Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 20 - 31 ottobre 1908

RIVISTA POPOLARE 553 aumatori impedendo lo spaccio di abiti predisposti industrialmelte quali abiti eseguiti su misura. Per Ia prima volta la corte adottò una procedura speciale riguardo a un conflitto di macellai deferendone l'istruttoria e la decisione a uno spe c·ale opposito consiglio di conciliazione. In complesso sono stati presentati alla corte 754 rict rsi per violazioni di giudicati (406 nell'anno precedente) : 577 vennero accolti, 72 respinti e 105 ritirati. Alla fine di dicembre 1907 si trovavano regii.trate in base alla legge 12 1 associazioni padronali ( 109 alla fine dell' anno precedente) con 3630 membri (3337 id.) e 310 operaie (274 id.) con 45614 membri '.34,978): l'incremento è assai più forte di quello avvenuto negli anni precedenti. ♦ "IVl.5T A [)ELLE ~IVISTE L'Italia e la polltloa Internazionale. - Non comprendiamo come mai la istampa ed i circoli politici italiani non si accorgano della meschina figura che, nella occasione degli avvenimenti balcanici, fanno fare all' Italia di fronte all'estero. Non siamo noi che giudicheremo la cendotta dei govenanti in queste gravi circostanze, ma non possiamo a meno di rilevare che - è strana ìa protesta che,. mentre l'Italia ha per la sua. politica interna dei Governi mediocri , si possa ragionevolmente esigere che per ciò cbe riguarda la politica estera abbiano s.d essere governi genia.li. Una buona Istltuzloue In Inghilterra di una corte per volta convinciamoci che l'Italia cammina senza meta manente di arbitrato nei conflitti del lavoro. - • Il ministro del commercio ha trasmesso in data I settembre la chiara, senza rnd irizzo preciso, vivendo alla giornata circolare seguente alle camere di commercio e alle associa su le meschine lotte dei partiti , più meschini ancora zioni padronali e operaie : delle lotte stesse. § r. - In base alla legge sulla conciliazione del 1896, il Ed è audac.e affermare che se la politica interna è Ministero del commercio ha facoltà di nominare un concilia cosi fiacca èd incerta ciò è dovuto agli uomini che da tore o, su richiesta delle parti, un arbitro per la definizione qualche tempo governano il paese. Chi voglia spasdei conflitti sul làvoro. Tali scarsi mezzi di intervento sono sionatamente giudicare la Opposizione ed i suoi atti, stati usati nei casi in cui si ~è presentata la opportunità , e non può a meno di accertare che essa è ancora più del l' opera del Ministero in questo campo si è estesa negli ulti- • mi anni. partito del Governo, senza meta, senza indirizzo. Percio Nel 1905 il Ministero intervenne in 14 conflitti e li definì non è la maggioranza nè la minoranza che possono es• tutti; nel 1906 intervenne in 20 e ne definì r6; nel 1907 in sere male giudicate per la loro scarsezza intellettuale, tervenne in 39 e ne definì 32 ; e di cui 35 con successo e ma è il paese stesso che si presenta incapace di afalcuni ancora in corso. frontare i grandi problemi moderni della vita sociale § 2. 1 - Non si ritiene conveniente di scemare o mutare e non se ne appassiona affatto. le funzioni e procedure stabilite dalla det.a legge, nè allon- E ciò che avviene per la politica interna si matura tanarsi dal carattere puramente facoltativo. I buoni uffici del anche per la politica internazionale. Ci vuol poco a Ministero cnntinueranno a essere esercitabili per la conclusione delle divergenze ogni qualvolta se ne presenterà l'opportunità comprendere in qual situazione si sia messa l'Italia si continuerà a nominare singoli arbitri e conciliatori su ri- sin da quando si senti costretta a costituire la Trichiesta; intervenli speciali avranno ancora luogo in casi spe- plice alleanza. ciali; e in tutte queste procedure non sarà introtto alcun ele- L'Italia alleandosi come Stato al vicino Impero, formente coattivo. E' però giunto il momento in cui l'ordinamento zatavi dal volere della Germania, non ha cancellato pi queste funzioni presenta la coiìvenienza e la necessità della nè poteva cancellare tutto un processo storico che si creazione di un organo più stabile e permanente. Ndl'intento frappone ad ogni cordiale intesa coll'Austria; la podi consolidare, estendl!re e popolarizzare l' app1icazio:1e della