RIVISTA POPOLARE 521 sui carri a visitare amici e parenti che vivono lungi dalla città. Anche le visite a Filaddfia, ad amici e parenti sono frequenti, Generalmente gli italiani sono cattolici. Ma in occasione di un matrimonio una famiglia si fece protestante. C'è fra essi un Battista, e la Chiesa Presbiteriana mantiene una missione dove un frate predica al popolo. Questa missione ha avuto buoni resultati. Ha una bella chiesa. Nel 1897 c'erano 31 membri con 63 bambini alla scuola domenicale e nel 1905 i membri erano cresciuti fin a 50. La prosperità della Chiesa Cattolica di San Giuseppe è dovuta all' interessamento della colonia Irlandese cattolica, gl' Italiani erano troppo poveri per potere essere dei contribuenti efficaci, e per un • periodo di tempo il rev. Gagley dovette fare in casa sua il servizio divino. La Chiesa ha, ora, un prete italiano e un tedesco, ma gli I tali ani non sono tan~o devoti quanto gli Irlan:csi, e le loro idee in fatto di religione sono più da superstiziosi che da credenti. La festa religiosa è il 16 lug!io e in Hammonton è celebrata con più solennità che altrove. Dapprincipio le processioni erano proibite, or.a sono permesse e gli Italiani spendono molto per questa festa perchè vogliono vestir bene, e rinnovano in questa occasione i loro abiti. Usano anche for pagare i loro conti per il 15 luglio perchè intendono spendere liberamente il 16 che è la festa della Madonna del Monte Carmelo e per questa occasione fanno i fuochi a.rtificiali, le luminarie. Nel 1904 spesero per questa festa 400 dollari e 600 nel 1905. Anche i matrimoni sono speciali occasioni d~ grande festa fra Italiani e li praticano come si usa in Italia nelle campagne meridionali con spari di mortaretti e getto dì confetti. La principale società Italiana è la Società di Beneficenza per la quale la sottoscrizione è di 50 cents il mese e il sussidio di 6 dollari alla settimana. La società ha il suo medico. La società per aumentare i suoi tondi dà delle feste alle quali intervengono numerosi anche i non Italiani. Vi sono anche molti Circoli e società di trattenimento, ma pochi Italiani vi sono ascritti, e questi tutti della seconda generazione. Nelle loro relazioni con gli Americani, gli Italiani sono buoni vicini, e volentieri fanno regali, che consistono generalmente in mazzi di fiori da loro accomodati con molta arte, e prestano volentieri il loro aiuto in ogni occasione. . Gli Ita_liani sono essenzialmente un popolo sociale e cordiale, e 1~ naturale cortesia del vecchio popolo è piena di attrazioni ed essi la manifestano molto facilmente. Il carattere pacifico di queste popolazioni è caratterizzato dal fatto che gli Americani ri on ne hanno paura. Essi non molestano gli Americani, non cercano aver con loro litigi o ragioni di offesa. Ciò che in loro offende gli Americani è la loro faciiità nel mentire e nel rubare - vizi di popolo da lunghi secoli povero ed oppressoma essi ::i.~bandonano questi vizi non appena si trovano a contatto di libert_à e di popoli superiori. In generale l'opinione su la loro onestà è buona. In Hammonton i botteganti dichiarano che gli Italiani pagano i loro debiti meglio degli Americani, e spesso nel pagarli si regolano con molta giustizia,_ pagando primi quelli che più li aiutarono ed ebbero in loro maggiore ftducia. Quando altri di altre nazionalità chiedono sussidi gli Italiani si accomodano a tirare avanti con i soli loro propri mezzi. Rispettano molto la legge ma sono molto litigiosi, e spendono parecchio denaro nelle cause legali. Del resto é bene, che essi imparino a s~stituire i procedimenti legali alla violenza diretta nel raddrizzare i torti. Gli Italiani quistionano e si accapigliano tacilmen te tra loro. Gli Americani hanno molta paura del loro coltello o del loro stiletto. Le loro risse sono determinate per lo più da quistioni di donne o di bettola, quantunque essi non siano molto L-evitori. Essi sono primitivi nella collera. Sono frequenti le piccole vendette per ogni sorta di motivi. La delinquenza occasionale non é rara; si sono veriticati alcuni brutali omicidi e talora per denaro. Nelle risse spesso vengono adoperati i revolvers. Si disse che gli Italiani non sono ubbria - coni; e se tali rarissimamente provocano disordini pubblici. Tutto ciò che si riferisce alla loro delinquenza riguarda gl'immigrati arrivati da recente. I giovani della seconda generazione sono quieti e si comportano bene; si danno allo sport e spesso consacrano alla musica le ore di ozio. Hammonton non é un sobborgo ma gli Italiani non pigli'ano una parte attiva nella politica; sono lavoratori ed uomini d'affari e si occupano esclusivamente dei loro interessi. Piglia no parte, ed anche picco] a, soltanto alle elezioni. Nel 1904 nella prima circoscrizione elettorale ci erano 394 votanti non italiani e 63 italiani, nella seconda 361 non i tali ani : un totale di 948 voti dei quali soli 193, il 20 per 100 italiani. I figli d' italiani nati ad Hammonton sono attualmente 1232 ma ce ne sono pochissimi naturalizzati. Essi prendono poco interesse negli affari politici della città, malgrado il loro numero rilevante o quantunque essi spesso prendono parte ai meetings, per protestare contro noie o ingiustizie a loro fatte. Gli italiani di Hammonton si rivelano dunque come una popolazione socievole, con gusti semplici e naturali, con grande amore alla famiglia ed ai loro bambini. Sono ignoranti, primitivi, infantili, ma questi loro difetti si correggono facilmente con l'educazione ed al contatto dei costumi americani. La loro gentilezza e cortesia, il loro amore alla vita libera ed ·ai semplici piaceri sono cc,ntributi alla vita americana. Essi si dimostrano capaci di sviluppare al contatto degli Americani le loro migliori qua.lita e prendere una parte normale nella vita della comunità. La seconda generazione Nelle pagine presenti si è spesso parlato del rapido miglioramento degli Italiani. Questo miglioramento può essere facilmente constatato ma non sottoposto a· rilievi statistici. I migliori esempi ci sono offerti dalle scuole per i bambini. Il problema della numerosa immigrazione nelle grandi città è diventato assa.i grave per noi e gli ItaJ iani ne sono. stati i più colpiti. Gli Italiani in quasi tutte le grandi città americane sono alloggiati male, in pessimi quartieri e luride case; spesso abbandonate da Americani come a Nuova Orleans, su i conftni della città come a Chicago: la sovrapopolazione e l'agglomeramento generano malattie, vizi e delitti. Il loro vitto consist.it sovente di sole frutta o di rifiuti di mercato. Questo· genere di vita è dannoso specialmente ai bambini ed alle donne. Le donne, abituate alla vita all'aria aperta nel loro paese sono facilmente colpite dalla tubercolosi e dalle altre malattie che dipendono dalla mi seria, dal cattivo vitto e dalla mancanza d'aria e di luce. Gli effetti morali di questi condizioni sono pessimi. I bambini non hanno altro svago che la strada e ne corrono tutti i pericoli fìnchè hanno l'età dì entrare nelle fabbriche, dove sono sottoposti allo sfruttamento più esoso. La dura vita della città costringe i genitori a toglierli presto dalla scuola per man-
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