RIVISiA POPOLARE 481 non vollero , ai princ1p10 , aver nulla a che fare con < l' Independent > e Keir Hardie, Tom Mann - ora in Australia - Pete Curan furono eletti al difoori, e si potrebbe anche dire a dispetto, delle potenti organizazioni operaie; le quali continuavano a ritenersi abbastanza forti a difesa del loro carattere economico per potersi disinteressare della lotta politica. Ms venne l'affare della e Taff Vale. Railway » e le Trades Unions furono obbligate a convenire che la tattica puramente economica non bastava più. I sindacalisti ed i semplicisti Italiani farebbero bene a studiare quell'affare, perchè ne ricaverebbero una buona· e spassionata critica della loro teoria. Le Trades Unions si persuasero che bisogna va b~ttere una nuova strada, non perdettero il tempo in vane diatribe. Dichiararono che bisognava pigliassero posto nella lotta politica , che avessero i loro rappresentanti, i loro porta parola in parlam€nto. Naturalmente il partito socialista tentò far del suo meglio per accaparrarsi il movimento; ma il partito socialista Inglese patisce d'un vizio d'origi11e, è Marxista. , per conseguenza comunista. E il comunismo è una teoria che il popolo inglese non capisce affatto, anzi, non solo non è tale da essere capita ma è diam~tralmente opposta al carattere , allo spirito ed al temperamento del popolo inglese. Il partito socialista falli dunque nel suo tentativo e dovette cedere il passo all' < lndependent Labour Party> il quale appunto per il proprio carattere, e per le sue tendenze era pronto ad accogliere la dichiarazione delle Trades Unions ed • a servirle. Bisogna bene intendere che le Un.ioni non hanno fatto una adesione aperta quale partito politico; ma al Congresso di Birmingham, qualche anno fa, dichiararono che avrebbero portato i loro candidati alle elezioni : e difatti quando le elezioni avvennero i candidati delle Unioni furono presentati e furono uomini qell' « Independent » o liberali che avevano chiaramente dichiarato di 8ostenere il programma presentato dalle Unioni; programma che è poi il minimo delle richieste del Partito Operaio Indi pendente. Salito al potere il partito liberale , grazie an...:he ali' aiuto delle Unioni, queste sperarono che il governo si met• terebbe su la via delle riforme sociali. La pensione per la vecchiaia , il < Land natinalisatica bill >, la promessa riforma dei sistemi di educazione: tutto ciò va bene; 111anon è tutto: non solo non è tutto, ma non indica neppure che il governo liberale intende mettersi su la via di mantenere le proprie promesse. Quindi le Unioni, e ciò malgrado che nel 1906 il g0• verno liberale abbia fatto passare il e Trade Uni011, dispute act > in forza del quale una Unione HOn può essere processata, per danni , in caso di sciopero, le Unioni diciamo fanno ora opposizione al parlamento liberale e sovente convergono i loro voti sul candidato conservatore, o indeboliscono con la loro azione il can - didato liberale uelle elezioni parziali. Questo lo stato di fatto prima dell'attuale congresso. E tale è rimasto anche dopo', poichè le risoluzioni definitive saranno prese al prossimo congresso di Ipswich, se pur tuttavia il prossi_mo congresso non sarà , come alcuni predicano,. il funerale dei congressi tradunionisti, per il fatto che la direzione suprema e la politica delle Unioni sa anno passate nelle mani dell' « lndependent Labour Party». E' opportuno- notare però che malgrado l'astensione dei ferrovieri (100 mila organizati) assistevano all'att.nale congresso 520 delegati rappresentanti 214 Unioni con 1778000 lavorat0ri. Naturalmente la questione della pensione per la vecchiaia non è stata negletta. Il congresso ne ba riconosciuta l'utilità; ma un voto è stato emesso perchè ne sieno abbassati i limiti d1otà (ora 70 anni) ed aumentato il valsente della peusione ( ora un mas8imo di L. 7,90 la settimana). Due questioni importantitisiwe vi