sollecitare il ministro a dare esecuzione alla legge ; sia per protestare in questa occasione contro l'abituale, sistematica lentezza del meccanismo politico-amministrativo italiano. • Le conseguenze della orlai oommerolale e bancaria. -- In Italia e' è stato un giustificato allarme per la diminuzione del nostro movimento commerciale eh' era cominciata nello scorso anno e continuò in quello che sta per finire. Il male, però , non è esclusivamente italiano ; anzi tra noi ha infierito meno che presso altre nazioni. Il regresso è cagionato dalla crisi nord-americana , che si è ripercossa in tutta l'Europa. Gli scambi commerc!ali sono uno degli indici più sicuri di tale ripercussione. Ecco come alla crisi americana hanno risposto nel primo semestre del 1908 i principali Stati Europei : Importazioni Esportazioni (Diminuzione - Aumento+) Inghilterra 9,40 °/o 9,40 °/ 0 Belgio 8,70 • 3,90 > Francia 2,70 » 7,40 • Stati Uniti 32,80 • + 1,10 • Germania 4,30 • 1,10 • Austria + 2,50 • 1,10 • Italia 2,80 • 5,10 • Spagna + 3,30 • + 7,70 > Da notare la grande diminuzione nelle importazioni degli Stati Uniti, perchè essendo i più colpiti dalla crisi restrinsero enormemente i loro consumi. Francia e Italia furono colpite di più nelle esportazioni, specialmente perchè esportano oggetti· manifattura.ti o grezzi di lusso - per l'Italia la grande diminuzione nelle esportazioni si deve alla seta. I paesi agricoli come la Spagna, che esportano e importano prodotti di prima necessità si risentirono meno. E la stessa Italia fu meno colpita nella espo1~tazione dei propri prodotti agricoli. Questi dati mostrano sempre più la stretta solidarietà economica. che c' è oramai tra tutti i popoli civili e eh' è il freno più potente contro gli spiriti bellicosi (1). + La politica estera e Interna dell'Inghilterra. - Mentre giungono dall'India allarmanti e dolorose le notizie della terribile agitazione anti-inglese, e delle esecuzioni di ribelli e di bombisti che i nazionalisti indiani considerano-e non a torto-martiri della libertà del loro paese; mentre l'Australia stanzia milioni di sterline nell'intento di produrre una flottaausiliaria oggi o domani, forse, pericolo della flotta In- (1) Su questa solidarietà economica raccomandiamo la lettura dell'articolo di Paul Louis tolto dal Mercure de France, chc i lettori troveranno nella Rivista de li e riviste.
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