478 RIVISTA POPOLARE giornali monarchici attivi - e non eJonomolti - che sono 0ggi tra i meglio fatti erano deficieotissimi al loro inizio. Ma i repubblicAni e i socialisti italiani sono dotati . di scarsissimo spirito di sacrifizio: questa la verità vera e non rassomigliano , che ben poco> ai socialisti tedeschi. che nella stampa hanno oramai uoa sorgente, che fliin enta co~iosarnente la cassa del partito Uu' ultima osservaiione. Iu Francia perchè ci fosse un giornale socialista. tecnicamente mediocre, La petite republique, esso dovette nascere e vivere come speculazione ..... cnpitalistica. Ciò che A. poco a poco ne trasformò l'indol<> R cnlht trnsformazione ~vvenne l'rn;;cita dal g;, ma le di J anrèH, di Ronanet ecc. prima ed indi aocbP ri1wlla del Gerault-Richard, ch'era p11re un socialista di ma.Ilica molto larga. Arnilcflre Cipriani fu brntalmente cacciato. Jaurès, Rousnet e altri veri socialisti, gli unificati, fondarono L' Ilumanitè; ma questa vivacchia come l'Avanti e come la Ragione; come vivacchierl'lbbero Il Gi01·nale d'Italia , La T1·ibiina senza i milioni di Sonnino di Bastop;i, per l'uno, di Maffeo Sciarra ed ora della Banca Commerciale, per l'altra ... I giornali monarchici, infine, possnno Rempre contare sui fondi seg'reti e sngli in1·erti del Congo ..... e di altre colonie industriali e comrnerciali. I giornali repnhblicani e soci::ilisti non devono , non possono e non vogliono c0nt.i1·e RU tali risorsf' ! Un'ultima osservazione. T~eonina Bissolati nello interesse del part.ito lia fotto il sacrificio di tornare alla Direzione dell'Ava11ti; non vorrà imitarlo ArcAng;elo Ghisleri restando alla direzio11e d<>lla Ragione? Ce lo auguriamo e lo auguriamo al partito rep11bblicano, + l Congressi socia'lsti di Firenze e di Norimberga. -Souo.stati molt.ì e molto intAressanti i congrPssi che si sono tenuti nel mese di settemhre; e di alcnni di essi si occupa hr~amf'nte Ja riviRta in q nAsto stesso numero. Oµ:gi i lE>ttori troveranno due articoli di due illustri economisti, il GrazianidPll'Università di Napoli ed il Snpino dell' Univrrsità di Pavia, sul Congresso della resistenza in Modena; di Francesco Ciccotti sul Congresso socialista di Firenze , ai quali, come sempre, lasciamo la più completa libertà di giudizio. Dei congressi scolastici, di quello internazionale sulla cooperazione rurale ci occuperemo nei numeri succPssi\'l. Noi, intanto, non possiaµio fare a meno di esprimere sinteticamente il nostro pensiero sui due Congressi più , recenti e che mRggiormente hanno rir.hiamata la pubblica attenzione : sul Congresso socialista di Firenze e ·sull'altro parimenti socialista di Norimberga. I socialisti italiani riuniti a Firenze banno consacrato la definitiYa sep~razio.no ufficiale del socialismo dal sindacalismo µiii o meno rivoluzionario ed attraverso alle rflciprorhe accuse hanno dato sepoltura all'integralismo !?egnando il trionfo del riformismo. A Firenze, i11t,anto, si ebbe un nmoristica inversione di ciò che si aveva avn to nel prPeeden te Congresso. Mentre ~irima trionfò il rifo1·mismo camuffato da integralis_mo a Firenze trionfò l'intngralismo camuf. fato. da rifornismo, al primo trionfo non seppe fare buon viso il 'l'urati ; al secondo si ribellò il Morgari. Noi non nascondiamo affatto le nostre simpatie antiche pel conten11to economico e pel metodo del riformismo; aggiungiamo che non esiteremmo a stare in tutto coi riformisti se q nesti rinunziassero teoricamente, come vi rinunziano quotidianamente coll'azione pratica, al prognimma masfimo, ebe s'impernia sul dogma della proprietà collettiva. Per noi questa sarebbe desiderabile; ma llOD osiamo affermare che sia posRibile e che verso di es.,a marci fatalmente l'umanità. Si poteva credere a questa tendenza molti anni orsono - e vi abbiamo