444 RIVISTA POPOLARE fatto che essa rischia i suoi primordiali interessi ; in seguito dalla durata del e sua vita professionale molto più ristretta di qudla dell' uomn. Lo spettro dell' età matura le fanno dare un pregio infinito ad ogni efimero minuto d' amore. La ;gua mobilità è più apparente che realè. Souvent /emme varie constatò amaramente Francesco I e talvolta in effe-ti ella travia per la sua incostar za ed il perpetuo ondeggiamento del suo carattere. Ma è la superficie dell'anima che si trasforma. L'infedeltà dell'uomo eletto sembra alla donna un mostruoso tradimento quando costituisce per l'uomo appena un' insiguificante debolez;za della carne, una colpa infima. La donna, dandosi, creJe dare tutto : l' uomo stima debolmente ii valore di ciò che riceve, nè si crede obbligato a riccnoscenza durevole. Certuni giungono fino a sostenere il paradosso che la poligamia è la garanzia dell' amore perchè impedisce la sazietà all'uomo e stimola nella donna il desiderio di piacere. In realtà, nell'amore l' uomo e la Jonna si stiingono senza possedersi, essi non confondono che ia loro carne, non uniscono che delle iìlusioni e l'abisso che li separa resta sempre incolmabile. La loro abitudine, il loro modo di esistenz;a contribuisce anche a dividerli. L' uomo prova il bisogno di spendere il suo vigore in imprese che lo esteriorizzi. La donna non saprebbe adattarsi allo stesso genere di vita. I suoi gusti sono pacifici, un po' casalinghi. 11 figlio la lega al focolare che diventa il suo centro. Ma l'umore mutevole dell' uomo si acccomoda difficilmente al gioco familiare il suo egoismo al peso della responsabilità_. Simulando sentimenti che non divide, con acconce concessioni la donna giunge a dominarlo. L' accordo è allora apparente, ma la reciproca incomprensione permane profonda e sempli - mente maschera,·a. Nè sono soltanto le preoccupazioni, le diversità d' idee, il genere opposto di vita che separano l'uomo e la donna : la disparità del loro livello d'azione li allontana ancora. L'uomo si fa guidare specialmente dalla ragione., la donna dal sentimento. In ogni circosta uza della vita si forti fì .:a la loro mutua incomprensibilità: ad ogni passo si aggrava il pesante malinteso che li divide. Abbiamo dato uno sguardo generale sui rapporti tra uomo e donna ed abbiamo notato le inevitabili conseguenze delle loro divergenze psicologiche. Tali conseguenze si modificano sensibilmente sotto l' influenza della razza delle istituzioni e dei mezzi sociali. E' accertato secondo recenti ricerche antropologiche che i cranii dell'uomo e della donna, nelle razze inferiori presentano quasi lo stesso volume , mentre nelle razze superiori la diffe. renza sembra notevole e cresce a misura che si avanza nel1' incivilimento. Quanto più si sale la scala della civiltà più si vede progressivamente accentuare le cai..'se di incompatibilità, tra maschio a femmina. Le divergenze presso che senza conseguenze nelle clasai popolari si accrescono col livello mentale e raggiungono il loro maxmimum nelle alte spere sociali. Nella nobiltà e nell' alta borghesia l' educazione, la cultura intellettuale, moltiplicano le cause di divergenza tra i due sessi, e le fanno aftermare in una serie di concetti assolutamente opposti. L' uomo e la donna, si ignorano nè cercano di cono. ,cersi. Maritati per convenienza dimorano sotto lo stesso tetto come due stranieri bene educati. Il figlio non stabilisce legame tra loro. Libertà reciproca, benevole indifferenza, tutto camina nel migliore e più corretto dei mondi. Questa classe essendo composta di eccezionali individualità presenta solo un interesse secondario. La borghesia vera intermediaria vuol copiare il gran mondo. Comprende la parte veramente dirigente. L'entente coniJgale ha regnato molto tempo in questa classe s' è cominciato ad alterare il giorno in cui la progressione dei gusti di lusso si è trovata in sproporzione colla relativa