Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 17 - 15 settembre 1908

illVÌSÌA Città capoluogodi provinciaa massimo analfabetismo Spesaper abitante. Per l'istruz.elem. Per tutta l'lstruz. Ascoli 5,52 Bari 3,80 5,04 Benevento 2,50 3,32 Caltan isse t ta 1,91 2,58 Oatanz1:1.ro 2,86 Chieti 1,77 2,54 Gfrgenti 3,12 Potenza 1,72 1,74 Sassari 4,01 Risulta chiaramente da queste cifre che le città capoluogo di provincia, che hanno il vergognoso primato dello analfabetismo sono tra quelle che spendono meno. Per Ascoli la spesa complessiva non è tra le più basse; ma non si sa la parte assegnata all'istruzione elementare. Derisoria la spesa per l'istruzione media cui va incontro la città di Potenza. Città capoluogodi provinciaa minimo analfabetismo Spesaper abitante. Per l'istruz.elern. Per tutta I' istruz. Alessandria 6,06 6,80 Bergamo 4,00 Brescia 5,20 10,85 Como 3,44 5,49 Cremona 4,70 5 80 ' Cuneo ~,90 5,44 Mantova 7,74 9,26 Perugia 2,37 4,65 • Piacenza 5,69 Udine 3,94 5,63 Verona 3,50 5,61 Vicenza 4,68 Tra le città a minimo analfabetismo non c'è il rapporto marcato colla spesa, che si è riscontrato precedentemente: Como, Cuneo, Perugia, Verona spendono meno di Bari - e Perugia anche meno di .Benevento - quantunque ci sia un abisso in quanto all' istruzione. Bergamo del pari, di cui conosciamo solo la spesa complessiva per l'istruzione , col minimo analfabetismo spende meno di Ascoli-Piceno col massimo analfabetismo. A Brescia ed a Perugia il distacco è enorme tra la spesa per l'istruzione elementare e qnella per l'istruzione totale, perchè l' una ha un Ateneo e l'altra ha una Università, al cui mantenimento contribuisce il Comune. Città oon oltre 100,000 abitanti. Bilancio 1907 Spesaper abitante. Per l'istruz. Per tutta Diff. tra le due elem. l'istruz. spese Bologna 5,16 7,44 + 2,~8 Catania 2,66 4,27 + 1,61 Firenze· 4,23 6,60 + 2,37 Genova 8,74 11,42 + 2,68 Livorno 3,31 4,04 +o,73 Messina 4,27 5,43 + 1,16 Milano 9,40 il,54 + 2,14 Napoli 3,19 4,08 + 0,88 POPOLARE. Palermo Roma Torino Venezia 2 73 ' 7,15 7,46 5,08 3,55 9,84 11,56 7,16 46 + 0,82 + 2,69 + 4,10 + 1,08 Tra le città con oltre 100,000 abitanti , le quattro del Mezzogiorno e della Sicilia, che danno il massimo analfabetismo spendono meno delle al tre per la istruzione elementare. Messina soltanto presenta una anomalia: mentre è tra i capoluoghi di provincia la sola con oltre 100.000 abitanti a massimo analfabetismo tra gli sposi (con più del 40 °/o) spende un pò più di Livorno, che arriva a 13,2. D'onde l'anomalia in senso inverso della stessa Livorno. Invece tutte le città a massima spesa presentano il minimo analfabetismo. Dolorosissimo il contrasto tra le due più grandi città d'Italia, tra una delle più ricche ed una delle più povere, tra la metropoli del Nord e quella del Sud, tra Napoli e Milano. Torino, Milano, Genova sono non solo tra quelle che spendono di più par l' istruzione elementare., ma anche tra quelle che maggiormente spendono per tutta l' istruzione, compresa la media o la superiore. E queate sono le città più colte, più energiche, più ricche. Lalinguita liainaEgitto e 1 ) Si ricordino tutti a cui cale della patria comune che secondo l'esperienza, la morte delle lingue é quella ctelle nazioni. Giobe,-ti I. Il tempo felice I gloriosi ricordi del passato ~ono sempre titoli di nobiltà per un popolo, ma costituiscono indubbiamente rimprovero amaro per i neghittosi, mentre sono stimolo a bene operare pei forti di volontà. E nessun altro popolo ha certo tradizioni più gloriosi dell' italiano in Egitto, dove la colonna Pompeja da secoli sta Come la forza del pensier latino, e nei secoli rimarrà ad attestare col nome altissimo e fiero di Roma, la potenza delle sue legioni ed il dominio della sua lingua, che di sapienza giuridica improntò, nei tempi lontani, la vita amministrativa egiziana. Anche in Egitto, come in tutti gli scali del Levante si affermò benefica la grande audacia d' espansione e d' intraprese dell' Italia delle Repubbliche marinare, (1) La Rivista Popolare ha vive simpatie e numerosi abbonati in Egit-to; essa quindi, ha sempre sentito il bisogno dì occuparsi della colonia italiana in Egitto. Più volte abbiamo pregato amici nostri carissimi dì favorirci degli articoli come ce ne hanno dato gli amici degli Stati Uniti, del Brasile, del- )' Argentina, di Tunisi. Il Prof. Fera, che insegna. degnamente in Alessandria di Egitto; ch'è uno strenuo difensore del!e scuole italiane all' estero; che intende in modo nobilissimo Ili missione della Dante Alighieri ha raccolto il nostro invito e di questo primo articolo vivamente lo ringraziamo. Al Prof. Fera venuto in Italia per prendere parte ai Congressi di Ancona, di Aquila e di Chieti mandiamo il nostro saluto. Il Fera cita con onore un_'opera del Balboni sugli Italiani nella civiltà egi 1 iana. Noi aggiungiamo che la madre patria dovrt!bbe meglio conoscere e più ammirare tale opera. La Dire ;_ione

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