creduto anche noi; - ma molti fatti e più esatti dati stati8tici contraddicono oggi. Dai riformisti ci separa inoltre il loro scetticismo politico, malamente maRcherato da qualche altra platonica affermazione repubblicana. In quanto allo scetticismo non possiamo che associarci in tutto e per tutto ali' apostrofe sdegnosa di Mon!ari contro il soverchio riso o sorriso di Turati e di Treves, t,roppo meschinamente giustificato dal primo. Noi stessi abbiamo ammirato dal l_atoest~- tico il !:!Orriso. che talora rasentn lo scherno, d1 Turati; ma moralmente e politicamente lo crediamo disastroso. La violenza delle discussioni e delle accuse tra i socialisti ha fatto molto piacere ai monarchici ed ai conservatori, che hanno proclamato prossima la fine del partito socialista italiano, che come Saturno mangia i suoi figli. Il paragone stantio non poteva mancare l Ma tra monarchici, pel metodo e pel contenuto, non sono state altrettanto violente le discussioni e le accuse reciprorhe? E, purtroppo, la monarchia in Italia non è ancora morta. Cosi non morrà, per quanto possibile i regressi parziali e temporanei, il partito socialista it,aliano, perchè rimane sempre viva la ·quistione sociale. Dai voti e dalle discussioni del Congresso rileviamo quei-ito curioso particolare. I più intransigenti si mo• strarono, come altre vol~e, quelli meridionali, che sono i più deboli e· i più scadenti come compagine. Chi non ricorda le centinaia e le migliaia di voti sui candidati socialisti nelle Puglie? In successive elezioni e dopo breve tempo, si ridussero a decine di unità a Bari. E' un socialismo cioematogrRfico ... I socialisti meridionali, capeggiati da 1rn uomo di alto valore intellettuale, il Sai vemi ni , si sono pure mostrati i più ardenti nel propugnarè la causa del suffragio universale; ed è proprio nel mezzogiorno che esso darebbe i più acerbi risultati. Del Congresso dei socialisti tedeschi in Norimberga ci occupii:imo soltanto per rilevare che in Germania come in Italia, c'è una q nistione tra Nord e Sud anche in seno del disciplinato partito socialista. C'è antagoniFlmo· compl~to, intrinto tra i socialisti meridionali d'Italia e quelli di Gormania. Tra noi, come abbiamo avvertito, i soeiAlisti del mezzogiorno sono i più intransigenti, i più rivolnzionari; in Germania, invece, i meridionali gnidati dal Von Vollmar, sono i più moderati e darebbero dei punti ai riformisti di Milano e di altre parti. Il socialismo tedesco. o meglio ]a sna direzione, secondo un giornalista italiano, il Cabasino Renda, corre un pericolo: quello di essere reso turbolento e semi anarchico dalla chiesta domanda delle donne socialiste di avE1redue .rappresentanti nella Direzione del partito, dopo che la legge fatta passare dal Bulow consente alle donne di far parte delle associazioni politiche. Da noi ne fanno parte da che ci sono associazioni e le donne talora nel partito sono state elemento di ordine : Argentina Altobelli è una convinta ed efficace riformista e fa parte della direzione del partito. Oh I la pretesa influenza del sesso e del fattore geografico !... Nel Congresso di Norimberga la pretesa dei socia1 isti meridionali, che si riserbano il diritto di votare i bilanci venne sconfitta; ma i socialisti meridionali per bocca di Seglitz dichiararono che avrebbero continuato lo stesso a vota.rii ... Oh I la pretesa disciplina tedesca, che deriva dalla razza!... + La nostra rappresentanza all' estero. - Ce ne siamo occ11pati diverse volte; ed ultimamente per lnmeggiare la condotta del Marchese Imperiali a Costantinopoli e del Cvosole generale italiano a New York. Lo s0andalo Sacco-Aliotti ci costringe a ritornare brevemente sull'argomento. Si sa in che cosa consista e si sa ché il Sacco dal ..
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