518 RIVISTA POPOLARE Gli Italiani sul suoloan1ericano ( Uno studiosu I' immigrazion)e ( cont. e ft,u,, vedi num. 17) Gli Italiani nell' industria Hammonton ha la fortuna di combinare la industria all'agricoltura. Alla seconda generazione Italiana, come all'indigeno americano il lavoro agricolo è tedios:>; gl' Italiani dunque anelano l'eccitamento febbrile dell'industria. In città vi sono due fabbriche di scarpe; due vetrerie, un lanificio, una fabbrica di calze, a Winslaw Junction una mattonaia, e una segheria etc. Nel 1906 queste varie industrie davano lavoro a 403 uomini e I 13 ragazze, e di questi: 211 uomini e 64 ragazze erano Italiani. • La tavola seguente mostra i loro guadagni. I Industrie \Numerodegli impiegati Guadagniapprossima• Totale Italiani tlvi degli Italiani Mattonai . 250 masc. 150 masc. l 71 maschi 30 maschi Fabb. di scarpe 50 femm. 1 o femm. l 69 maschi 30 maschi Vetreria • 8 femmine 4 femmine Fabb. di c•lze 55 femm. 50 femm, S:gheria 13 maschili masch:o d.:. 1 ,.:i 5 dollaro à 1 ,40 al gio~no da ·5,50 dollari a 10 per settimana da I o dollari a 42 per settimana da 3 dollari a 6 per settimana d~- 4 dollari a 6 per setti mana da 4 dollari a 6 per settimana Ferrovia 10 a 15 m. da dollui 1 25 a 1,30 alg1v1ro Magazzini. Mercato della csrne ~ 6 maschi (8 fomm ne 4 mas.:hi 1 femmina 4 maschi x maschio da dollari 5,5" a 10 per settimana Merceria . 2 femmine I femmina Mag. alimentare. 5 maschi 4 maschi La vetreria fu aperta nel 1899 con impiegati Americani, e nel 1903, 20 Italiani e 30 Americani vi lavoravano. Dopo lo sciopero dd 1900 il numero <legli Italiani, specialmente politori - lavoro che gli Americani non af!lano fare_- aumen~ò; r:iel 190~ <:' erano su 46 maschi' e 6 femme 25 Itaham maschi e 2 femine. E così pure per le altre fabbriche dove il numero degli Italiani è sempre rilevante. Uno dei caratteri degli Italiani è di essere poco stabili al lavoro. Molti di essi lavorano anche la terra e qualche volta, nel temp? della raccolta.' le fabbriche hanno dovuto ·soffnre per la loro irregola- • rità, e tanto che spesso durante la rac,;olta delle more la fabbrica di calze ha dovuto esser chiusa. Ma poco a poco si sono tamiliarizzati con le esigenze del lavoro ed il desiderio di guadagnare denaro ha fatto sì eh' essi hanno finito per essere puntuali, sempre, e tanto nella fabbrica di calze, come alla calzoleria si sono abituati alle macchine. La resistenza degli Italiani è superiore a quella degli Americani, ma mettono più tempo a-d abituarsi ai meccanismi cd i loro progressi sono lenti. Contrariamente agli Americani le difficoltà non li scoraggiano, e s'ingegnano pazientemente a superare gli ostacoli. Il pregiudizio del lavoro a minor mércato era contro di loro. Alla mattonaia gli Italiani sono pa- . gati 1 dollaro al giorno. Nel 1894 scioperarono per essere pagati quanto gli Americani cioè r dollaro e 20. Gli Italiani guadagnano ora da 1 dollaro e 25 a 1 e 40. Alla calzoleria i salari vanno da dollari 5,50 a 18 la settimana, gli Italiani pigliano le paghe di dollari 5,50 alcuni di loro da 9 a 10 dolari. E così in altre industrie. Nella prima generazione di Italiani in Hammonton c'erano un fabbro, alcuni falegnami, un riquadratore e due fornai: nella giovine vi è un operatore telegrafista, un sellaio, ed altri. Ve ne sono anche impiegati in lavori speciali per i quali guadagnano da 1 dollaro e 1 5 a 1 ,30 al giorno. Lavorano anche come gazisti a 1 dollaro e 50 al giorno. Siccome il lavoro di piombaio e fontaniere cresce ogui anno, gli Italiani trovano facile impiego nelle opere di terrazziere e manovale ... Sono numerosi nelle intraprese pei pubblici serviz (acqua, gas). In alcuni casi essi vogliono intraprender~ qualunque specie di lavoro benchè non sempre l'efficienza corrisponda alla buona volontà. Alcuni hanno botteghe o sono appaltatori. Uno dei principali appaltatori della città è un figlio di Italiani nato in America. Fra i meridionali vi sono un ghiacciajolo e i Fratelli Turchi sono i principali droghieri di Elm. Molte delle botteghe tenute da Italiani sono piccole e frequentate solo da Italiani. Siccome molti Italiani fanno acquisti in botteghe americane è un vantaggio per i proprietari avere fra i loro garzoni anche degli [taliani. Il magazzino generale de.Ha città impiega una donna Italiana e 4 uomini più un' altro, pure Italiano, come stalliere. La donna è molto stimata e prende una buona paga. Questo magazzino impiega giovani Italiani perchè sono superiori in cortesia e capacità ai più Jegli impiegati Americani. Raramente le ragazze italiane servono in case Americane, e ciò solta~to per un accomodamento temporaneo, perchè i genitori non amano averle fuori di casa specialmente la sera. Alcune Italiane sono abilissime lavandaie e stiratrici. Anche nei lavori casalinghi , nel cucire di bianco e in corredi le don ne italiane sono molto apprezzate. Prendono lavori di cucito e ricamo e lavorano nelle loro case. A riportare il lavoro sono assai inesatte, specialmente per le ore fissate, ma è accaduto più di una volta che hanno scrupolosamente riportato del denaro pagato loro in più. D'inverno lavorano più che d'estate perchè in questa stagione si occupàno anche del lavoro nei campi e della raccolta. Anche il lavoro di pantalonaia per le Filippine, il West India e l'Australia si fa molto aj Hammonton, e quando piove, e se il lavoro è urgente le donne eseguiscono le loro commiss:oni ànche durante l'estate e riescono a guadagnare da I a 8 dollari la settimana. Molte ditte Americane che prima si serviva no esclusiv~mente di Americani ora ricorrono agli Italiani in ogni specie di lavori . L' acquisto della proprietà Per mezzo degli accertamenti del fisco é facile vedere la proporzione di proprietari fra. Americani e Italiani. Secondo il più recente (1906-07) gli Italiani pagano dollari 4493,67 cioè il 17,70 °lo del totale delle tasse in 25407 dollari e 79 cent. Secondo l'accertamento del 1906-07 il valore di 26421 acri di terreno era di dollari 1,149,021, e c'erano 323 Italiani possessori di 4846 acre per doll. 176,575.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==