470 RlVISTA POPOLAR.~ il Dante che sfolgora come un Di!) e che abbraccia con lo sguardo l'intero universo. Terzo opuscolo : IL TENTATORE L' EROE, contrasto drammatico per musica, di P. E. Bosi e G. Lanzalone (Napoli, Fossataro) drarnatis personae: Giuseppe Garibaldi, Mefi. stofile, Anita, gli Spiriti ddla Poesia , gli Spiriti dell' Amor Patrio, dei Cori di Garibaldini ; azione nello stretto di Messina, 1'8 agosto 1860. Che dirne? Per me, francamente, è una vera profanazione : io non riconosco a nessun istrione il diritto di camuffarsi da Garibaldi e di parlar sulla scena in suo nome; io 'non ammetto che alcuno di noi, gente piccola, possa neppure immaginare che cosa avrebbe detto o fatto Garibaldi (Garibaldi, capite ?) in questa o quella circostanza reale o fittizia: di Garibaldi ristampiamo e rileggiamo i pro- - clami, gli ordini del giorno, le memorie;. e in quanto a musica, basta l'Inno : « Si scopron le tombe, si levano i morti , ... Non vi dà i brividi? Che nervi avete? ~ Faccio eccezione al proposito fermo di non parlare di libri scolastici, e tanto meno elementari, per questi molti libricini graduati per le varie classi e crescenti di gran Jezza dalla-prima all'ultima come i fanciulli che le freque_!lfano, raccolti da Libero Ausonli sotto' il titolo comune di PENSIEROE VOLONTÀ(Palermo, Sandron): faccio eccezione, perchè credo di co~piere opera di buon cittadino segnalandoli e raccomandandoli vivamente ai maestri. La scuola è stata sempre, finora, e forse, per la sua stessa natura, dovrà ancora a lungo restare, alla ultima retroguardia della vita nazionale : non vi è mai penetrato, nè forse vi penetrerà fuorchè di sbieco e di nascostò, se non ciò eh' è già ammesso e accettato pacificamente dai più, se non ciò che tutti, senza compromettersi , senza giocare una carta rischiosa, possono dire anche in pubblico, anche alla luce del sole. I giovani in coda, gli avvenire alla retroguardia 1 Ohibò 1 Eppure è così ! Eppure è vero 1 Io stesso, da ragazzo , sono stato un buon cristiano, un buon monarchico, un buon antisemita, un buon aristocratico ... La scuola , e proprio quando il Carducci scriveva gli « Epodi e Giambi li e l' , Inno a Sa. tana , , ci tabbricava tutti così : ci pasceva di frasi fatte, di luoghi comuni, di banalità, di dogmi, di assiomi, di sentenze spulciate, scelte, mutilate , rimaneggiate ad usum Delphini, •attinte esclusivamente a tutti i santi padri della più sicura or· todossìa religiosa , politica , filosofica morale , estetica •.... Ebbene, no, questo è trt:>ppo: ed è tempo che si faccia, come lo fa l' Ausoni, almeno un piccolo e prudentissimo passo in avanti : che, se non altro , si but_ti alle ortiche il ciarpame ormai riconosciuto per tale da tutti , e rifiutato persino dalle autorità costituite : che non si dia per cibo sano e nutriente ai bambini ciò che fti nausea persino al provveditore, agli studii, ciò che non digerisce più nemmeno il prefetto .... .Scherzi a parte : i volumetti dell' Ausoni condensano davvero in sè stessi , clcmentarìnente, il quadro, per quanto ne è accessibile alle anime infantili, il quadro della civiltà attuale, qual'esso appare nella mente della gran maggioranza delle persone di media cultura: non fa del vero e proprio avvenir.ismo, ma neppure si cristallizza in un arcaismo spirituale che noi, anche i più lenti a capire, abbia'mo dii mezzo secolo definitivamente oltrepassato. Sì : Pensiero, cioè ragione, osservazirne, discussione, libero esame, libera critica; e Volontà, cioè