insufficienza del bilancio. Discussioni intestine nascono incessan :emente da Ila necessità delle apparenze esteriori ove passano le risorse che d lvrebbero assicurare il benessere della casa. Questa facciata vana diviene disgraziatameute indispensabile per assicurare il successo. Que• sto necessario apparato di lusso le classi medie non pos11ono acquistarlo che a prezzo di quotidiani privazioni. A questa paz;za caccia d' un fasto troppo costoso, l'uomo finisce per annoiarsi della sua casa per I' insufficienza di benessere materiale. Egli vi lascia la sua dignità, la donna la sua integdtà. Spesso, in effetti, i bisogni insoddisfatti suggeriscono loschi mezzi, intossicano l' anima di una inconsci ente e progressi va deprava - zione. Da questo ambiente male adattato s1 fanno maggiormente sentire le lacune dell'educazione feminile. La donna deve secondare il marito con sforzo costante , rappresentare per lui l' alleata. Se non -sarà l'alleata sarà la nemica. Se non aiuterà, intralcerà. E' ciò che precede in queste classi intermedie ove il lusso esagerato, la mancanza d'iniziativa, e d'intesa pratica accrescono le difficollà invece di risolverle. Nella piccola borghesia la donna è veramente l'associata, è una delle colonne che sostengono la famiglia. Intelligente ausiliaria del marito entra nelle sue vedute, seconda i suoi sforzi lo guida nei momenti delicati in cui l' intuizione della donna è più necessaria della ragione logica dell' uomo. Sapendosi •mantenere nei limiti della sua condizione, vivendo per ·sè stessa e non der gli altri, la piccola borghesia costituisce, malgrado la modicità delle sue risorse, la classe più felice, perchè è la meglio equilibrata. Nella classe operaia la mentaht:i dell' uomo e della donna si armonizzano facilmente perchè son rimasti ancora primitivi. Il loro orizzonte è ancora circoscritto. E in questa classe con quella della piccola borghesia che sembra essersi rifiugiata le virtù morali della donna che solo possono asjicurare la stabilità del focolare domestico che gli appetiti insa?:iabili cac ciano sempre più dalle sfere elevate. La donna di questa classe è laboriosa, economa, sistemata Ama violentemente , si entusiasma sinceramente ,. sa crearsi una infinità di gioie rusticane al sicuro dal rispetto umano. Maritata generalmente per amore essa resta più spesso fedele al marito e le tentazioni del lusso uon le solleticano. Soccorrevole, ospitale, compassionevole per la miseria altrui perchè conosce la propria, l'operaia possiede questa forza di reazione di cui le donne del mondo sono generalmente sprovviste. Muoia il marito e diserti , essa saprà allevare i suoi figli e m~ttere nelle loro ffihnt un qualunque mezzo di esistenza. La si avvicina con indifferenza; il romanzatore l' ha a sdegno, il moralista deve mostrare la grandezza e l'importanza sociale della sua missione. Possiamo ora trarre queste conclusioni che I' incomprensibilità tra uomo e donna tanto vivamente sentita nelle classi alte resta senza efletto nelle popolari. E per questo che il feminismo che infesta . le prime recluta scar~i adepti nelle secoùde. In che consiste il Jeminismo? E la traduzione tangibile della incompatibilità dei .sessi , la reazione esasperata della donna, di cui I' uomo ha troppo dispotìcamen te ristrette le franchigie mentre egli se le concedeva tutte, senza misura. Il loro disaccordo risale ai primi abusi della incivilimento ma il fosso che li i.epara, poco visibile nei secoli di ristagno mentale, s' è subitamente allargato sotto la spinta attiva del movimento economico moderno. Ali' era del misticismo è su.:ceduta un' era di positivismo. A misura che più asrra si impone la lotta per la vita più angoscioso il problema dell'avvenire le condizioni di esistenza si sono trasformate. Il secolo del vapore e dell'elettricita non poteva esser quello delle passioni profonde. Appena ai ha il
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