polazione italiana. ha accettata l'alleanza con l'Austria legge Fulla conciliazione si propone la creazione di una corte permanente di arbitrato. come una necessità, ma non ha mai saputo e potuto § 3. - La corte siederà dove è richiesta. Sarà composta vedere negli austriaci degli amici; diciamo il vero, di tre o cinque persone secondo il desidtrto delle parti. Il gli austriaci hanno dal canto loro fatto tutto il pospresidente e i membri riceveranno (medaglie di presenza e sibile perchè questa cordialità non nascesse e nascendo rimborso delle spese durante le sessioni. I componenti saranno non si cementasse. scelti dal Ministero del commercio fra gli inscritti in tre liste. Cosl, sebbene alleati , fu necessario ogni momento La prima quella dei presidenti) comprencerà persone eminenti compiere atti che smorzassero le frequenti cause di e imparziali. La se..:onda comprenderà persone che, pur ser- ostilità. bandosi imparziali riguardo ai singoli conflitti, sono scelte fra la classe radronale. La terza comrrenderà analogamente per- Certo , nelle grandi cause che tengono i popoli eusone s:elte nella classe dei lavoratori e degli operai organiz- ropei frequentemente perplessi sugli avvenimenti che zati. Si ritiene che questa composizione eliminerà per la corte si preparano o che si possono preparare, sarebbe stato il lamento talora fatto dagli operai contro singoli conciliatori di grande vantaggio per l' Italia ed. anche per l'Austria e arbitri che, rur cercando di essere equi, non conoscevano una vera e-profonda entente , sia pure semplicemente intimamennte la posizione del lavoratore manuale. Si ritiene politica, tra i due paesi. che con la nomina di due arbitri scelti nella lista padronale L'Italia sicura dai suoi confini orientali, avrebbe e due nella lista op~raia nei casi difficili, costituendo così una potuto tenere un contegno di verso , più preciso , più corte di cinque anzichè di tre membri , le decisioni saranno resa più autorevoli specialmente presso gli operai, i quali, per omogeneo. L'Austria, sicura della alleanza coll'Italia, quanto rismta, sono più proclivi a sottoporre divergenze al avrebbe potuto svolgere la sua politica, specie verso giudizio di due loro rappresentanti che di uno solo. Poichè i le popolazioni italiane ad essa soggette , con minore membri della corte variano di cc.nti· uo, non vi è pericolo che sospetto. essa divenga impopolare presso l'una o l'altra classe pel fatto Ma, ripetiamo, a questa intimità politica, vaghegdi una singola determinata decisione; non vi sarà difficoltà g,ata da uomini di Stato eminenti fino dal 1880 , si per scegliere individui estranei alle singole vertenze e non vi opponevano cause che il tempo moHtrava insuperabili. sarà sopraccarico di lavoro per le singole persone consententi Prima di tutto il richiamo continuo , colla azione che alla istrizione sulle liste. Infine , per le speciali condizioni di una particolare industria O professione possano essere piena- l'Austria esercita nelle pr9vincie italiane ad essa sogmente chiarite alla corte il Ministerò potrà_ s... richiesta gette, alle epoche di odio feroce tra i due popoli, odio della corte o delle parti- designare periti tecnici che assistano, che dominava quando l'Austria aveva tanta parte delalle deliberazioni senza diritto di voto. J l' It1:1.lia sotto di sè. § 4. - L'indirizzo della pubblica opinione sulla questìone.j i Comunque, mentre l'Alleanza coll'Impero Germanico de~l' arbitrato nei con~itti del lavar~ sarà pienament~ cono-i ~avrebbe trovato in Italia una simpatica ~ccoglienza, ~ctut~ .per m~zzo ~ell accennato. o:d1oame,nto facolta~1 vo. Le i l'alleanza con l'Austria destava necessariamente una n~dagmt fatte m vario ~odo dal M101ster?del commercio fanno ~invincibile antipatia ed è da lodarsi la condotta dei rttenere che tale ordmamento non sara sfavorevolmente ac , ~G . ·t 1• • h' h t f • colto nel mondo industriale. La corte funzionerà se e per ,, ov~rm .1 a 1 ~~ 1 , C e ann? sapu O renare qu~i quanto risulterà richiesta. Non sono necessarie nuove dispo- se?-t1menli1 ostili de~la po~olaz1one e. mantener~ la Tr~- sizioni legistative. phce abbastan.za sicura m mezzo ai frequenti scogh_

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