610 RIVISTA POPOLARE nitaria con1piuta dall'Austria nelle due provincie ! Venne p!!r tanto il giorno in cui la verità potè sorgere. Fu nel mese di aprile 1897 quando quattro delegati bosniaci si recarono a Vienna, coll'incarico di sottomettere ali' Imperate re -un memo· randum sullo Stato miserando in cui trova vasi il loro pae3e. Fu la prima occasione offerta alla stampa europea di rendersi conto di uno stato di cose che essa ignorava. [I memorandum fu depositato nella cancelleria imperiale e nello stesso temp0 pubblicato nei giornali. Al loro ritorno nella Bosnia i quattro delegati furono condannati ai lavori forzati a vita nonostante tutte le garenzie della cancelleria. Dopo , migliaia di persone hanno subita la stessa sorte per aver soltanto osato di )amen - tarsi contro le violenze degli austriaci. H governo di Vienna continua ad impiegare tutti i suoi sforzi per dimostrare ali' Europa che le proteste ed i turbamenti frequenti in Bosnia Erzegovina sono il risultato di una propaganda organizzata e sostenuta dalla Serbia e il Montenegro. Quest'accusa è assolutamente falsa. Il malcontento che esiste in quei paesi ha certamente anche un carattere nazionale, ma la vera causa ne è la miseria. In un nuovo memorandum inviato all'imperatore da ottanta capi dt p0polazione, le lagnanze finivano con questa frase : « Noi preforiamo la morte a simili sofferenze. » (Courrier Européen, 10 nov.). + S. Tabenska: I bambini dati a balta e ciò che si fa per essi In Germania. - Fra le molte qut:stioni urgenti di cui si dovrà occupare il futuro Municipio ne esiste una che c.)rtamente merita di essere presa i,n considerazione. Vogliamo parlare detla protezione che dovrebbe esercitarsi sulle povere creature, legittime ed illegittime, che spesso le madri debbono affidare ad altre cure. Questi bambini sono consegnati a donne non sottoposte a nessun controllo e che appartengono talvolta alla triste classe Jaiseuses d' anges. La vita di quei poveretti raramente oltrapassa il primo anno cd è quasi sempre una lunga agonia: la mor.talità fra loro è spaventevole I Non soffrono meno le madri. Esse si sottomettono spesso ai più duri sacrifizi, spendendo per i bimbi loro tutto il guadagno, dando via talvolta fino il cuscino del letto, privandosi degli oggetti più neces&ari. Quasi sempre sono indegnamente sfruttate dalie nutrici che non si stancano di <.:hiederedel danaro per i medicinali, il dottore, etc. Accade pure che la creaturina per la quale viene richiesto tutto cio, non esiste più da varie settimane, ed il triste episodio finisce con un 'ul - tima richiesta ùi danaro per pagare il funerale già da tempo compiuto. Tale questione è talmente negletta da noi che non esiste nemmeno la parola per denominarla. Non si tratta solo di lattanti: spesse i bambini restano da questa specie di tutrice cinque o sei anni. In Germania questi bambini sono chiamati « Halte Kinder » e le donne che li curano « Halte Frauen ». Diversi anni fa, a Varsavia, un gruppo di persone di buona volontà, commosse da alcune cause scandalose di t1 certe fab bricati di angeli » propose di formare una società per la protezione dei bambini, ma finora essa è rimasta allo stato ci voto, e non si è iniziato nulla di concreto. Vediamo adesso cio che fece la Germania. Abbiamo sotto gli occhi delle liste statistiche dei « Ha/te Kinder » fatte a Berlino nel 1904 e constatiamo che la mor- _,, tahtà fra loro è stata solo dell'8 °/o per ii primo anno di vita e del 7 °lo per gli altri !