RIVISTA POPOLARE 559 ai quali s'informano. Le autorità incaricate della esecuzione della Legge su i poveri « hanno poteri eccezionali, non solo su ciò che è un carico alla comunità, ma anche su ciò che potrebbe divenirlo. In quasi ogni cantone tali autorità posson o mandare ad una casa, sorta di prigione, dove, il lavoro è forzato e obbligatorio ogni individuo che non voglia lavorare, e che non dia prove di avere mezzi di sussistenza senza il ]a voro, come possono mandare ogni uomo che a detrimento del benessere della propria famiglia beva eccessivamente - ess e sono giudi :i di ciò che costituisce l'eccesso - ad una situa - zione ove non gli è concessa di bere altro che acqua e tea. Così che esse hanno potere di mandare in una specie di pr igione ogni pigro, beone, o cattivo individuo la cui condotta faccia presentire in lui la minaccia di diventare un peso pè r i suoi concittedini. E non solo essi possono mandarlo in tal i luoghi ma non hanno anche il potere se egli possiede denar o di obbligarh a pagare la propria retta nel luogo del suo stesso gastigo. In Inghilterra. un uomo può tenersi fino ali' ultimo soldo lasciando la moglie ed i bambini nella più orrenda miseria, e finchè non si sarà applicatR nna legge su il sollievo ai pover i nessuno ci può niente. E se egli rifiuta assolutamente di la - vorare, anche se la moglie ed i figli sono affamati, la insuf - ficiente legge inglese sul pauperismo, non può fare niente. I n Svizzera, fare dei poveri, creare dei poveri, siano pure i propri bambini è considerato un delitto, e punito di conseguenza. Un'altro fatto significativo è questo: molti Warkauses SYiz-· zeri fanno da se stessi le I oro spese, si mantengono da se, e sono, alla fine dell'anno, tanti\ ricchi quanto al principio. Il numero delle persone inviate alle colonie penali varia in u n modo molto 11uggestiv0, secondo la 1lomanda di braccia, a van - zata dalle colonie. Un' altra disposizione opportuna è I' aiut o mutuo che debbono prestarsi i cantoni. Nel 1614 il Governo Federale dispose che i cantoni che hanno pochi poveri, aiutino quelli che ne hanno molti, e nel 1676 una legge fu votata per impedire ai distretti con pochi poveri di sprecare ciò ch e essi possedono, e perchè il loro soprappiù fosse passato m lavori pubblici, in aiuti ad altri cantoni ed in opere statali di ben:)ficenza. Il Cantone di Berna ha un Ministro del dipartimento della legge del Poveri. Sotto di lui non ci sono dei semplici ispet - tori, ma bensì « dodici commiHari dei Poveri , . Essi devono inquisire su i cui di povertà, cercare i mezzi per impedir e ai poveri e divenire miserabili, e provvedere a tutte le· istitu - zioni di carità, ed anche di difesa contro l'impoverimento e la miseria. Essi sono pagati dallo Stato, ed hanno indennità per viaggi, residenze e lavori speciali inerenti al loro ufficio. Una volt a fu dimandato ad uno dei Commissari che cosa accadrebbe s e una di essi mancasse ai proprii obblighi. Egli sembrò som - mamente scandalizzato e stupito della domanda e rispose : « Uno Svizzero conosce semprt il proprio dovere, e lo fa sempre •. Ed è bene che sia così e che ognuno conosca e faccia il proprio dovere, poichè una legge del Cantone di Berna de - creta che chiunque rifiuta di accettare un ufficio onorario possa perdere i proprii diritti di cittadino ad essere trattato come un (( cattivo e negligente fattore ». Nè questo è tutto. Un deputato è delegato ad agire per lui; ed egli deve pagarn e le spese, come pure deve pagare tutte le spese che sono o saranno cagionato dal suo rifiut•> e dalla sua negligenza. In ogni distretto di Ca11tone c'è un ispettore pagato, che ha il dovere di conoscere personalmente e di visitare peridicamen· e ogni individuo mantenuto, che deve occuparsi dt:l buon andamento delle colonie, e segnalare alle autorità i cas i che tanto dalla polizia, quanto dai cittadini, quanto da su a propria inchiesta gli risultino meritevoli o del ritiro di un in - dividuo ad una colonia. Come si