Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 15 - 15 agosto 1908

398 RÌVISTA PòPOLARE tita, che dà un carattere stra.ordina.rio di veridicità alle voci da noi raccolte. Il fatto lo abbiamo appreso da corrispondenze da Trapani al Giornale di Sicilia ed all' Ora di Palermo e· da un articolo del Corriere di Catania - tre giornali di colore diverso, che nulla di comune hanno tra loro. Il fatto è que3to ed ha bisogno di una premessa. Si premette che t.lla riuscita dell' on. Saporito si giudica indispensabile il ooncorso degli elettori di Campobello di Mazzara, dove spadroneggia certo Dottore Giuseppe Accardi, che gode fama di essere un avvArsario del deputato per Castelvetrano. Si dice che il Prefetto di Trapani, che non dovrebbe preoccuvarsi della sorte di alcun deputato - molto meno di quella dell' on. Saporito per le gravi ragioni esposte - invece si sia dato tanto da fare da convincere il Dott. Accardi - con quali argomenti 1-a sottoscrivere un concordato col ::,indaco di Castelvetrano, col quale l' Accardi, Sindaco di Campobello, promette il suo appoggio all' on. Saporito nelle future elezioni generali. E il concordato è stato sottoscritto, secondo i tre citati giornali , alla presenza del P1·efetto AnceschiI Il caso crediamo che sia del tutto nuovo, ma per quanto nuovo altrettanto obbrobrioso. L'ingerenza del rappresentante dol governo non si sarebbe mai mani• festata con tanta sfacciataggine e con tanta impudenza. 11 fatto appena venne conosciuto suscitò una legittima e vi va indignazione e tutti i circoli socih-listi della provincia di Tra pani , nonchè alcuni monarchici di Mazzara del Vallo hanno pubblicato vibratissimi ordini del giorno contro il Prefetto Anceschi e contro il governo che lo tiene a· Trapani. che ha consumato un atto , che essi qualificano giustamente come un ricatto politicò. Noi-·ci associamo pienamente alla loro protf'sta; però sentiamo il dovere di aggiungere che la condotta del Dott. Accardi non ci sembra meno biasimevole di quella dell' Anceschi; forse lo è di più. Il Sindaco di Campobello ha dato prova: o di basso servilismo se manterrà; o di laida slealtà se innanzi al Prefetto ha fatto una promessa che non intende mantenere. Se le autorità politiche corrompono il mezzogiorno anzichè farne la educazione colle loro prepotenze e colle loro seduzioni; non fanno opera migliore i cittadini, che danno spettacolo triste di vigliaccheria. Questa loro vigliaccheria· rende audaci i primi e rende possibile una loro ingerenza, che essi non si permetterebbero mai nel settentrione d'Italia. Verrà qualche rt,ttitìca? Verrà una smentita? Vorremmo sperarlo ; ma non l' osiamo. Se non venisse, l'on. Giolitti, mantenendo l'Anceschi a Trapani, commetterebbe un grave errore e assumerebbe tutta intera la responsabilità dei ricatti compiuti dal suo funzionario. ,._ + Il slndaoaliamo e lo sciopero generale in Francia .... come in Italia. - A Vigneux c'è stato un massacro di lavoratori come in Italia. Le cause che lo hanno determinato sono state identiche a quelle che furono iu azione in Italia: Come in Italia, in Francia i sindacalisti hanno proclamato lo sciopero generale per un giorno a Parigi; e lo sciopero generale fu uu mezzo fiasco, se non un fiasco completo. Le stesse caude e gli stessi metodi producono gli stessi effetti da per tutto. All'indomani dello sciopero generale la Federazione della Senna rivolgeva un violenti::1::1imoappello all' Opinione pubblica, in. cui erano questi tratti caretteristiei: e Molti overai sono stati uccisi nelle vie di Villee nenve Saint - Georget1 dai soldati eccitati dai loro capi•. e In presenza di questo dramma ;spa.ventevole -:;oi e siete, per la