sono state discusse: la prima a proposito dei disoccupati , e la seconda a proposito della , ormai famosa » lotta contro la Camera dei Pari. La prima questione è una delle µiù gravi che agitino l' Inghilterra, in q11estomomento. Ne parliamo particolarmente altrove. Al congresso è stato votato un ordine del giorno dimandante una legge che metta un freno al disimpiego dei commessi ed impiegati quando non c'è contro loro altra ragi:rne clie quella della loro età. Al tempo stesso il governo liberale è stato aspramente censnrato perchè a proposito dei •disoccupati non ha matenuta una sola delle tante promesse fatte quando assunse il potere. La seconda qnestione ha rapporto al tanto combattuto < Licensing bill », Anche di questa parliamo dettagliatamente più oltre. Qui è opportuno notare che il deputato S1.iackleton, presidente del Congresso, ha dichiarato -- e la dichiarazione è stata ct1.lorosamente applaudita , che se i Pari si ostinano a di fendere a fare gli intereRsi dei birrai; non è il caso di dolersene, poiché questa campagna segnerà la fine della esistenza della « Camera de: Lords >. Opportuno è notAre le parole , applauditissime, del consigliere Gribble uno dei leaders dell'attuale movimento dei disoccupati. « Noi dobbiamo, egli ha detto, incutere il terrore dell' no:uo, nei nostri legislatori ». Il che, considerato ancbo in relazione con gli ultimi avvenimenti e i disordini dei disoccupati dà a questo congresso un carattere di energia ,· che è mancato ai precedenti congres:si della 'l'rades Unions. E questo carattere gli viene dal fatto che le Unioni cominciano a trovare inofficaco la tat.tica degli scioperi, ed asso lutamente insufficiente la sola azione parlamentare. Forse sta per giungere ai socialisti del continente, una lezione pratica di tattica, dai non socialisti d' Inghilterra. + Il Congresso Eucaristico a Londra. - Il Cardinale Vanrrntelli, legat10 Papale al Congresso Eucaristico è di ritorno a Londra. In verità egli può rallegrarsi dall'opera dei cattolici Inglesi i qnali proseguono con balda sicurezza al Romanizzazione della, ormai completamente degenerate, Chie:m Anglicana. Quello che in Emico VIII era stato calcolo e patto d'uomo reso furibondo della passione erotica; oiò che, più tardi, era stato sforzo volontario d'una nazione desiderosa di pregare a modo suo il suo Dio, e che costò a Maria Stuarda e a Carlo I la testa, agli Irlandesi la terribile conq tiista Cromwelliana, e I\ molti protestanti della prima ora la tortura e il rogo; oggi nel trionfo del cattolicismo aiutato dal ritualismo Inglese, si è completamente perduto di vista. L'antica severità del primitivo culto protestante si è perduto, i « ritualisti » hanno introdotto ne]Je pratiche della Chiesa Anglicana qnasi tutto ciò che è particolare alla idolatria della Chiesa Cattolica, il culto della Vergine, le preghiere ai Santi, la confessione, la penitenza, e le cerimonie spettacolo.se. Il Congresso Eucaristico è stato una buona occasione per una rassegna di forze della popolazione cattolica inglese, e della influenza che queste forze possono esercitare, tanto nella politica, quanto nella vita sociale del paese. E si i:Wnoudite, al congresso, astiose allusioni, punto velate, a.Ila condotta della Francia nella questione della 8eparaz1one, e si apertamente fatto voto che il Papato torni all'antico splendore temporale. Chiara l'allusione non è vero? Bisogna ricordare che l'Inghilterra è il paese classico delle libertà. pubbliche: libertà nelle quali la legge garentisce il libero sviluppo, dentru limiti fissati dalla legge stessa. Ebbene, i cattolici, non appena si sono sentiti a bastanza forti, ed è stata in questa occasione del congresso hanno tosto cercato di defraudare, di disprezzare la legge. Volevano portare a pas:5eggio fuori di chiesa, il Sacramento nel giorno della grande processione.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==