=Ìnque anni. Questo risultato cosi soddisfacente è certo dovuto ali' efficace e zelante protezione estesa sopra di loro. La prima città che si occupò degli indifesi fu Lipsia. Già dal 1814 si compiono sforzi per rimediare a tanto male e nel dJesente la città, neUa persona di uno dei suoi c:onsi~lieri, è la tutrice legale di q;zni bambino illegittimo. Se il bambino è m custodia della madre o della nonna, la protezione è riteuuta sufficiente; se esso viene affidato ad un estraneo oppure ad un membro qualunque della famiglia - la città interviene. Appena in possesso della creatura, la tutrice è obbligata a presentarsi al Magistrato, possibilmente col bambino, e questi viene registrato come u Ha/te Kind ~. Da 'questo momento egli è pupillo del primo medico della città e gode della sua protezione fino al sesto anno, età in cui i bambini in Ger - mania sono obbligati a i anelare a scuola e passano sotto la tutela delle autorità scolasti che. A Berlino la tutda dei bambini riposa interamente sulla Polizia, ma e,sa nt>n è priva di sentimento umanitario, sentimento che si deve specialmente alla donna entrata negl' impieghi municipali. Per un decreto della Poli7.ia del 3 dicembre 1879 e poi pel regolamento del 13 agosto 1902, tutti 1 bambini che sono sotto una custodia retribuita vengono tutelati dai secondo Dfpartimento della Polizia, finchè non compiono l'età di 6 anni. Il Dipartimento è coadiuvato dal consigliere sanitai-io (medizinalrath) dai sanitari dei circondari e da 20 iapettrici. Ogni donna che vuol prendere un Halta Kind deve chiederne il permesso; questo viene concesso dopo le i11forrnazioni prese e dopo aver verificata la solubrità della casa. La donna riceve allora un regolament0 relativo ai suoi doveri ed un regolare permesso di tenere quel bambino, permesso che deve essere rinnovato ogni vo1ta che cambia casa. Non si permette a una donne di tenere più di un bambino - raramente due. Ad ogni ispettrice si affida un circondario ( circa 160 bambini). Essa ha l'obbligo di visitare ogni bambino lattante o malato due volte al mese, e ogni bambino che ha superato quest'età, una volta al mese. Deve mettere per iscritto tutte le sue osservazioni e manderle ogni settimana al capo medico. Se non è aoddisfatto della tutrice, l'ispettrice deve denunziarla subito al circondario, il quale o si contenta di fare un 'ammonizione o le toglie il bambino vietandole di pretenderne un altro. Se la paga per la custodia del bambino non viene fatta regolarmente, l'ispettrice ne avvisa il circondario e questo fa pressione sulla madre per effettuare il fpagainento, e , occorrendo, sul padre illegittimo perchè egli paghi gli alimenti alla donna. In caso di matattia, i 'ispettrice deve insistere sulla nutrice per chiamare un medico o per portare il piccino all'ospedale. Occorrendo chiama ella F.tessa il medico del circondario. li madico che è caro di ogni gruppo di ispettrici dirige fino a:i un certo punto l'attività di esse, viene in loro aiuto ne casi dubbi, si reca talvolta con loro a visitare i bambini , sorveglia i medicinali ordinati in caso di malattia e constata le morti. Questi medici fino adesso percepiscono per ogni visita Marchi 1,50 (circa 2 lire) , ma l'onorario dei medici non è stato ancora fissato. Ogni mese si tiene un'adunanza alla quale _intervengono le ispettrici e i medici dei circondarii sotto la direzione del capo medico. In queste adunanze vengono discussi i punti più importanti del controllo ed alcuni fra questi capi medici tengono una conferenza istruttiva e educativa per le ispettrici. Si fa. vora costantemente al perfezionamento del controllo e fra le altre innovazioni si sta lavorando al progetto di stabilire in ogni circondario un locale nel qnale le donne porterebbero in epoche fisse i bambini scelti dal medico Questi dichiarererebbe cio che manca a quel dato bambino, quali sono le cure speciali alle quali lo ha sottoposto e se occorre dimanderebbe un consulto. Provvedimenti analoghi a quelli di Berlino esistono a Schoenborg, Rexdorf, e molte altre città hanno stabilito il controllo identico a q1,1ellidi Berlino, alcun, a quello di Lipsia, il qual4
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