m1~gior pute, ,~im\ iti in lift H' nt. e od ostili! •. e Dei segretari di sindacati, dei rappresentanti delle « organizzazioni operaie, nei quali i loro compagni e avevano risposta la loro fiducia, sono state arbitrae riamente arrestati, imprigionati, processati, senza e fondate accuse • .... e E molti fra. voi hanno approvato queste scandac lose violazioni della libertà individuale l •. e In segno di protesta contro questi atti iniqui e e contro questi reati, i lavoratori organizzati hanno e sospeso il lavoro;. essi hanno rifiutato, un giorno, e alla società matrigna, il lavoro che la fa vivere ... « E voi avete sogghignato, avete criticato, senza « voler comprendere>. (Humanitè 6 Agosto). I sindaca.listi rivoluzionari francesi così hanno ufficialmente riconosciuto che l'opinione pubblica è loro contraria. Ma prima del massacro ultimo, un altro giornale sindacalista aveva fatto con dolore la stessa confessione. L'avevano rilevato gli scrittori del Socialisme del Marxista ortodos::10Gue::1te per condannare il rivoluzionarismo sindacalista e consigliare un diverso metodo avvertendo che gli scioperi rontinui e gli appelli frequenti alla violenza avevano finito per rendel'opinione pubblica contrai::.ia.a loro. Come in Italia nel 1904:..... E con questa ultima constatazione noi potremmo terminare; ma non possiamo tacere su Ila contraddizione dell'Avanti I Questo che combatte i sindacalisti rivoluzionari in Italia, ha difeso i sindacalisti rivoluzionari in Francia .... Eppure in Francia dove si gode una grande libertà e vige il suffragio universale la violenza. rivoluzionaria è assai meno giustificabile che in Italia .... Che ne dice l'amico Morgari, che ~altra volta con corag~io pari alla rettitudine ed alla logica, afferrò il toro per le corna in Italia? Sono più paurose le corna del toro francese ? • Gli amministratori decorativi .... --I giornali i:ti sono oc,mpati del Senatore Alcòo Md.ssarucci accusato di Bancarotta fraudolenta. Il Senatore si dichiara innocente e di sapere poco meno che nulla del fallimento dell'Istituto Italiano di Assictt,razioni sulla vita ed ammortamento fondiario. Può darsi benissimo che egli sia real ,nente innocente. Ma noi non intendiamo occuparci dell'accusa che su di lui pesa; vogliamo invece rilevare c~e nel Consiglio di Amministratore oltre il Senatore Massarucci ne facevano parte un altro senatore Augusto Baccelli (defunto), e diversi marchesi, commendatori, c«valieri, dottori, professori ecc. Rileviamo tale circostanza perchè è invalsa la pessima abitudine di sceo-liere alle varie cariche delle o società per azioni-specialmente se predestinate a tallire - dei nomi rimbombanti di senatori, marchesi, conti ecc. che nulla sa.uno delle società lasciate nelle mani d' imbroglioni fondatori e direttori e che accettano l' incarico o per vanità sciocca o per ricavarne l'importo dei gettoni di presenza o di qualche emolumento fisso. Noi sappiamo di un senatore che s'intendeva molto di cavalleria, ma che pur essendo un galantuomo fio-urava in molti consigli di amministrazione ' o l • di Società per azioni senza che sapesse una so ~ virgola di economia, d'industria, di commercio , d1 amministrazione ..... Il milionario duca di Ceri, l'erede del Principe Torlonia, non fio-urava tra i Censori della B:inca H.omana ? Col suo no~e non copriva tutte le brutture condite di patriarcale ingenuità. di Bernardo T1:1.nlongo? Ora noi deploriamo t1.ltamenle questa mala abitudine negli uom~ni p0litici e nei blaHonati che ci tengono al loro buou nome di fare parte del ,:_Consigliodi amministrazione in modo esclusivamente decorativo e senza.

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