RIVISTA POPOLARE 541 vegno Iswolskj-Bulov avrebbe dovuto avere un terzo interlocutore, l'Italiano. Ma !'On. Tittoni è..... ciò che non dovrebbe essere, e quindi se avremo la guerra (cosa del resto non impossibile , ma probabile , se non oggi più tardi , e proprio provocata da i Balcani ) se avremo la guerra la faremo a beneficio dell' Austria e a nostro marcio danno ; se avremo la pace, le faccende si accomoderanno pacificamente, senza tener conto di noi. E si capisce I L'0n. Tittoni non è.... ciò che dovrebbe essere µerchè gli interessi dell' ~talia possano essere bene protetti. Egli ha la solidarietà di Giolitti, ed è difeso da tutti i moderati del paese : ma quando mai, tutti t.:ostoro, si sono interessati delle vere necessità politiche e commerciali dell'Italia? Essi si aggrappano al governo, come naufraghi ai rasoi : e naufraghi sono, disgraziatamente essi portano l'Italia con se nel gorgo: questo è l'irreparabile male! A. A. Quanto spende l'Inghilterra per l'istruzioneelementare Nel 1 ° Congresso degli Italiani all' estero tenutosi in Roma dal 18 al 22 Ottobre i clericali disciplinati dove poterono dettero battaglie in favorè delle proprie idee. Guidati dall' egregio Marchese Crispolti la dettero vivissima nella Sezione V contro l'avocazioue della scuola allo Stato. Chiamato da alcuni congressisti vi presi in ultimo la parola per constatare il fallimento completo dell'attuale sistema in Italia; fallimento che feci emergere all'evidenza dal confronto tra l'analfabetismo nostro, veramente vergognoso e la sua sconfitta dovunque, come in Francia, in Prussia, in Inghilterra, lo Stato si è as~unto l'obbligo finanziario, totale o parziale, diretto o indiretto, di provvedere alla ·scuola. Citai sopratutto l'esempio dell'Inghilterra dove constatai che col liberismo antico e col disinteresse nella lotta contro l'analfabetismo dello Stato, quando sali sul trono la Regina Vittoria nel 1837 lo Stato spendeva appena L. 500.000 e gli analfabeti erano numerosissimi; oggi, dissi, spende circa 425 milioni all'anno e l'analfabetismo vi è stato debellato. Contro le mie cifre si levò cortesemente il Marchese Crispolti ed avverti che la progressione delle spese in Inghilterra tra il 1837 e il 1907 non era stata superiore proporzionalmente a quella che si è verificata in Italia dal 1860 ad oggi. D'altra parte un certo professore Goretti m'investì in privato con grande vivacita aflermando che le mie cifre sulla spesa in Inghilterra erano assolutamente fantastiche e rappresentavauo un errore madornale. Esse al più potevano rappresentare l'insieme delle spese dello Stato e di tutti i corpi locali. A prova del mio errore il Goretti citava un suo libro sul!' istruzione in Inghilterra. Ed io di rimando gli osservai che il suo libro provava sernplicernente che non aveva tenuto contv delle statistiche , dei fatti, che pur era tanto facile di conoscere perchè il governo inglese le pubblica annualmente. Promisi al Prof. Goretti di somministrargli i dati precisi; e mantengo la pa~ola, nella speranza.,. che egli vorrà tenerne conto 1n una seconda ed1z10ne del suo libro. Devo confessare· che improvvisando e citando a memoria a Roma sbagliai; ma di poco. Il totale della spesa per l'istruzione elementare da parte dell(~ Stato infatti nell' anno finan zìario 1905-906 fu d1 ' ' . sterline 14,964,968 pari a L. 374,124,200 come s1 rileva dallo Statistica! ..Alestract per l'anno 1905 (pag. 11). Questa è la spesa complessiva p~l lZegno Unito; per la sola Gran Brettagna ( Inghilterra_ e Scozia senza l'Irlanda) fu di St. 13,516,348 pan a L. 337,908,700. Dato l'incremento annuo di. oltr: un milione di sterline che si osserva da molti anni ' . in quà la cifra annunziata da me dovrebbe riuscire perfettamentee esatta pel bilancio del 1908 , di cui non posse9go i dati. , . . \ In quanto al cumulo delle spese per f 1struz~one tra lo Stato e i corpi locali (oltre quelle considerevoli delle scuole confessionali) nel 1905-906 arrivarono a St. 18,830,814 pari a L. 470,770,350. Toloo questa cifra dal capitolo sull'.istruziorte nella Gra~ Brettagna dell' Annual 7.(eports of the '])epartment of the lnterior. 1906 Comrnissioner of Education di Washington (vol. 1° p. 11). Ma questo è inferiore al vero di cirea 100 milioni , perchè tra le spese dello Stato indica 9,867,456 St.. men tre sapr pi:1mo eh' esse furono 13,516,348. Al Marchese Crispolti che aflermava che complessi vamente la spesa in ·Italia aveva progredito nelle stesse proporzioni, che nella Gran Brettagna non potendo porre un confronto oltre l'anno 1880 e il 1900 per l'Italia, per mancanza di dati sulle spese dei Comuni in questi ultimi anni, sottometto questi da ti : SPESADELLOSTATOE DEI COMUNI 1881 1900 Aumento Italia L. 29,000,000. L. 80,000,000. 176 °lo Regno Unito • 7 r ,000,000. ~ 439,000,000. S r 8 >> Spero che il Marcbese Crispolti non vorrà negare il maaaiore incremento della spesa al di là della Manic~~bch' è stato quasi il triplo di quello dell'ltali:1. E l'incremento è avvenuto nel Regno Unito è stato maggiore nelle spese dello Stato. Aggiungo, infine, che all'ultima delle cennate date mentre la spesa media per abitante era in Italia di L. 2,42 circa nel Regno Unito era di· L. 10,70. Avverto in ultimo che nel Regno Unito , anche con una spesa relativamente elevata da parte dei corpi locali l'analfabetismo era elevato e che solo coll' intervento dello Stato, dopo l' Education act del 1870-71 cominciò la vera lotta contro di esso. In Italia i corpi locali in più di metà del Regno noil sono in condizioni finanziarie da poter provvedere. Un' ultim,l cifra indicherà la via da b:-ntere. In Inghilterra senza che la legge imponesse solennen:ente, come in Italia imponeva la legge De Sanct1s del 1877, l'obbligo scolastico, dopo il 1871 ci furono per alcuni anni. dalle 80,00~ alle ,100,~00 condan_,~e per contravvenz10ne scolast1ca. L ohbl1go scolastJLC) in Italia è una cosa ridicola e van:1 perchè scon1pagnato della sanzione penale. DotT. NAPOLEONE CoLAJANNI
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