libertà, scelta, energia, iniziativa, moto, Aria, aria alla scuola 1 Chieti. MARIO PILO Dirigere, fino a tutto ottobre, lettere e vaglia al Dott. Napoleone Colajanni CASTROGIOV ANNI (Sicilia). KtVIST A l)ELLE KtVI.STE I lavori pubblici affidati alle Società cooperative. - Ci°è grato riassumere e classitìcare i risultati statistici raggruppati in un importante studio edito a cura del Ministero del Tesoro. La legge 11 luglio 1889 segnò il primo passo nella via delle concessioni alle cooperative per l'assunzione di pubblici lavori ... Prima di entrare nella parte particolare delle nostre indagini ci piace ricordare che a tutto il 31 dicembre 1907 risul ta vano registrate 424 cooperative, nella maggior parte di produzione o di lavoro. • Mentre in 18 provincie al 3 1 dicembre 1907 non si riscon• tra va alcuna società cooperati va legalmente inscritta in due sole regioni l'Emilia ed il Veneto se ne contavano 203, ossia quasi la metà del totale numero. Ecco pertanto i centri ove esistevano in quell'epoca un mag• gìor numero di cooperati~e di produzione e di lavoro: Roma 55, Ravenna 42, Reggio Emilia 31, Modena 31, Bologna 29, Ferrara 27, Genova 21, Forlì 19. Seguono poi le provincie di Padova, Arezzo, Rovigo e Verona, le quali avevano alla fine del 1907 più di 10 cooperative inscritte. Gli appalti concessi dalle amministrazioni dello Stato alle Società cooperative di produzione e lavoro, legalmente costi.- tuite negli anni che corrono dal- 1889 al 190 7 in complesso aommano a 3023 per importo totale di 56,467,419, 17. Nel decennio 1889-1898 furono concessi, appalti di lavori pubblici a Società cooperative legalmente ini1critte, per I! importo complessivo di L. 21,176,754.19. Per ciascuno degli anni successivi si hanno comparativa,- mente le seguenti cifre : 1889 Appalti 146 per L. 3,209,654 1900 » -104 » » 2,151,2.22 1901 li • 136 , » 2,752,870 1902 » 134 li li 2,918,406 1903 » 159 )) li 4,902,769 1904 li 180 , , 3,944,64 2 1905 , 187 li li 4,194,224 1906 )) 215 I) » 5,096,678 1907 li 274 ) )) 6,620,195 Notevolissimo è l' inere nento verificatosi nel numero e nello ammontare degli appalti dopo il I 904 vale a dire dopo la le~ge 12 maggio 1905, n. 1:,8 che elevò a 200,000 lire I' importo massimo dei contratti per lavori e forniture di qualsiasi genere da stipularsi a licitazione o a trattativa privata con associa . zioni cooperative di produzione e lavoro legalmente costituite. Tutto fa ritenere che lo iniziato movimento ascendente si accentui sempre più dopo gli ultimi provvedimenti di favore. La legge 19 aprile 1906, n. 126 ha ancora esteso di più le facilitazioni della legge 1904 alle « Società cooperative di produzione e di lavoro, le quali non chiamate a licitazione, con - corrano alle pubbliche gare ». Le leggi poi 7 luglio 1906, n. 429 sullo ordinamento dello esercizio di Stato delle ferrovie , 14 luglio 1907 , n. 549 che modifica la legge 25 giugno 1906 relativa ai provvedimenti per la Calabria, hanno permesso di affidare ai consorzi di cooperative, anch~ per trattari ve private , la esecuzione di opere per un importo che può raggiungere il doppio dell'ammontare totale degli appalti che potrebbero essere affidati alle sin.gole società costituenti i Consorzi. Riguardo alla entità degli appalti pochissimi si avv1cmarono allo importo massimo di L. 100,000 consentito dalla legge 1889 I I luglio, e meno ancora hanno superato q,uesto limite, giungen:io all'altro di 200.000 consentito dalla legge 1904.
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