vede organizzato m tal modo la legge, ~ effica. cissima non solo come repressione, ma anche come privazione e la legge inglese su i Poveri, dovrà modellarsi molto su que - sto, se vorrà riuscire di una qualunque utilità pratica. ( Con - tempora,y Rewiew, Ottobre). RECENSIONI Dr MALEO- Il grido della schiavitù - Milano, Signorelli e Pallestrini, Editori - L. r ,oo E' un libriccino contenente una cinquantina di favole sociali che sotto la forma di allegoria richiamano l'attenzione del lettore sopra importanti verità, che esposte diversamente urterebbero. Pare che lo scrittore sia un prcfessore riformista, cui sia stato fatto un torto, di cui egli trae nel libriccino a lJegra vendetta : ad ogni modo le favole, pur contenendo deg li inutili squarci retorici, fanno pensare. G. GrnELLI- La sirena umana - Milano , Signorelli e Pallestrini, editori. Abbiamo letto con curiosità. n-:>npriva di un certo diletto, questo libriccino del Gibelli, il quale a volta con argomenti brillanti e ingegnosi e a volta con sofismi cerca dimostrare che tutte le specie di animali e di piante hanno origine d a una specie aquatica, l'uomo compreso. L' A. è talmente con - vinto della sua tesi che spesso si abbandona sulle agili aie della fantasia immaginando gli uomini primitivi che in numerose schiere emigrano da un mare all'altro e vanno a riposare sulle terre emergenti dalle acque. Del resto il Gibelli no n è il solo a sostenere l'origine aquatica dell'uomo, poichè anche recentemente una rivista francese sosteneva la mede - sima tesi. E. G. M. ARourNo: Consoli, consolati e diritto consolare - Milano, Ulrico Hoepli, editore, 1908. Pag. xv 277. Prezzo L. 3,00. Questo manuale costituisce il vade-mecum pei rappresentanti consolari all'estero, ma riesce anche utilissimo per coloro che vivono al di fuori dei confini della patria. L'autore, in una prima parte fa un cenno storico dell'ufficio di rappresentanza e rimonta ooi alle fonti del diritto consolare. La seconda parte l'ien dedic~ta del tutto ai consolati italhni, alle loro molteplic i funzioni e ai doveri di vario genere che ne derivano per l a tutela d~i nostri connazionali. JEvANSCossA : Economia politica - Milano, U. Hoepli, editore 1 908. Pag. xv- r 80. Preizo L. 1, 5o. E' la sesta edizione di un libricino meritatamente fortunato. Il prof. Luigi Cossa, tanto benemerito degli studii economic i in Italia, volle che il trattato di Guglielmo Stauby Jevans foss e noto al pubblico italiano. L'autore inglese ha il merito inesti • mabile della chiarezza e nella precisione. Il libro di lui riesc e prezioso per chiunque voglia iniziarsi allo sludio dell' Econo - mia politica. A. HARNACK: L' essen:ra del cristianesimo -- Torino , Fratelli ~occa, editori, 1908, Pag. 304, Prezzo L. 4,00. Questo volume della Biblioteca di scienze moderne comprende sedici conferen :e, che trattano delle più important i questioni crstiane. Otto di esse servono di commento all'Evangelo; le altre studiano la religione cristiana nell'età apostolic a e nei snoi rapporti col cattolicismo greco e romano , nonch è col protestantismo, Il libro, che è giunto alla seconda edizione , ne avrà certo delle altre in seguito, poichè di particolare vantaggio ad un certo pubblico di studiosi. DOMENICOALABONA: Studii sulla storia dell' oratorio musimusicale in Italia - Torino , F .lii Bocca, r908. Pag. vm452 · Prezzo L. 6,oo. Quest,., volume, sia per la difficoltà delle ricerche , sia per numerosi ostacoli tipografici, tutti assai bene superati, rappre • senta un forte sforzo di volontà. Tanto l'autore, quanto l'editore, vi han dato la prova di energia e di costanza. L'Alabona, dai lontani precedenti dell'oratorio musicale , passa v ia via ad esaminare le composizioni di altri scrittori sacri, d a S. Filippo Neri al Balducci, al Mazzei, al r:arissimi e al Franchi. F. R. Dott. Napoleone ColaJanni, proprietario, direttore-responaablle Napoli, R. Tipografia Pansini in S. Loren 1 o
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